La Provincia di Vicenza su PAI, PAT e zone di attenzione
In data 31 gennaio 2013, la Provincia di Vicenza ha emanato una nota riguardante i riflessi della adozione del PAI (delibera 3 del 9 novembre 2012 del Comitato Istituzionale) sui PAT in itinere.
Il problema sorge in relazione all'articolo 5 delle NTA, che disciplina le "Zone di attenzione", stabilendo che:
"ART. 5
Zone di attenzione
1. Sono definite “zone di attenzione” le porzioni di territorio ove vi sono informazioni di possibili situazioni di dissesto a cui non è ancora stata associata alcuna classe di pericolosità e che sono individuate in cartografia con apposito tematismo. L’associazione delle classi di pericolosità avviene secondo le procedure di cui all’art. 6.
2. Sono considerate pericolose nei territori per i quali non è stata ancora perimetrata e riportata su cartografia la perimetrazione della pericolosità :
a. le aree soggette a dissesto idraulico e/o geologico e/o valanghivo risultanti da studi riconosciuti dai competenti organi statali o regionali, ovvero da specifiche previsioni contenute negli strumenti urbanistici vigenti;
b. in assenza di studi o specifiche previsioni urbanistiche, le aree che sono state storicamente interessate da fenomeni di dissesto idraulico e/o geologico e/o valanghivo.
3. In sede di attuazione delle previsioni e degli interventi degli strumenti urbanistici vigenti, le amministrazioni comunali provvedono a verificare che gli interventi siano compatibili con la specifica natura o tipologia di dissesto individuata, in conformità a quanto riportato nell’art. 8.
4. In sede di redazione degli strumenti urbanistici devono essere valutate le condizioni di dissesto evidenziate e la relativa compatibilità delle previsioni urbanistiche. La verifica è preventivamente trasmessa alla Regione che, ove ritenga ne sussista la necessità , provvede all’avvio della procedura di cui all’art. 6 per l’attribuzione della classe di pericolosità ."
La Provincia segnala che i PAt non ancora approvati dovranno essere integrati e, per quanto riguarda le zone di attenzione, invita a prendere contati con l'Ufficio Difesa del Suolo della Regione Veneto.
Il rischio è che tale ufficio si intasi.
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