Garante del contribuente per il Veneto: Relazione sulla politica economica nazionale 2024

17 Giu 2024
17 Giugno 2024

Pubblichiamo la RELAZIONE SULLA POLITICA ECONOMICA NAZIONALE, datata 22.04.2024, del Garante del contribuente per il Veneto,  trasmessa al Parlamento, alla Presidenza del consiglio dei ministri e al Ministro dell'economia e delle finanze.

Di seguito riportiamo il testo delle note salienti comunicate dal Garante:

"Note salienti della predetta Relazione 2024, 1° quadrimestre SULLA POLITICA ECONOMICA NAZIONALE (LEGGE N. 212/2000).

La Relazione si suddivide in due parti:
La Prima parte su ECONOMIA CRIMINALE E DEMOCRAZIA e mette in rilievo i rapporti tra terrorismo e droga; tra economia legale e quella criminale, a riguardo metà del PIL MONDIALE è rappresentato dalla INDUSTRIA MANIFATTURIERA, che comprende ARMI, AUTOMOBILI, AEREI, NAVI (una PETROLIERA è più grande di molte isole delle PICCOLE ANTILLE; UNA NAVE DA CROCIERA trasporta 6.000 passeggeri, un numero doppio o triplo di molti dei 6.000 COMUNI d’ITALIA), UTENSILI, eccetera.
La Seconda parte analizza i rapporti tra DEMOCRAZIA (che equivale a STATO DI DIRITTO) E TUTELA DELL’INDIVIDUO CONTRO LO STRAPOTERE DEI GIUDICI.
● Democrazia significa STATO di DIRITTO ossia, da un lato, che lo stesso STATO è sottoposto alle REGOLE GIURIDICHE, dall’altro, che al singolo CITTADINO spettano DIRITTI (e OBBLIGHI) contro lo stesso STATO e verso gli altri CITTADINI.
Il Termometro consente di misurare con precisione se la temperatura è sopra o sotto lo ZERO mentre non esiste un termometro per misurare il grado di DEMOCRAZIA.
● LA MAFIA E’ PRESENTE NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E NEI TRIBUNALI.
Si legge ogni giorno sui giornali che vengono scoperte COSCHE MAFIOSE in ogni parte d’Italia. Per vedere un elenco vedere, § 1, pagina 3 e 4.
● Leggendo la cronaca nera riportata al § 1, penso a quello che sta succedendo al dr. M.S., un mio vicino di casa che conosco molto bene anzi posso dire che non c’è persona che conosco meglio di lui. Il dr. M.S., pur avendo ottenuto decine e decine di sentenze a lui favorevoli, da quattro anni è sotto il tiro incrociato di una associazione mafiosa di magistrati, per la precisione 10 di Padova e 3 di Trento.
● La Relazione fornisce SCHEMI DI DIFESA CONTRO LO STRAPOTERE DEI P.M. CORROTTI E
CONTRO GLI AVVOCATI INFEDELI. (vedere, come esempio § 3.1; §3.2, § 3.3¸§3.4, § 3.5, § 3.6)
Per meglio comprendere la terribile crisi morale ed economica dell’ITALIA il dott. Merz rinvia anche a due precedenti RELAZIONI al PARLAMENTO, al GOVERNO ed al MINISTRO DELL’ECONOMIA E FINANZA in data 26/01/2024 e in data 26/01/2022. Tali Relazioni possono essere visionate, consultando il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
La Relazione si conclude così: L’ITALIA sta affondando nel suo DEBITO PUBBLICO che è infinitamente superiore al 140% del PIL, cifra di cui parlano i GIORNALI nell’aprile 2024: basti dire che il DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE, dr E.M. RUFFINI ha dichiarato che su: “oltre MILLE MILIARDI DI CREDITI VETUSTI che da anni il FISCO riporta nei suoi BILANCI e dei quali il FISCO STESSO non vedrà mai un euro”."

Relazione al Parlamento Quadrimestrale 2024

Sulla compatibilità paesaggistica

17 Giu 2024
17 Giugno 2024

Il TAR Veneto ricorda quali sono le ipotesi in cui è possibile ottenere la valutazione di compatibilità paesaggistica: al co. 4 dell’art. 146 d.lgs. n. 42/2004 sono indicate le ipotesi (lavori che non hanno comportato la creazione di superfici o volumi, utilizzo di materiali difformi da quelli indicati nell’autorizzazione paesaggistica, e interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria), e al co. 5 la procedura.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Il parere della Giunta comunale sull’istanza di sanatoria ex art. 36 T.U. edilizia non è immediatamente lesivo

17 Giu 2024
17 Giugno 2024

Il TAR Veneto ha affermato che non è immediatamente lesivo il parere favorevole reso dalla Giunta comunale su di un’istanza di sanatoria ex art. 36 d.P.R. 380/2001, il quale rappresenta un momento intermedio del procedimento destinato a concludersi mediante il rilascio del permesso in sanatoria da parte del Dirigente comunale. I vicini avrebbero dovuto tutelarsi mediante l’impugnazione dell’ordinanza di irrogazione delle sanzioni per gli abusi accertati (che, nel caso di specie, aveva già evidenziato la sanabilità delle opere difformi) o del permesso di costruire in sanatoria.

