Archive for category: PAT e PI

La destinazione a sport e tempo libero crea un “vincolo espropriativo” o un “vincolo conformativo”?

27 Gen 2015
27 Gennaio 2015

Il TAR Toscana ha deciso una controversia riguardante la questione se la destinazione a sport e tempo libero crei un “vincolo espropriativo” oppure un “vincolo conformativo”. Secondo il Comune  la destinazione a sport e tempo libero non crea un “vincolo espropriativo”, bensì un “vincolo conformativo”, perché ben avrebbe potuto la parte ricorrente presentare un piano di lottizzazione convenzionato per dare attuazione alla destinazione […]

L’attività di maneggio non è un’attività agricola

23 Gen 2015
23 Gennaio 2015

Il T.A.R. conferma che l’attività di maneggio non è un’attività agricola, neanche se il foraggio per i cavalli viene coltivato in sito.  

Può essere rilasciato il condono edilizio in presenza di un vincolo urbanistico di inedificabilità ai fini della futura localizzazione di opere pubbliche?

20 Gen 2015
20 Gennaio 2015

Segnaliamo una sentenza del TAR Toscana, che esamina la rilevanza dei vincoli di inedificabilità ai fini del rilascio del condono edilizio. In particolare la sentenza si occupa di un vincolo, per il momento solo urbanistico, di inedificabilità ai fini della futura localizzazione di opere pubbliche e non lo ritiene ostativo del condono.

Le varianti urbanistiche vanno motivate?

05 Gen 2015
5 Gennaio 2015

Il T.A.R.  si occupa delle motivazioni che devono supportare le varianti ai piani urbanistici. Dopo aver affermato che le varianti specifiche richiedono una motivazione più rigorosa rispetto a quelle generali, stabilisce che, in ogni caso, l’Amministrazione deve dare atto delle ragioni di pubblico interesse sopravvenute.

Davvero l’approvazione di un nuovo Piano rende improcedibile il ricorso avverso quello precedente?

30 Dic 2014
30 Dicembre 2014

Secondo il T.A.R. Brescia no. Il Collegio, infatti, si occupa dell’impugnativa proposta avverso uno strumento urbanistico che, prima delle decisione giurisdizionale, è stato sostituito da un nuovo piano urbanistico chiarendo che l’interesse al ricorso non viene meno ex se perché può comunque permanere un interesse ai fini risarcitorii.

Appunti su alcune modifiche al DPR 380/2001

22 Dic 2014
22 Dicembre 2014

Pubblichiamo gli appunti dell’avv. Dario Meneguzzo, relativi al suo intervento al seminario sulle modifiche al DPR 380/2001 apportate dal decreto legge 133/2014.come modificato dalla legge di conversione n. 164 del 2014.  Il seminario si è tenuto a Zelarino il 19 dicembre 2014 ed è stato organizzato dall’Ordine degli Architetti di Venezia. Gli appunti riguardano: 1) […]

Il Comune non può con un regolamento aumentare retroattivamente gli oneri

17 Dic 2014
17 Dicembre 2014

Il TAR statuisce che il Comune può in ogni tempo aumentare gli oneri entro i limiti di legge, ma non può prevedere che l’aumento si applichi anche ai titoli edilizi già rilasciati. La questione non va confusa con quella della percentuale minima degli oneri che il Comune avrebbe dovuto applicare in forza del DPR 380/2001 […]

Se la volumetria di un’area viene consumata e poi l’area è frazionata la parte libera non possiede un volume ancora edificabile

15 Dic 2014
15 Dicembre 2014

Il TAR si occupa del caso in cui la volumetria di un’area sia consumata e poi l’area sia frazionata in modo da ricavare un lotto libero: il TAR afferma il principio di portata generale per cui, quando la volumetria edificabile di un’intera area originaria sia stata utilizzata, a nulla vale il suo successivo frazionamento, proprio perché la volumetria […]

Il Comune non può imporre una certa distanza alle stazioni radio

12 Dic 2014
12 Dicembre 2014

Il T.A.R. si occupa dell’installazione delle stazioni radio chiarendo che le norme che prescrivono una certa distanza per le basi radio sono illegittime anche laddove inserite nel PRG. Esse, infatti, non sono norme urbanistiche, ma prescrizioni di carattere sanitario: di conseguenza si tratta di disposizioni rientranti nella competenza statale.

Per i soggetti direttamente incisi da una PUA il termine per impugnarlo decorre dalla comunicazione e non dalla pubblicazione all’albo

03 Dic 2014
3 Dicembre 2014

Il TAR Veneto ritiene che in alcuni casi il termine per impugnare un PUA decorra non dalla sua pubblicazione all’albo, ma dalla specifica comunicazione rivolta agli interessati. Questo avviene per i soggetti direttamente incisi dalle disposizioni del piano attuativo.

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