Interesse a ricorrere avverso il diniego di autotutela
Nel caso di specie, il ricorrente impugnava nel 2019 due provvedimenti di diniego di annullamento in autotutela dei certificati di agibilità del 1984 e del 1989, nonché degli effetti di una SCIA del 2017, ritenendo i suddetti atti affetti da insanabili carenze documentali.
Il TAR Veneto ha dichiarato il ricorso inammissibile per originaria carenza d’interesse.
Nessuna censura era stata formulata nei confronti della motivazione dei provvedimenti impugnati, che affermano l’insussistenza di carenze di natura sostanziale dell’edificio, tali da imporne il divieto d’uso in base alla normativa vigente, ovvero, in altre parole, l’assenza di ragioni di interesse pubblico a procedere all’annullamento dei certificati di agibilità , ovvero alla rimozione degli effetti della SCIA.
Post di Alberto Antico – avvocato
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