Valutazione di un’istanza di Permesso di costruire

13 Ott 2025
13 Ottobre 2025

Il TAR Veneto evidenzia che l’istanza di permesso di costruire deve essere valutata dal Comune in funzione della conformità delle opere da realizzarsi alla normativa urbanistica-edilizia, senza soffermarsi sugli interventi eseguiti in passato non interamente ripristinati che non siano oggettivamente incidenti rispetto ai manufatti per i quali si chiede il titolo edilizio.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Approvato il bando tipo ANAC per la procedura aperta sopra soglia

11 Ott 2025
11 Ottobre 2025

Nel corso dell’adunanza del 16 settembre 2025 (come da comunicato pubblicato in G.U., Serie generale n. 235 del 09.10.2025), il Consiglio dell’ANAC ha approvato con delibera n. 365 il bando tipo n. 1/2023 aggiornato al d.lgs. 209/2024: procedura aperta per l’affidamento di contratti pubblici di servizi e forniture nei settori ordinari di importo superiore alle soglie europee con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.

La delibera n. 365 del 16 settembre 2025 e la domanda sono disponibili sul sito web dell’ANAC all’indirizzo:

https://www.anticorruzione.it/-/news.29.09.2025.aggiornato-bando-tipo-n.1

https://www.anticorruzione.it/-/del.n.365-16.09.2025.bando.tipo.n.1/2023.agg.dl.31.12.2024.n.209.

Post di Alberto Antico – avvocato

Rilevanza dell’illecito antritrust nelle pubbliche gare

11 Ott 2025
11 Ottobre 2025

Il Consiglio di Stato ha affermato che l’illecito antitrust può assumere rilevanza quale causa di esclusione dalla gara solo se sia stato oggetto di una decisione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) che abbia sanzionato il comportamento dell’impresa, posto che l’esistenza di comportamenti restrittivi della concorrenza può essere dimostrata solo dopo una decisione che qualifichi giuridicamente i fatti in tal senso: prima dell’adozione di tale provvedimento, in pendenza del relativo procedimento, non sussiste alcun onere dichiarativo in capo all’operatore economico.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Lingua degli atti di una gara pubblica

11 Ott 2025
11 Ottobre 2025

Il Consiglio di Stato ha affermato che l’art. 168, co. 5 d.lgs. 36/2023, afferente alla mancanza di una traduzione ufficiale in lingua italiana degli atti, opera allorché il documento originale sia stato redatto solamente in lingua straniera. Non è per converso applicabile, nel caso in cui i documenti di gara siano stati redatti, nella loro versione originale, sia in lingua straniera che in italiano, con apposizione di una doppia sottoscrizione per ciascuno dei due testi. La sussistenza di un documento originale già in lingua italiana esclude infatti la necessità di un’ulteriore traduzione ufficiale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La vicinitas e i ricorsi al G.A. in materia edilizia

11 Ott 2025
11 Ottobre 2025

Il Consiglio di Stato ha affermato che il criterio della vicinitas, quale elemento di individuazione della legittimazione, non vale da solo ed in automatico a dimostrare la sussistenza dell’interesse al ricorso, che va inteso come specifico pregiudizio derivante dall’atto impugnato.

Il ricorrente deve specificare - con riferimento alla situazione concreta e fattuale - in quale misura e con quali modalità il provvedimento impugnato incida sulla posizione sostanziale dedotta in causa, determinandone una lesione concreta, immediata e di carattere attuale. Il vaglio sulla vicinitas deve infatti essere strumentale a evitare che dietro l’azione giurisdizionale si celi una attività emulativa. Comunque, il ricorrente ha l’onere di dimostrare l’effettività del pregiudizio derivante dalla realizzazione della costruzione di cui si controverte.

Nel caso di specie, il pregiudizio è stato ritenuto in re ipsa, in considerazione del rilievo che i due fondi confinanti, del ricorrente e del controinteressato, avessero destinazioni profondamente diverse, venendo in rilievo un comparto produttivo, nel quale, a seguito del cambio di destinazione d’uso di cui al titolo oggetto di impugnativa, veniva innestata una attività, rectius un servizio, di natura totalmente differente, come la casa del commiato. Il ricorrente aveva anche fatto riferimento al decremento di valore della sua proprietà ed al peggioramento complessivo dei caratteri urbanistici dell’area che renderebbe estremamente difficoltose la futura vendita o la locazione del proprio immobile, stante l’incompatibilità dell’attività funeraria con gli usi ammessi dal Piano di lottizzazione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Nei procedimenti amministrativi di regola vi sono termini ordinatori, salve le eccezioni di termini perentori

