Sanatoria ed ordine demolitorio
Il T.A.R. ricorda il rapporto giuridico intercorrente tra l’ordine demolitorio e l’istanza di sanatoria presentata. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. ricorda il rapporto giuridico intercorrente tra l’ordine demolitorio e l’istanza di sanatoria presentata. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
In materia di agibilitĂ degli edifici (e in particolare quella ex art. 221 r.d. 1265/1934, TULS), è importante ricordare che la relazione dell’ufficiale sanitario allegata alla licenza non costituisce prova della compatibilitĂ urbanistico-edilizia dell’immobile (sebbene questi abbia affermato che c’era). Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza
Il TAR Liguria ha di recente confermato l’orientamento giurisprudenziale che afferma l’irrilevanza della valutazione del notaio in merito alla presenza o meno di difformitĂ edilizie o abusi; in particolare, tale medesima valutazione non potrĂ mai vincolare o comunque limitare il potere di accertamento e di sanzione in capo al Comune, in materia di governo del […]
Una sentenza della Cassazione penale precisa che l’ordine di demolizione impartito dal giudice, a conclusione di un processo penale, ha natura di sanzione amministrativa, assolve ad un’autonoma funzione ripristinatoria del bene giuridico leso e, qualora vi sia un’incompatibilitĂ con un provvedimento dell’autoritĂ amministrativa, può essere revocato. Post di Diego Giraldo – avvocato
Lo ha affermato il TAR Veneto. Pertanto, se l’immobile in questione costituisce un condominio, deve esserci il consenso di tutti i condòmini, a meno che si dimostri che la porzione di immobile per cui si chiede la sanatoria non è parte comune, oppure che è “strettamente pertinenziale” ad una sola unitĂ immobiliare. Post di Alberto […]
Il T.A.R. Milano ricorda che la sanatoria edilizia, ex art. 36 del d.P.R. n. 380/2001, non può essere condizionata all’esecuzione di opere che la rendano conforme al paradigma normativo. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto ha affermato che il diniego di condono di un abuso edilizio in zona soggetta a vincolo paesaggistico può reggersi su una motivazione che dia conto dell’incompatibilitĂ paesaggistica. Non rileva che, in epoca successiva, la pianificazione comunale abbia consentito nella stessa zona opere analoghe a quelle dichiarate non condonabili, poichĂ© la valutazione di […]
Il TAR Veneto ha ricordato che spetta al privato dimostrare il tempo di realizzazione dell’abuso edilizio prima di una certa data, ma ove riesca a produrre elementi non implausibili, spetta al Comune confutare le prove addotte onde dimostrare la legittimità dell’ordinanza di demolizione. Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il TAR Veneto ha offerto alcuni principi utili in materia, soffermandosi in particolare sul rapporto tra parere rilasciato dall’AutoritĂ posta a tutela del vincolo e diniego finale; nonchĂ© sull’eventualitĂ che il vincolo sia sopravvenuto rispetto alla realizzazione dell’abuso. Il TAR ha anche precisato che l’ordinanza di demolizione di un abuso edilizio può contenere motivazioni ulteriori […]
Il TAR Veneto ha risposto di sì, ponendo però ben precisi limiti, come individuati dalla legge e dalla giurisprudenza amministrativa. Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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