Le foto aeree sono idonee a provare la data di realizzazione di un’opera
Il TAR ritiene che le foto aeree siano documenti idonei a dimostrare se un edificio sia stato realizzato prima o dopo il 1967.
Il TAR ritiene che le foto aeree siano documenti idonei a dimostrare se un edificio sia stato realizzato prima o dopo il 1967.
Segnaliamo una sentenza del TAR che si riferisce a un condono edilizio. Il Comune aveva rilasciato il condono, chiedendo anche l’indennità risarcitoria di cui all’art. 15 della legge n. 1497 del 1939, stante il vincolo paesaggistico esistente sull’area. Il TAR ha respinto la la tesi del ricorrente, secondo la quale l’art. 15 della legge n. 1497 del 1939 […]
Segnaliamo una sentenza del TAR Veneto dalla quale sembrerebbe emergere che debbano essere considerate abusive anche le opere eseguite in difformità da un titolo edilizio chiesto e ottenuto quando non c’era l’obbligo di chiederlo. Usiamo il condizionale perchè nel caso in esame esisteva anche un regolamento edilizio anteriore al 1967 e, quindi, non si capisce […]
Il TAR torna a occuparsi di abusi edilizi e, dopo avere escluso che il decorso del tempo faccia maturare un qualche affidamento tutelabile, ritiene che il fatto che a suo tempo fosse stata rilasciata una licenza di abitabilità non esclude in alcun modo la abusività dell’opera.
Con la sentenza che si pubblica, il TAR esamina due questioni in materia di applicazione della sanzione pecuniaria alternativa alla demolizione, ex art. 38 D.P.R. 380/2001, dopo l’annullamento del titolo in base al quale le opere sono state realizzate: 1) la distinzione tra annullamento per vizi formali e vizi sostanziali (solo nel primo caso è applicabile […]
Il TAR del Lazio ritiene inammissibile il ricorso proposto avverso il verbale di inottemperanza dell’ordinanza con la quale si ordina la demolizione delle opere abusivamente realizzate e il ripristino dello stato dei luoghi, in quanto è un atto endoprocedimentale.
Il T.A.R. ricorda che l’accertamento di conformità previsto dall’art. 36 del D.P.R. n. 380/2001 non ammette la c.d. sanatoria parziale.
Il contratto di appalto per la costruzione di un immobile senza la concessione edilizia è nullo, così è stato stabilito dalla Corte di Cassazione, in quanto lo stesso ha un oggetto illecito per violazione di norme imperative in materia di urbanistica e non può essere convalidato in virtù di una concessione posticipata con effetti retroattivi.
La giornalista Valeria Uva, sulla base un’interessante indagine condotta da Legambiente, il 23 febbraio 2015 ha pubblicato, sul “Il Sole 24 Ore”, un articolo nel quale fotografa lo stato della lotta all’abusivismo edilizio: “A distanza di oltre 12 anni dall’ultimo condono edilizio, si continua a costruire abusivamente (26mila nuovi immobili l’anno, stima 2013 del centro […]
Il TAR torna a esaminare la possibile rilevanza del decorso del tempo in materia di abusi edilizi, dopo avere escluso che una autodichiarazione sostitutiva di atto notorio possa valere come prova della data di realizzazione dell’abuso.
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