Per annullare un provvedimento di sanatoria illegittimo occorre dimostrare un interesse pubblico all’annullamento
Segnaliamo sul punto la sentenza del TAR Veneto n. 261 del 2014.
Scrive il TAR: "Risulta invece fondato e meritevole di accoglimento il secondo motivo di ricorso per la riscontrata violazione dell'art. 21 novies della I. 241/1990 e la totale mancanza di menzione dell’esistenza di uno specifico interesse pubblico all'annullamento del titolo edilizio in sanatoria, che deve sussistere e non può essere ritenuto implicito e di per sé evidente nel mero ripristino della legalità violata. In particolare, va detto che, proprio dall’asserzione della difesa comunale, che afferma che tale interesse risulterebbe evidente dall'esame della complessa vicenda e dal complesso di atti e accertamenti che hanno riscontrato ulteriori abusi edilizi fin dal 2009, si rileva che, invece, tale interesse non è stato esplicitato e nemmeno considerato, dal momento che tutti gli ulteriori abusi dovevano e debbono portare all’adozione delle specifiche misure dettate dalle norme per l’eliminazione ed il ripristino degli stessi, indipendentemente e a prescindere dall’ eliminazione del foro porta e quindi dall’annullamento o meno del già rilasciato condono. Per le considerazioni che precedono il ricorso è fondato e deve essere accolto".
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