Abusi e istanza di condono pendente
Il T.A.R. afferma che l’Amministrazione non può ordinare la demolizione di un’opera abusiva se non è stato preventivamente chiuso, in senso negativo, il condono richiesto. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. afferma che l’Amministrazione non può ordinare la demolizione di un’opera abusiva se non è stato preventivamente chiuso, in senso negativo, il condono richiesto. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Palermo ha ribadito che grava in capo al privato, che abbia presentato istanza di sanatoria o condono, l’onere della dimostrazione del tempo di ultimazione dell’abuso edilizio. Nel caso di specie, il TAR ha escluso che fosse sufficiente l’allegazione di una prova testimoniale raccolta con atto notorio: essa al più potrebbe fungere da integrazione […]
Lo ha affermato il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, dal momento che la concessione edilizia (anche in sanatoria) può essere chiesta anche da chi non sia proprietario, ma abbia un titolo per disporre del suolo e la materiale disponibilità dell’area. Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il Tar Lazio – Roma chiarisce che le istanze di condono edilizio possono essere integrate esclusivamente con elementi di dettaglio e meramente chiarificatori. Infatti, non è compatibile con l’impianto della Legge n. 47/1985 la configurazione di una forma di sanabilità degli illeciti edilizi attraverso l’introduzione nel condono di figure di abuso non facenti parte della […]
Lo ha ribadito il TAR Catania: specularmente, qualora poi intervenga un diniego esplicito della sanatoria, per l’Amministrazione sorgerà il dovere di sanzionare l’abuso. Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
L’art. 34, co. 2 T.U. edilizia (d.P.R. 380/2001) non prevede una forma di sanatoria edilizia, come, invece, il successivo articolo 36, ma una sanzione amministrativa, nota come “fiscalizzazione dell’abuso”, sanzione che in alcuni casi consente di pagare un somma di denaro, invece che demolire l’opera edilizia: «Quando la demolizione non può avvenire senza pregiudizio della […]
Il Tar Lazio – Roma, confermando l’orientamento giurisprudenziale dominante, ha chiarito che il condono edilizio di opere abusivamente realizzate in aree sottoposte a specifici vincoli è applicabile esclusivamente agli interventi di minore rilevanza indicati ai numeri 4, 5 e 6 dell’allegato 1 della legge n. 326 del 2003 (restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria), previo […]
Segnaliamo sul punto una sentenza del TAR Veneto, la quale spiega che il proprietario dell’immobile, anche se di esso non abbia la disponibilità, deve darsi da fare o in senso materiale (eliminando l’abuso) o in senso giuridico (agendo contro il responsabile che omette di provvedere), altrimenti subisce l’acquisizione gratuita dell’immobile da parte del comune. Post […]
Il T.A.R. Milano afferma che non è possibile ottenere la sanatoria edilizia se l’opera abusiva ricade all’interno della fascia di rispetto idraulica imposta ex lege dall’art. 96, lett. f), del Regio Decreto 25.7.1904 n. 523. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Esiste un contrasto in giurisprudenza circa gli effetti della presentazione di una domanda di sanatoria edilizia su una precedente ordinanza di demolizione dell’opera abusiva: per alcuni tribunali diventa inefficace, per altri no. Il TAR Piemonte, che sembra orientato nel primo senso, tuttavia in un proprio obiter dictum, ha sostenuto che l’istanza di sanatoria non interrompe […]
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