Il Comune di Asiago: il piano casa può comportare consumo di suolo a fini speculativi
Trasmetto a Venetoius copia della lettera a firma del Sindaco, inviata al Vicepresidente della Regione Zorzato, su una richiesta di Piano Casa presentato in Comune di Asiago, che evidenzia come l'applicazione consentita in zona agricola di fatto generi nuova occupazione di aree inedificate con conseguente consumo di suolo unita a finalità speculative, trattandosi di comune turistico (assenza di vincoli sul numero delle unità abitative ed assenza di indicazioni prescrittive sulla destinazione d'uso a residenza permanente).
Volevo evidenziare che il disposto dell'art. 3bis comma 3 in realtà rende possibile una situazione ancora peggiore di quella riportata nel caso illustrato, in quanto si precisa che non solo l'ampliamento calcolato sulla volumetria massima assentibile può essere realizzato sul corpo separato, ma anche l'eventuale ampliamento previsto dall'art. 44 comma della LR 11/2004: nel nostro caso, quindi, avremmo non solo il 45% di 800 mc, ma anche la differenza di volumetria tra il volume attuale e gli 800 mc. stessi, cioè altri 725 mc!
Il nuovo fabbricato (ampliamento dell'esistente) potrebbe raggiungere i 1000 mc. con realizzazione di 5-6 alloggi: di fatto un condominio in zona agricola.
Non ritengo che questo fosse lo spirito della legge e poco ha a che fare anche con la finalità di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Architetto Donatella Michelazzo - Comune di Asiago
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