A proposito del DASPO
Il T.A.R. si occupa del divieto di accedere a manifestazione sportive (DASPO), previso dall’art. 6 della Legge n. 401/1989, e ne chiarisce la natura giuridica e l’ambito applicativo.
Il T.A.R. si occupa del divieto di accedere a manifestazione sportive (DASPO), previso dall’art. 6 della Legge n. 401/1989, e ne chiarisce la natura giuridica e l’ambito applicativo.
Il T.A.R. ricorda che, nel nostro ordinamento giuridico, non si applica più l’istituto della c.d. occupazione acquisitiva o accessione invertita. L’ente, infatti, per ottenere la proprietà di un’area privata, deve porre in essere una procedura espropriativa, essendo irrilevante che l’opera pubblica si trovi già sul terreno – ancora privato – del terzo. Se ricorre tale […]
Il TAR ha ritenuto illegittimo l’annullamento di una SCIA effettuato dal Comune dopo che era scaduto il termine per inibirla. La sentenza precisa che il Comune non ha dimostrato ” l’esistenza dei sopravvenuti motivi di interesse pubblico, ovvero i mutamenti della situazione di fatto o, ancora, quelle nuove valutazioni dell’interesse pubblico originario tali da giustificare […]
Il TAR ricorda che la c.d. autotutela patrimoniale delle pubbliche amministrazioni è esercitabile esclusivamente nei confronti di beni appartenenti al demanio ovvero al patrimonio indisponibile dell’Ente (in quest’ultimo caso per effetto del combinato disposto degli artt. 826, terzo comma e 828 c.c. nel caso in cui il bene sia “destinato ad un pubblico servizio”). Tale tipo di tutela non […]
Segnaliamo una sentenza del TAR in materia di obbligo di astensione dei consiglieri comunali nella votazione degli strumenti urbanistici, ai sensi dell’art. 78 del D.lgs. 267/2000. Nel caso in esame i consiglieri comunali che hanno preso parte alla votazione che ha portato all’adozione della delibera di variante, secondo i ricorrenti sarebbero stati direttamente interessati alla scelta di spostare il luogo […]
Il T.A.R. ricorda i presupposti dell’ordinanza contingibile ed urgente ex art. 54 del D. Lgs. n. 267/2000 (TUEL).
Il TAR ricorda come costituisca orientamento consolidato che le valutazioni espresse dalla Soprintendenza sulla compatibilità paesaggistica degli interventi edilizi in aree vincolate sono espressione di discrezionalità tecnica, non sindacabile in sede di legittimità, se non per i profili di eccesso di potere ovvero per travisamento dei fatti, illogicità manifesta e difetto di motivazione.
Il T.A.R. cerca di definire il “termine ragionevole” previsto dall’art. 21 nonies della L. n. 241/1990 per poter annullare d’ufficio un atto/provvedimento amministrativo, dando atto che parte della giurisprudenza lo ancora al periodo di tre anni.
Il T.A.R. ricorda quanto vi è acquiescenza ad un provvedimento/atto amministrativo.
Il T.A.R. precisa che le ordinanze contingibili ed urgenti non sempre devono essere provvisorie, ma possono anche produrre effetti irreversibili.
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