Quando si può non aggiudicare una gara?
Il T.A.R. ricorda in quali casi la S.A. ha il potere giuridico di non aggiudicare una gara pubblica regolarmente espletata.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda in quali casi la S.A. ha il potere giuridico di non aggiudicare una gara pubblica regolarmente espletata.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
La Corte di Cassazione penale ha ritenuto che configuri il reato di abuso edilizio realizzare un'opera in base a un titolo illegittimo per contrasto con la disciplina urbanistica o con la pianificazione (e, quindi, non solo se il titolo sia apparentemente formato, ma in realtà sia inefficace, inesistente o illecito).
Rimane aperta la questione se il funzionario che rilascia il titolo illegittimo concorra nel reato.
Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
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Il 31 gennaio 2019 entrerà in vigore la legge 9 gennaio 2019, n. 3, recante "Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonche' in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici".
La legge prevede misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, introdotte con modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, al codice civile, all'ordinamento penitenziario e ad alcune leggi speciali.
In particolare, con le modifiche al codice penale, la legge:
Sotto il profilo delle indagini penali, la legge interviene per estendere la disciplina delle operazioni di polizia sotto copertura al contrasto di alcuni reati contro la pubblica amministrazione e consente sempre l'utilizzo delle intercettazioni, anche mediante dispositivi elettronici portatili (cd. trojan), nei procedimenti per reati contro la P.A.
Per quanto riguarda la fase successiva alla condanna penale, la riforma modifica l'ordinamento penitenziario per inserire alcuni delitti contro la pubblica amministrazione nel catalogo dei reati che precludono, in caso di condanna, l'accesso ai benefici penitenziari e alle misure alternative alla detenzione, a meno di collaborazione con la giustizia.
Il provvedimento prevede, anche, una parziale riforma dell'istituto della prescrizione del reato, attraverso la modifica degli articoli 158, 159 e 160 del codice penale. In sintesi, la legge approvata:
L'entrata in vigore della riforma della prescrizione è fissata al 1° gennaio 2020.
Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
Il T.A.R. chiarisce quando sussiste l’interesse e la legittimazione ad agire delle Associazioni per impugnare una previsione urbanistica.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Milano ribadisce, con fermezza, che la sanatoria edilizia richiede la c.d. doppia conformità, non essendo ammissibile la sanatoria giurisprudenziale.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha spiegato la differenza tra annullamento d’ufficio e revoca del provvedimento amministrativo (rispettivamente artt. 21-nonies e 21-quinquies l. 241/1990): il primo ha a che fare con vizi di legittimità del provvedimento, la seconda con una nuova valutazione della sua opportunità.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Il T.A.R. Milano ricorda le tre forme di intervento ammesse nel processo amministrativo, prestando attenzione all’intervento ad adiuvandum del cointeressato.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Segnaliamo un seminario organizzato dalla Associazione Veneta Avvocati Amministrativisti.
E’ in programma per il 19 gennaio 2019, dalle 10 alle 13, presso la Sala Polivalente in Padova, via Diego Valeri 17, il seminario dal titolo “L’inquinamento acustico: dai piani di classificazione acustica, alle ordinanze contingibili ed urgenti, ai piani di risanamento acustico. I profili amministrativistici e civilistici” che vedrà come relatori Matteo Ceruti, Vincenzo Pellegrini e Pierfrancesco Zen.
E’ stato richiesto l’accreditamento al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Padova ai fini della formazione professionale.
Non è necessaria alcuna prenotazione ed il seminario è totalmente gratuito.
Lo ha affermato la Corte costituzionale, poiché alle Regioni deve essere consentito di esercitare la loro competenza legislativa concorrente in materia di governo del territorio ex art. 117, co. 3 Cost.
Si ringrazia sentitamente il dott. Roberto Travaglini per la segnalazione.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha affermato che i regolamenti comunali in materia edilizia e urbanistica non possono essere utilizzati in elusione della normativa statale sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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