Archive for category: provvedimento amministrativo

Quando un consigliere comunale può impugnare una deliberazione?

14 Gen 2015
14 Gennaio 2015

Il T.A.R. Milano torna ad occuparsi delle impugnative delle delibere da parte dei consiglieri comunali ricordando che ci deve essere un interesse collegato alle funzioni del mandato per radicare la corrispondente legittimazione attiva.

La disparità di trattamento non si applica gli abusi edilizi

13 Gen 2015
13 Gennaio 2015

Il T.A.R. Trento si occupa delle ordinanze di demolizione degli abusi edilizi chiarendo la natura vincolata dell’atto. Nella stessa sentenza, inoltre, il Collegio afferma che, in materia di abusi edilizi, non è corretto invocare la presunta disparità di trattamento con situazioni simili o analoghi, allorquando è in gioco la conformità urbanistico-edilizia del territorio.

La diffida in materia ambientale non necessita della comunicazione di avvio del procedimento

13 Gen 2015
13 Gennaio 2015

Il T.A.R. Milano si occupa degli scarichi inquinanti e chiarisce che la diffida a rispettare determinati parametri inquinanti, ex art. 130 del D. Lgs. n. 152/2006, non deve essere proceduta da una distinta e formale comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 L. n. 241/1990. La diffida de qua, infatti, funge anche da comunicazione […]

La violazione del regolamento sulle adunanze consiliari da sola non configura il pubblico interesse necessario per annullare in autotutela la deliberazione illegittima

09 Gen 2015
9 Gennaio 2015

Il TAR Veneto si è occupato di un caso nel quale è stata annullata dal Comune in via di autotutela, ai sensi dell’art. 21- nonies e 21-octies L. 241/90, una deliberazione consiliare per violazione di legge e del regolamento comunale per la disciplina della adunanze consiliari, con specifico riguardo all’art. 6, ultimo comma, in quanto l’argomento (ratifica di un accordo di programma) […]

Il consigliere in conflitto di interesse non deve necessariamente allontanarsi dall’aula

09 Gen 2015
9 Gennaio 2015

Il T.A.R. Milano, in primis, ricorda i requisiti che devono sussistere affinché un consigliere comunale possa avere la legittimazione attiva per impugnare una delibera consiliare. In secundis chiarisce che, in caso di conflitto d’interessi, non vi è affatto un suo obbligo di allontanarsi dall’assemblea, ma solo un dovere di astensione.

Lo sbancamento dell’area verde non basta per configurare l’inizio dei lavori e il comune ha l’obbligo di dichiarare la decadenza

08 Gen 2015
8 Gennaio 2015

Il TAR Veneto si sofferma sugli interventi minimi necessari per configurare l’inizio dei lavori edili, che evita la necessità per il Comune di dichiarare la decadenza del titolo edilizio. Nel caso esaminato è stata esclusa la sufficienza, visto  che gli unici lavori effettuati consistevano in un modesto sbancamento del piano verde dell’area, con accumulo del materiale di riporto ai […]

Per domandare una sanatoria edilizia non è indispensabile essere proprietario dell’immobile

19 Dic 2014
19 Dicembre 2014

Il T.A.R. Milano si occupa delle indagini che il Comune deve porre in essere per poter rilasciare un titolo edilizio in sanatoria. Nello specifico l’ente comunale deve limitarsi a verificare se ci siano i presupposti legittimanti la richiesta di Permesso di Costruire in sanatoria: per la sanatoria non è indispensabile avere la proprietà dell’area, bastando […]

Per accertare un abuso edilizio bisogna considerare l’opera nella sua globalità

18 Dic 2014
18 Dicembre 2014

Il T.A.R. rileva che, per accertare un abuso edilizio, occorre considerare l’opus nella sua totalità: di conseguenza non è corretto considerare frazionatamente l’intervento.

Che cos’è la c.d. socializzazione del costo del lavoro?

15 Dic 2014
15 Dicembre 2014

Il T.A.R. Milano si occupa della c.d. socializzazione del costo del lavoro, ovvero delle sospensioni /o interruzioni delle lavorazioni delle imprese edili ed industriali dovute a fattori naturali e/o esterni che non dipendono affatto dal titolare dell’impresa edile.

L’omessa indicazione in calce al provvedimento amministrativo dei termini e dell’autorità cui ricorrere non è automaticamente un motivo di rimessione in termine per errore scusabile

12 Dic 2014
12 Dicembre 2014

Il TAR ritiene che l’omessa indicazione, in calce al provvedimento amministrativo, dei termini e dell’autorità cui ricorrere, in violazione dell’art. 3, comma 4, L. n. 241 del 1990, può implicare, in caso di tardiva impugnazione, il riconoscimento dell’errore scusabile e la conseguente rimessione in termini, però non sempre, ma solo qualora, nel singolo caso concreto, sia apprezzabile una qualche giustificata incertezza sugli strumenti di tutela […]

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