11 Ott 2025
11 Ottobre 2025

Il TAR Sardegna ha affermato che nei procedimenti amministrativi, anche di carattere valutativo, un termine è perentorio soltanto qualora vi sia una previsione normativa che espressamente gli attribuisca questa natura, ovvero quando ciò possa desumersi dagli effetti, sempre normativamente previsti, che il suo superamento produce. Ove manchi un’espressa indicazione circa la natura del termine o gli specifici effetti dell’inerzia, deve aversi riguardo alla funzione che lo stesso in concreto assolve nel procedimento, nonché alla peculiarità dell’interesse pubblico coinvolto, con la conseguenza che, in mancanza di elementi certi per qualificare un termine come perentorio, per evidenti ragioni di favor, esso deve ritenersi ordinatorio.

Il potere amministrativo di provvedere non viene meno per il mero fatto della scadenza del termine fissato in via ordinatoria per il suo esercizio, solo restando salve le conseguenze di tipo disciplinare o risarcitorio per danno da ritardo.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Giurisdizione in materia elettorale

11 Ott 2025
11 Ottobre 2025

Il TAR Reggio Calabria ha affermato che, in virtù del combinato disposto di cui all’art. 129 c.p.a., come sostituito dal d.lgs. 160/2012, e degli artt. 5, co. 3; 9, co. 3 e 12, co. 3 d.lgs. 235/2012, è devoluta alla giurisdizione esclusiva del G.A. la cognizione, con rito speciale accelerato, delle condizioni di incandidabilità alle elezioni regionali, comunali, provinciali e circoscrizionali, involgenti, come tali, diritti soggettivi di elettorato passivo ed afferenti alla fase iniziale della procedura elettorale di presentazione delle liste.

Residua la giurisdizione del G.O. allorquando la condizione di incandidabilitĂ  venga rilevata in sede di proclamazione degli eletti.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Anticipazioni ai Comuni per il minor gettito IMU derivante dalle esenzioni per il sisma del 2016

10 Ott 2025
10 Ottobre 2025

Nel sito del Ministero dell’interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, area tematica «La finanza locale», alla pagina https://dait.interno.gov.it/finanza-locale, contenuto «I Decreti» (come da comunicato pubblicato in G.U., Serie generale n. 235 del 09.10.2025), è stato pubblicato il testo integrale del decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 9 luglio 2025, in materia di anticipazione ai Comuni del rimborso dei minori gettiti, riferiti alla prima rata 2025, dell’IMU, per un importo complessivo di 6.509.245,46 euro, derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, di cui all’art. 48, co. 16 d.l. 189/2016, come convertito nella l. 229/2016, come da ultimo modificato dall’art. 1, co. 663 l. 207/2024.

Post di Alberto Antico – avvocato

Remunerazione del servizio di raccolta rifiuti e valore massimo della TARI

10 Ott 2025
10 Ottobre 2025

Il Consiglio di Stato ha affermato che il MTR, ovvero il metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, a copertura dei costi di esercizio e di investimento, compresa la remunerazione dei capitali, sulla base della valutazione dei costi efficienti e del principio “chi inquina paga”, predisposto ai sensi dell’art. 1, co. 527, lett. f l. 205/2017, dall’Autorità per l’energia elettrica, reti e ambiente (ARERA), integra una regolamentazione della tariffa attraverso un vincolo ai ricavi, cd. price cap, rappresentato da un importo massimo della TARI che può essere preteso dalla platea degli utenti.

La disciplina del MTR è volta a determinare i valori massimi della TARI che la P.A. può porre a carico dei cittadini che fruiscono del servizio, non a determinare i corrispettivi contrattuali dovuti al gestore del servizio stesso, dovendosi sotto tale profilo avere riguardo all’offerta fatta in sede di gara dalla stessa parte interessata. Pertanto, nell’ipotesi in cui il corrispettivo divenisse inadeguato, per circostanze eccezionali, va fatto ricorso, nella ricorrenza dei relativi presupposti, al diverso istituito della revisione prezzi, quale disciplinato dal codice dei contratti pubblici (attualmente dall’art. 60 d.lgs. 36/2023).

Post di Alberto Antico – avvocato

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Inammissibile la revocazione della sentenza amministrativa per contrasto con il diritto UE

10 Ott 2025
10 Ottobre 2025

Il Consiglio di Stato ha affermato che il rimedio della revocazione non è ammissibile al di fuori dei casi tipizzati dal legislatore, fra i quali non rientra quello della violazione del diritto eurounitario da parte della sentenza revocanda.

Post di Alberto Antico – avvocato

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