In verità, peraltro, non è ben chiaro il ruolo della Giunta in una sanatoria.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Sanatoria e vincolo paesaggistico

17 Giu 2024
17 Giugno 2024

Il TAR Veneto ha affermato che la valutazione della compatibilità paesaggistica delle opere oggetto del procedimento di condono o sanatoria deve essere effettuata al momento della decisione sulla pratica edilizia, indipendentemente dall’epoca dell’imposizione del vincolo e dall’epoca di realizzazione delle opere.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Agibilità e conformità urbanistica

17 Giu 2024
17 Giugno 2024

Si ricorda che, alla luce della giurisprudenza più recente, si può procedere alla revoca dell’agibilità non solo se vengono meno i presupposti igienico-sanitari e/o di sicurezza, ma anche laddove si riscontrano alcune irregolarità urbanistico-edilizie, dato che l’agibilità, ad oggi, presuppone anche la conformità urbanistico-edilizia dell’immobile.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Gli abusi edilizi non si prescrivono

17 Giu 2024
17 Giugno 2024

Il T.A.R. ricorda che, sotto il profilo amministrativo, gli illeciti edilizi hanno carattere permanente e, quindi, il decorso del tempo dal momento del commesso abuso non priva l'Amministrazione del potere di adottare l'ordine di demolizione.

La questione è più favorevole dal punto di vista penalistico, peraltro,

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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La demo-ricostruzione tra giudice penale e giudice amministrativo: considerazioni giuridiche attorno al “caso Milano”

14 Giu 2024
14 Giugno 2024

Segnaliamo un interessante articolo pubblicato da Ambientediritto sul tema della ristrutturazione mediante demolizione e ricostruzione: LA DEMO-RICOSTRUZIONE TRA GIUDICE PENALE E GIUDICE AMMINISTRATIVO: CONSIDERAZIONI GIURIDICHE ATTORNO AL “CASO MILANO”, di Giuseppe LRosa e Davide Casarin.

L’articolo ha ad oggetto il tema della ristrutturazione edilizia ed evidenzia le discrasie interpretative prodottesi tra la giurisprudenza del giudice penale e quella del giudice amministrativo, con gravi conseguenze, da un lato, sull’effettivo conseguimento della riduzione del consumo di suolo che gli interventi legislativi sulla definizione di ristrutturazione edilizia perseguono e, dall’altro, sull’incertezza patita dal privato rispetto alla stabilità e idoneità dei titoli edilizi conseguiti, con esposizione a rischi di natura penale.

https://www.ambientediritto.it/dottrina/la-demo-ricostruzione-tra-giudice-penale-e-giudice-amministrativo-considerazioni-giuridiche-attorno-al-caso-milano/

Post di Fiorenza dal Zotto - architetto e funzionario comunale

Esproprio e osservazioni al progetto di opera pubblica

14 Giu 2024
14 Giugno 2024

Nel caso di specie, il privato lamentava la mancata valutazione di una sua osservazione presentata nel corso del procedimento di approvazione del progetto di un’opera pubblica.

Il TAR Veneto ha però rilevato che il vizio procedimentale denunciato era privo di efficacia invalidante e non poteva condurre all’annullamento del provvedimento di approvazione, in quanto nella sua osservazione il privato non aveva svolto contestazioni di merito sull’opera pubblica e sulle scelte progettuali, bensì aveva dedotto elementi relativi alle conseguenze patrimoniali dell’esproprio, quindi aspetti riguardanti una fase successiva all’avvenuta approvazione del progetto e all’emissione del decreto di esproprio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Controversie sull’indennità di esproprio

14 Giu 2024
14 Giugno 2024

Il TAR Veneto ha affermato che le censure con cui si contestano la misura, la congruità, l’adeguatezza e la stima dell’indennizzo sono devolute alla giurisdizione del G.O. e, in ogni caso, non hanno alcun riflesso sulla legittimità del provvedimento che dichiara la pubblica utilità dell’opera, né su quelli di occupazione e di esproprio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Mancato o tardivo deposito dell’indennità di esproprio

14 Giu 2024
14 Giugno 2024

Il TAR Veneto ha affermato che il mancato o tardivo deposito dell’indennità di esproprio non è causa di invalidità del provvedimento amministrativo, ma può rilevare sul piano della responsabilità della P.A. espropriante e può configurare una responsabilità erariale diretta e personale in capo agli amministratori e ai dipendenti pubblici che con il loro comportamento (anche omissivo) si siano resi responsabili dei danni prodotti al cittadino espropriato. In caso di tardivo deposito, devono, infatti, ritenersi dovuti gli interessi legali, come in caso di tardivo pagamento.

Post di Alberto Antico – avvocato

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