Author Archive for: SanVittore

PUA e DM 1444/1968

18 Mar 2019
18 Marzo 2019

Il T.A.R. Bolzano ricorda in che limiti il piano di lottizzazione, ovvero il piano particolareggiato, possano derogare ai dieci metri tra pareti finestrate previsti dall’art. 9 del D.M. n. 1444/1968.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Alloggi edilizia economica popolare e giurisdizione (AEEP)

16 Mar 2019
16 Marzo 2019

Il T.A.R. si sofferma sul riparto di giurisdizione in materia di controversie relative agli AEEP

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Legittimazione straordinaria del fallito in caso di inerzia degli organi della procedura fallimentare

15 Mar 2019
15 Marzo 2019

Segnaliamo una sentenza del TAR Friuli Venezia Giulia, che spiega la legittimazione straordinaria al ricorso del fallito in caso di inerzia degli organi della procedura fallimentare.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato 
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Accesso agli atti e cartelle esattoriali

15 Mar 2019
15 Marzo 2019

Il T.A.R. Brescia chiarisce come si applicano i principi della l. n. 241/1990 all’ostensione delle cartelle esattoriali.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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I subappalti c.d. necessari nel sistema del nuovo Codice dei Contratti Pubblici

15 Mar 2019
15 Marzo 2019

Il TAR Piemonte ha di recente ribadito alcuni principi in materia di procedure ad evidenza pubblica. In particolare si è soffermato sul caso dei subappalti c.d. necessari, ossia i casi in cui sia indispensabile, per l’ammissione di un soggetto alla gara e l’accertamento dei requisiti di qualificazione, il subappalto.

Il Giudice Amministrativo, trasponendo nel nuovo sistema ex d.lgs. n. 50/2016 l’orientamento giurisprudenziale già prevalente sotto il precedente Codice del 2006, ha dichiarato che, laddove la via necessitata per partecipare ad una gara sia il subappalto, l’operatore economico deve indicare espressamente il nominativo della società subappaltatrice, ovvero le opere oggetto di subappalto. L’assenza di tali informazioni comporta l’esclusione del soggetto dalla gara.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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La Corte Costituzionale dichiara non fondata la q.l.c. sui termini di impugnazione della SCIA da parte del terzo

14 Mar 2019
14 Marzo 2019

La Corte Costituzionale ha rigettato la questione di legittimità costituzionale relativa all’art. 19, co. 6-ter l. n. 241/1990 con riferimento alla mancanza di un termine "chiaro", da parte del terzo, per chiedere al Comune di inibire una SCIA illegittima. 

In particolare, la Consulta ha rilevato che, contrariamente a quanto ritenuto dal giudice rimettente (che sosteneva l’assenza di un qualsiasi termine, esplicito o implicito), tale termine è ricavabile, implicitamente, dalla disciplina prevista dagli altri commi dell’art. 19.

A detta della Corte, infatti, le verifiche dell’Amministrazione sono disciplinate dall’art. 19, ovvero possono essere svolte entro i 60 giorni dalla presentazione della SCIA (30 se si tratta di SCIA edilizia; art. 19, co. 3 e 6-bis) od entro i diciotto mesi (co. 4). E, in quest’ultimo caso, si presume che la verifica della P.A. dovrà rispettare le rigide condizioni previste dall’art. 21-novies l. n. 241/1990 per inibire legittimamente il titolo.

Superato tale ultimo termine, la situazione soggettiva del richiedente la SCIA si consolida definitivamente sia nei confronti della P.A. sia nei confronti del terzo che, quindi, non potrà più sollecitare l'intervento c.d. inibitorio del Comune.

La scelta della Consulta lascia evidentemente scoperta la posizione soggettiva del terzo che, nell'attuale sistema normativa, non gode di un'effettiva tutela, dato che non appare chiaro da quando decorra il termine per chiedere al Comune di inibire la SCIA illegittima, ovvero da quando inizierebbe a decorrere il termine di 30 giorni o dei 18 mesi dalla "piena conoscenza" dell’attività segnalata.

La Corte ne è peraltro conscia, invitando  il legislatore a colmare tale vuoto di disciplina; nel frattempo, ribadisce la possibilità, per il terzo, di agire in via risarcitoria verso la P.A. nel caso di mancato esercizio del doveroso potere di verifica (ex art. 21, co. 2-ter), ovvero in sede civile mediante una richiesta di risarcimento del danno, anche in forma specifica.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Proprietario incolpevole degli abusi edilizi, acquisizione dell’area e sanzioni pecuniarie

14 Mar 2019
14 Marzo 2019

Il T.A.R. Milano ricorda che il proprietario dell’opera, sebbene incolpevole, può subire l'acquisizione gratuita dell'area, a seguito della inottemperanza dell'ordine di demolizione e ne spiega i presupposti.

La sentenza si occupa anche delle sanzioni pecuniarie nel caso sempre di proprietario  incolpevole.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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La revoca del provvedimento ex art. 21-quinquies l. 241/1990

14 Mar 2019
14 Marzo 2019

Il TAR Palermo ha spiegato lo scopo e i requisiti di questo istituto.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Esclusione dalla gara del soggetto non iscritto nella white list

14 Mar 2019
14 Marzo 2019

Recentemente il TAR Piemonte si è soffermato, nell’ambito delle procedure ad evidenza pubblica, sulla c.d. white list, e sulle conseguenze che la mancata indicazione da parte di una società partecipante dell’iscrizione nella medesima; tale iscrizione è infatti prevista dalla legge per poter contrarre con la P.A. nei settori a maggior rischio di infiltrazione mafiosa.

In tali casi, pertanto, trattandosi tale iscrizione di un obbligo ex lege integrativo dei requisiti di partecipazione alla gara, la sua mancata inclusione tra i requisiti espressamente richiesti dal bando comporta comunque l’esclusione dalla procedura medesima.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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Sulla pertinenza urbanistica

13 Mar 2019
13 Marzo 2019

Il T.A.R. ricorda i presupposti che contraddistinguono una pertinenza urbanistica

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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