S.O.S. tecnico: sul cosiddetto “consorzio” e/o “cessione” dei crediti edilizi generati da piano casa
Un tecnico comunale pone il seguente quesito: "sul cosiddetto "consorzio" e/o "cessione" dei crediti edilizi generati da piano casa: è possibile che i proprietari di due lotti confinanti (ma, forse, potrebbero anche non essere confinanti) con edifici esistenti presentino un'unica richiesta di titolo edilizio e decidano, concordemente, di trasferire e accorpare tutto il volume derivante dall'applicazione del piano casa su uno dei due edifici, oppure, staccato, su uno dei due lotti? Ancora: è possibile, considerato che tutti e due gli edifici verranno migliorati dal punto di vista energetico e sismico, trasferire anche le percentuali derivanti dal miglioramento per risparmio di energia e sismico su uno solo dei due edifici oppure accorparlo?".
Cosa ne pensano i lettori?
egr.
mi piacerebbe pensare che su aree a mè care, quali ad esempio i colli berici,
dove in via ordinaria, per eseguire una recinzione in rete metallica si deve verificare la rispondenza al PRG (che prevede vincolo idrogeologico, zona SIC, piano d’area dei colli berici con normativa dedicata) e qualche altra norma di valenza ambientale, necessita presentare oltre al titolo abilitativo anche la Vinca (con obbligo da parte del Comune di verificare il curriculum del tecnico sottoscrittore),
con il Piano Casa in deroga a tutto, non si possa edificare la casa in stile messicano;
forse qualche buon avvocato potrà a breve dimostrarmi che mi sbaglio.
saluti
alberto
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