Ordine di demolizione ed acquisizione dell’area di sedime
Il T.A.R. Milano si sofferma sul rapporto giuridico esistente tra l’ordine demolitorio e l’acquisizione dell’area di sedime. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Milano si sofferma sul rapporto giuridico esistente tra l’ordine demolitorio e l’acquisizione dell’area di sedime. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
In luogo della prevista demolizione dell’opera abusiva, la delibera comunale che dichiara l’esistenza di un interesse pubblico, prevalente sul ripristino dell’assetto urbanistico violato, dovrà essere rigorosamente motivata e dettagliata. Lo afferma una sentenza della Corte di Cassazione penale. Post di Diego Giraldo – avvocato
Il T.A.R. Brescia conferma che non è possibile concedere la sanatoria ordinaria o straordinaria (c.d. condono) all’interno della fascia di rispetto del vincolo idraulico ex art. 96, lett. f) R.D. n. 523/1904. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. afferma che, in materia edilizia, spetta al privato dimostrare alla P.A. la data di realizzazione di un’opera edile. Nella stessa sentenza il Collegio si occupa della possibilità, da parte dell’ente, di motivare in via postuma i propri provvedimenti amministrativi. Infine il Collegio ricorda quando si configura la c.d. sopravvenuta carenza di interesse al […]
Il T.A.R. ritiene legittimo il diniego di sanatoria di un’opera realizzata all’interno della fascia di rispetto autostradale, per contrasto con l’art. 33, comma 1, lett. d, della legge n. 47 del 1985. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R., ricordando gli approdi del Consiglio di Stato, ribadisce che, in materia di repressione delle opere abusive, non vi può essere alcun legittimo affidamento in capo al privato da tutelare, anche se l’ordine di rimessione in pristino venga impartito a notevole distanza di tempo dalla commissione dall’illecito. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. chiarisce cosa si intende per edificio al rustico. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
È noto che l’art. 44, co. 1 d.P.R. 380/2001 pone tre ipotesi di reati edilizi, così riassumibili: alla lett. a, inosservanza delle regole fissate per l’attività costruttiva; alla lett. b, realizzazione di opere edilizie in assenza o totale difformità dal permesso di costruire; alla lett. c, lottizzazione abusiva di terreni a scopo […]
Il T.A.R. afferma che l’Amministrazione non può ordinare la demolizione di un’opera abusiva se non è stato preventivamente chiuso, in senso negativo, il condono richiesto. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il Consiglio di Stato riforma una sentenza del TAR Veneto circa la interpretazione dell’articolo 34, comma 2 ter del DPR 380 del 2001 (noto come “tolleranza di cantiere”). Il Consiglio di Stato, dopo avere precisato che la difformità entro il limite del 2%, non è una parziale difformità, ma una modifica irrilevante giuridicamente, afferma che l’articolo […]
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