I provvedimenti in materia di armi non richiedono una motivazione specifica
Il T.A.R. ricorda che i provvedimenti amministrativi in materia di armi, data la forte discrezionalità che li sorregge, non necessitano di una motivazione puntuale.
Il T.A.R. ricorda che i provvedimenti amministrativi in materia di armi, data la forte discrezionalità che li sorregge, non necessitano di una motivazione puntuale.
Il T.A.R. chiarisce che il provvedimento amministrativo che dichiara la decadenza da una concessione demaniale marittima è un atto vincolato allorquando il privato non realizzi (in tutto o anche solo in parte) le opere che si era impegnato a conseguire.
Il TAR Toscana ritiene che, nel caso in cui venga inibita una SCIA per applicazione delle misure di salvaguardia, non possa anche essere ordinata la rimessione in pristino, in considerazione della natura provvisoria e cautelare delle misure di salvaguardia.
Il T.A.R. Trento ricorda che il termine di sessanta giorni per impugnare la delibera comunale dinanzi al T.A.R. – od il diverso termine di centoventi giorni se si propone ricorso dinanzi al Presidente della Repubblica – decorre dall’ultimo giorno di pubblicazione della stessa sull’albo pretorio comunale. Ciò non vale, però, per coloro ai quali la […]
Il T.A.R. Trento chiarisce che il superamento dell’esame di stato determina l’improcedibilità del ricorso promosso avverso il provvedimento ostativo all’ammissione del candidato agli esami di maturità.
Il TAR Toscana ha deciso un caso nel quale l’ordine di demolizione di un’opera abusiva risultava illegittimo per incompetenza relativa, perchè non emanato dal dirigente, ma dal responsabile. Il TAR esamina poi in quali tempi e modi l’atto illegittimo può essere sanato dal dirigente, mediante l’emanazione di un atto di ratifica.
Il T.A.R. Milano si occupa del danno da ritardo connesso alla richiesta di un provvedimento amministrativo, confermando la sua natura extracontrattuale ex art. 2043 c.c.: di conseguenza il danneggiato deve provare tutti gli elementi costitutivi della domanda.
Il TAR Friuli Venezia Giulia afferma che una ordinanza di sospensione dei lavori può essere impugnata (tanto che nel caso esaminato a suo tempo il TAR aveva anche sospeso il provvedimento impugnato), ma, se nel corso del processo scade il suo termine di efficacia, il ricorso diventa improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.
Il T.A.R. Trento ricorda che la sostituzione di un provvedimento amministrativo impugnato in un pendente ricorso giurisdizionale determina la sua improcedibilità per sopravvenuta carenza di interesse.
Il T.A.R. Milano chiarisce che il termine di trenta giorni previsto dall’art. 23 del D.P.R. n. 380/2001 per inibire una D.I.A. edilizia non implica che entro tale data avvenga la notificazione del provvedimento inibitorio al destinatario, essendo sufficiente la sua adozione o consegna agli uffici comunali.
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