8 Giugno 2020
Lo ha affermato il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, dopo aver qualificato tale provvedimento come di natura sanzionatoria.
Nel caso di specie, l’immobile apparteneva al patrimonio disponibile del Comune: in primo grado, il TAR Palermo aveva perciò pensato che tale ordinanza fosse stata emanata nell’esercizio di un potere iure privatorum assimilabile ad una diffida civilistica, ma il Consiglio ha riformato la sentenza.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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