Il vizio di eccesso di potere per contraddittorietà non è deducibile avverso gli atti emessi in esercizio del potere di autotutela
Il Consiglio di Stato riafferma il principio per cui il vizio di eccesso di potere per contraddittorietà non è deducibile avverso gli atti emessi in esercizio del potere di autotutela cui, sul piano funzionale, è peculiare l’adozione di statuizioni di segno diametralmente opposto rispetto a quelle oggetto di riesame. Post di Dario Meneguzzo – avvocato
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