La moda della lotta alla ludopatia: buone intenzioni e soluzioni improbabili

21 Giu 2016
21 Giugno 2016

Il Consiglio di Stato ha promosso su tutta la linea l'ordinanza con la quale il sindaco di Mantova ha fissato in 8 ore al giorno l'orario di apertura delle sale gioco, sostanzialmente con l'unica motivazione che fa benissimo il sindaco a combattere la dipendenza patologica dal gioco d'azzardo.

Pur presumendo buone intenzioni nel sindaco di Mantova e negli altri sindaci che hanno emanato analoghi provvedimenti, l'onestà intellettuale impone di dire che la lotta alla ludopatia fatta con tali ordinanze è solo una delle tante mode inconcludenti (che periodicamente agitano il cuore degli uomini). alle quali vengono attribuite virtù salvifiche, che non hanno affatto. 

Pubblichiamo, infatti, un estratto di uno studio del Ministero della salute dal quale emerge in modo incontrovertibile che le giocate in queste sale sono una percentuale davvero minima rispetto al totale di tutti i giochi d'azzardo presenti sul mercato (dai gratta e vinci a internet), cosicchè la riduzione degli orari delle sale gioco può al massimo spostare il giocatore ludopatico da un gioco d'azzardo all'altro.

Lo studio del Ministero conferma che i giochi che presentano un profilo definito a rischio e problematico sono le scommesse sportive e il gratta e vinci, rispettivamente per il 72% di profilo di rischio e il 69% di profilo di rischio, lasciando le new slots machine e le vlt nella parte più bassa della classifica, ovvero il 22.2%.

Per ciò che attiene al giocato, proprio in un contesto di rischio moderato e problematico, il gratta e vinci e il lotto istantaneo sono i giochi maggiormente praticati nell’anno di riferimento dell’analisi (circa il 58%); seguono il gioco del Lotto e del Superenalotto,  le scommesse sportive, poker texano e dalle sale bingo: le nex slots machine/vlt si attestano all’8.6%.

La cosa che dovrebbe fare riflettere è che alcuni organi dello stesso ordinamento giuridico (sindaci e tribunali) lottano in modo del tutto inadeguato contro altri organi dello Stato (il Ministero delle Finanze, che è il vero spacciatore di questi giochi).

A me l'idea che, piuttosto di non fare niente contro la ludopatia, vada bene anche fare azioni simboliche (che, peraltro, portano i giornali a pubblicare articoli sulla sensibilità sociale del sindaco), non convince e  fa venire in mente un saggio proverbio delle mie parti, che, con riferimento alle aperture laterali delle botti di vino e alla vacuità di certe iniziative, dice: "tegnère dal canelìn par spandare dal cocòn" (preoccuparsi di chiudere il buco piccolo, lasciando aperto quello grande).

Se una pubblica autorità non sa come risolvere un problema (e sono molti i problemi degli esseri umani non risolvibili), è meglio che lasci stare piuttosto che vendere fumo.

Dario Meneguzzo - avvocato

Cds 2519 del 2016

Altre dipendenze il disturbo da gioco d‟azzardo 

 

 

Schema di d.p.r. in materia di autorizzazione paesaggistica

21 Giu 2016
21 Giugno 2016

Pubblichiamo lo schema di decreto del Presidente della Repubblica recante il regolamento relativo all'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata (il decreto è ancora in corso di esame e, quindi, non è in vigore).

 Schema_DPR_interventi_esclusi_autorizzazione-paesaggistica_procedura-autorizzatoria-semplificata

Poteri del Ministero dell’Interno in materia di porto d’armi

21 Giu 2016
21 Giugno 2016

Porto d’armi – La materia delle armi e della loro diffusione riguarda scelte e prerogative dello Stato, il quale attraverso il Ministero dell’Interno, può imporre criteri più rigorosi al rilascio dei permessi. Ciò in riferimento anche al contesto storico e alle peculiarità di determinate situazioni locali.

 Così ha statuito il Consiglio di Stato con una recente sentenza.

