Gli abusi vanno valutati complessivamente
Il T.A.R. stabilisce che gli abusi edilizi devono essere considerati in modo unitario, evitando al loro cd. parcellizzazione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. stabilisce che gli abusi edilizi devono essere considerati in modo unitario, evitando al loro cd. parcellizzazione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il TAR Veneto ha accertato il carattere vincolato dell’ordinanza di demolizione spiccata dal Comune nei confronti di un abuso edilizio su un’area demaniale e soggetta al vincolo paesaggistico (cfr. artt. 27 e 35 T.U. edilizia).
Post di Alberto Antico – avvocato
Il T.A.R. ricorda alcuni consolidati approdi giurisprudenziali in materia di demolizione di opere abusive insistenti su un’area demaniale.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda che il Comune ha l’obbligo giuridico di reprimere gli abusi ex art. 27 TUE. Di conseguenza, ex art. 21 octies della l. n. 241/1990, non rilevano eventuali violazioni procedimentali, trattandosi di un’attività vincolata.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda che l’ordine di demolizione si configura come un provvedimento vincolato e che l’agibilità di un fabbricato presuppone anche l’assenza di abusi edilizi.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Brescia ricorda i poteri dei Comuni e della SS.BB.AA. nel dettare prescrizioni e/o divieti all’installazione di antenne radio in zone soggette a vincolo paesaggistico e culturale.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Brescia afferma che il vincolo paesaggistico non preclude ex se all’installazione delle antenne radio, dato che gli enti preposti alla tutela del vincolo devono motivare in modo puntuale e preciso le ragioni che ostano all’installazione dell’opera, operando un adeguato bilanciamento tra gli interessi (pubblici e privati) coinvolti.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
I Giudici Amministrativi ricordano che gli impianti di telecomunicazione sono qualificati come opere di urbanizzazione primaria, e pertanto non sono soggetti al rispetto delle distanze minime dai confini previste dalla normativa comunale.
Si aggiunge poi che il d.lgs. n. 33/2016 ha modificato il d.lgs. n. 259/2003 precisando che tali opere non costituiscono unità immobiliari; di conseguenza, secondo l’Agenzia delle Entrate, per le stesse (e in particolare per quelle per cui i termini per la dichiarazione in catasto siano posteriori al 01.07.2016) non sussiste l’obbligo di iscrizione in catasto.
Post di Alessandra Piola – avvocato
Il T.A.R. Veneto afferma che l’eccezione di prescrizione del credito vantato può essere sollevata in ogni stato del processo, anche se si registrano sul punto due contrapposti orientamenti giurisprudenziali.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ha dichiarato illegittimo il potere conformativo esercitato da un Comune nei confronti di una SCA che il privato aveva però rinunciato.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
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