Author Archive for: SanVittore

Piena conoscenza dell’illegittima ammissione altrui ed impugnazione

27 Giu 2018
27 Giugno 2018

Il T.A.R. Veneto si sofferma sul c.d. rito super-accelerato in materia di appalti chiarendo il termine di trenta gironi per impugnare l’illegittima ammissione altrui decorre da quando il concorrente ha avuto contezza di ciò, a prescindere dalla pubblicazione sul sito dell’Amministrazione della suddetta ammissione

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Inerzia della p.a. nel decidere il ricorso gerarchico

27 Giu 2018
27 Giugno 2018

Il TAR Palermo ha affermato che il mancato rispetto del termine di 90 giorni per la decisione del ricorso gerarchico da parte della p.a. ha effetti processuali e non sostanziali.

Ciò significa che la p.a. conserva il potere di deciderlo tardivamente e che il privato può scegliere tra due tutele alternative: da una parte, può proporre nell’immediato il ricorso giurisdizionale o straordinario contro il provvedimento di base, entro i termini di decadenza; oppure, può attendere la (tardiva) decisione del ricorso gerarchico e, se sfavorevole, impugnarla innanzi al Giudice amministrativo.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Il Comune di Chiampo interpella la Corte dei Conti sul calcolo della sanzione di cui all’art. 34, comma 2 T.U. edilizia

26 Giu 2018
26 Giugno 2018

L’art. 34, co. 2 T.U. edilizia (d.P.R. 380/2001) non prevede una forma di sanatoria edilizia, come, invece, il successivo articolo 36, ma una sanzione amministrativa, nota come “fiscalizzazione dell’abuso”, sanzione che in alcuni casi consente di pagare un somma di denaro, invece che demolire l'opera edilizia: «Quando la demolizione non può avvenire senza pregiudizio della parte eseguita in conformità, il dirigente o il responsabile dell’ufficio applica una sanzione pari al doppio del costo di produzione, stabilito in base alla legge 27 luglio 1978, n. 392, della parte dell’opera realizzata in difformità dal permesso di costruire, se ad uso residenziale, e pari al doppio del valore venale, determinato a cura della agenzia del territorio, per le opere adibite ad usi diversi da quello residenziale».

Molto problematico è risultato nella pratica calcolare tale sanzione, in particolare per quanto riguarda la individuazione del costo di produzione, stabilito in base alla legge 27 giugno 1978, della parte dell'opera realizzata in difformità dal permesso di costruire, non essendo chiaro se debbano essere applicate le tabelle vigenti al momento di realizzazione dell'opera abusiva o altre tabelle.

In questo sito abbiamo pubblicato sulla questione due post, uno in data 9 agosto 2017 e uno in data 16 gennaio 2018, a firma dell'avvocato Matteo Acquasaliente.

Il Comune di Chiampo ha allora chiesto un parere alla Corte dei Conti del Veneto.

Ringraziamo il Sindaco Matteo Macilotti e la Segretaria Comunale dott.sa Maddalena Sorrentino per avere autorizzato la pubblicazione della richiesta di parere, che è stata redatta dall'avv. Matteo Acquasaliente e dal dott. Alberto Antico.

Richiesta 21.06.2018 parere Corte Conti Chiampo per art. 34 c. 2 DPR 380_2001 

Il promissario acquirente non è legittimato ad impugnare una variante parziale al P.R.G

26 Giu 2018
26 Giugno 2018

Il Consiglio di Stato ha deciso che il promissario acquirente di un terreno su cui, in sede di variante parziale al P.R.G., è stato posto un vincolo di inedificabilità assoluta non ha legittimazione ad impugnare tale strumento urbanistico.

Infatti, la normativa in materia di pianificazione urbanistica non può ritenersi posta a tutela di tutti i soggetti dell’ordinamento che, per vincoli contrattuali o d’altro genere, hanno un qualunque interesse materiale alla disciplina urbanistica della zona.

Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza

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Provvedimento di rettifica e principio del “ne bis in idem” nella giustizia amministrativa

26 Giu 2018
26 Giugno 2018

Il TAR Palermo ha affermato che soggiace al divieto di bis in idem l’impugnativa di un provvedimento di rettifica di un precedente atto della p.a., a sua volta oggetto di ricorso tra le stesse parti e per le stesse censure.

Con l’occasione, il TAR enuclea i requisiti connotativi di un provvedimento di rettifica, distinguendolo dall’autotutela e dalla revoca.

È interessante notare che, nel caso di specie, la seconda preclusa impugnazione constava di un ricorso straordinario al Presidente della Regione Siciliana – sottoposto in largha parte alle stesse regole del ricorso straordinario al Capo dello Stato – poi trasposto innanzi al Giudice amministrativo.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Rinuncia al ricorso al TAR senza rituali notificazioni alle altre parti

26 Giu 2018
26 Giugno 2018

Il TAR Palermo ha ribadito come la rinuncia al ricorso giurisdizionale, in mancanza delle rituali notificazioni alle altre parti, non estingua il giudizio, bensì lo renda improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Primi provvedimenti dei comuni veneti sul consumo di suolo

25 Giu 2018
25 Giugno 2018

Primi provvedimenti dei comuni veneti sul consumo del suolo

DGC_00171_13-06-2018

delibera_CC_24_2018_firm

 

Vicinitas e piena conoscenza

25 Giu 2018
25 Giugno 2018

In  materia edilizia, il T.A.R. affronta sia la questione della c.d. viciniats sia quella della c.d. piena conoscenza del provvedimento impugnato.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Sul trasferimento d’autorità del dipendente pubblico

25 Giu 2018
25 Giugno 2018

Il T.A.R. ricorda i presupposti giuridico-fattuali che devono ricorrere per poter disporre legittimamente il cd. trasferimento d’autorità per incompatibilità ambientale del dipendente pubblico.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Sulla nomina dei commissari

23 Giu 2018
23 Giugno 2018

Il T.A.R. si sofferma sulle modalità della nomina dei commissari previste dall’art. 261, c. 12 del D. Lgs. n. 50/2016, chiarendo che l’omessa predeterminazione delle regole di competenza e trasparenza circa la predetta nomina non inficia la nomina se non siano in concreto vulnerati i principi di competenza e di trasparenza.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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