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Cosa può fare il terzo in caso di SCIA e DIA “consolidate”?

20 Giu 2016
20 Giugno 2016

In caso di Dia e Scia per lavori di ristrutturazione, anche se detti provvedimenti si sono “consolidati”, se il vicino ritiene di prevedere un danno all’immobile di sua proprietà da parte del confinante può chiedere ed ottenere l’inibitoria del progetto di ristrutturazione, a patto che abbia agito nei sessanta giorni da quando ha avuto contezza che il titolo del confinante risulta viziato, ovviamente dopo aver provveduto a chiedere l’accesso agli atti a’ sensi della Legge 241/90.

Ciò, però, non toglie che il terzo ben possa sollecitare l’intervento dell’amministrazione anche oltre tale termine, al fine di invocare non già il pieno esercizio dei poteri inibitori, bensì il riscontro della sussistenza dei – diversi – presupposti normativamente previsti per l’intervento in autotutela.

Così ha statuito il Tar Lombardia con una recente sentenza.

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Ai segretari comunali nei comuni privi di dirigenza spettano i diritti di rogito?

20 Giu 2016
20 Giugno 2016

Ai Segretari Comunali nei Comuni privi di dirigenza spettano i diritti di rogito.

E’ quanto ha stabilito il Tribunale di Milano – Giudice del Lavoro.

Tale sentenza, peraltro, contrasta con quanto deciso dalla Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie la quale riservava tali diritti ai soli Segretari di fascia C e ciò a prescindere dalla presenza o assenza di figure dirigenziali dell’organico del singolo Comune.

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La tutela della concorrenza non è un valore assoluto

20 Giu 2016
20 Giugno 2016

La tutela della concorrenza non è un valore assoluto, ma deve essere perseguita assicurando nel contempo l’equilibrato sviluppo sul territorio delle diverse tipologie di commercio, in modo da migliorare l’efficienza del sistema e la qualità del servizio complessivo reso al consumatore.

 Così è stato statuito dal Tar Piemonte  con una recente sentenza.

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Antenne radio: competenze di Stato, Regioni e Comuni

20 Giu 2016
20 Giugno 2016

 Il T.A.R. ricorda che, in materia di localizzazione di antenne radio, la competenza è triplice e suddivisa tra Stato, Regioni e Comuni.

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DGR Veneto 780/2016 – Disciplina delle strutture ricettive complementari

20 Giu 2016
20 Giugno 2016

Segnaliamo la DGRV n. 780 del 27 maggio 2016, recante "Disciplina delle strutture ricettive complementari. Modificazioni ed integrazioni alla deliberazione della Giunta regionale n. 419 del 31 marzo 2015. Legge regionale 14 giugno 2013 n. 11. Deliberazione N. 24/CR del 7 aprile 2016"

Essa modifica taluni elementi e requisiti dimensionali delle stanze degli ostelli della gioventù, alcuni servizi al turista in unità abitative ammobiliate ad uso turistico e la possibilità di operare la locazione turistica anche di una parte dell'alloggio.

DGRV 780 del 27 maggio 2016

E il sindaco se la prese poi con le api

17 Giu 2016
17 Giugno 2016

Non sempre corre buon sangue tra i sindaci, gli animali e gli insetti: qualcuno se la prende con i cani, qualche altro con le api.

Il Sindaco non può ordinare la rimozione di un alveare in mancanza di quanto previsto dall'art. 54 Tuel, e cioè, se non esiste  un pericolo per l’incolumità pubblica.

 E’ quanto ha statuito il Consiglio di Stato in una recente sentenza.

 Post di Gianmartino Fontana - avvocato

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Reati ambientali e costituzione di parte civile di regioni e comuni

17 Giu 2016
17 Giugno 2016

La Corte  costituzionale ha deciso che le Regioni e il Comuni possono costituirsi parte civile nel caso di danni per  reati ambientali.

I predetti enti lo possono fare per ottenere il ristoro dei danni patrimoniali e non patrimoniali direttamente subiti dal loro territorio.

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