Le osservazioni di ANCE Veneto sulla proposta di “Regolamento regionale recante gli indirizzi per lo sviluppo del sistema commerciale”

06 Giu 2013
6 Giugno 2013

Pubblichiano le osservazioni  in ordine alla proposta di Regolamento di competenza della Giunta regionale, n. 38/CR del 7.05.2013 “Regolamento regionale recante gli indirizzi per lo sviluppo del sistema commerciale – Art. 4 L.R. 28.12.2012, n. 50”, presentate da ANCE VENETO nella audizione del 5 giugno 2013 davanti alla  III^ Commissione consiliare del Consiglio regionale del Veneto, osservazioni predisposte dal dott. Roberto Travaglini di Confindustria Vicenza, ringraziando sentitamente per averne autorizzato la pubblicazione.

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Osservazioni di Ance Veneto alla proposta di Regolamento s…

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Vox clamantis in deserto? Temiamo di si.


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1 reply
  1. Stupefatto says:

    Da l’ARENA di giovedì 06 giugno 2013 – CRONACA – Pagina 8

    LA LEGGE. Proposte

    Oneri sociali sul commercio Tosi sfida la Regione

    Tosi sfida la Regione, presieduta da Luca Zaia, leghista come lui. Via i nuovi oneri sociali che dovranno pagare i commercianti — per il 70% alla Regione e per il 30 ai Comuni — per una nuova attività da insediare oltre ai contributi di sostenibilità che hanno già versato ai Comuni. Ed eliminare il valore retroattivo delle future disposizioni. Sono i punti centrali delle proposte di modifica presentate dal sindaco Flavio Tosi al regolamento attuativo della nuova legge regionale sul Commercio, in corso di approvazione da parte della Terza commissione regionale, presieduta da Luca Baggio.
    Il sindaco scaligero avanza le sue soluzioni dopo aver sentito numerose istanze di operatori economici veneti, fra cui l´Ance (Associazione nazionale costruttori edili). Le proposte di Tosi vanno in particolare nella direzione di favorire il settore dell´edilizia, che attraversa una fase pesante di crisi economica. Risulta già accolta dalla Commissione la proposta di non rendere retroattiva la nuova legge sul Commercio, rispetto agli strumenti di pianificazione già approvati dai Comuni, in modo da non far saltare la programmazione dei Comuni stessi sul fronte commerciale. Verona si batte inoltre affinché chi ha già pagato il contributo di sostenibilità non debba pagare in maniera così onerosa un altro contributo; si punta quindi a un riequilibrio. Le altre proposte migliorative del regolamento sono in fase di discussione.E.G.

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