Opere di urbanizzazione a scomputo
Il TAR Veneto ha offerto utili principi in materia: in particolare, lo scomputo del valore delle opere di urbanizzazione dal contributo concessorio non configura un diritto dell’operatore, ma una mera possibilità , per la quale occorre sempre il consenso e l’autorizzazione del Comune.
Quand’anche dette opere risultino trasfuse in apposita convenzione urbanistica, le prestazioni da adempiere da parte del Comune e del privato intestatario del titolo edilizio non sono tra loro in posizione sinallagmatica, con la conseguenza che rientrano nel novero delle prestazioni patrimoniali imposte ex art. 23 Cost.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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