Tag Archive for: Amministrativo

Impugnabilità degli atti soprassessori

15 Set 2015
15 Settembre 2015

Segnaliamo una sentenza del TAR Aosta in materia di impugnabilità degli atti soprassessori (quelli con i quali la P.A. comunica di non provvedere): il tribunale distingue tra gli atti soprassessori interlocutori (che non sono impugnabili) e   l'atto soprassessorio che determina la definitiva interruzione del procedimento, che è impugnabile perchè ha un contenuto sostanzialmente reiettivo dell'istanza del privato .

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Il comune non può sospendere il procedimento per l’autorizzazione paesaggistica in attesa di decidere se una precedente concessione fosse legittima

15 Set 2015
15 Settembre 2015

Il TAR Aosta si occupa dell'obbligo di concludere un procedimento amministrativo e annulla l'atto col quale il comune comunica che non provvedere a rilasciare una autorizzazione paesaggistica, perchè sta riesaminando la legittimità di una precedente concessione edilizia sullo stesso edificio.

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L’esame per diventare avvocato

15 Set 2015
15 Settembre 2015

Il TAR Lazio scrive  alcune novità in materia di esami di Avvocato, in merito alle annotazioni che la commissione d’esami dovrà fare, siano esse positive o negative nei vari punti di ciascun elaborato dei vari candidati.

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Perequazione: un contributo (stra)ordinariamente pasticciato

14 Set 2015
14 Settembre 2015

La Legge n. 164 del 2014 ha aggiunto il comma d-ter all’art. 16 del DPR n. 380/2001, introducendo il “contributo straordinario”, pari al 50% del maggior valore delle aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio d’uso, da erogarsi al Comune.

La disposizione è stata scritta, con la ormai consueta scadente tecnica legislativa, all'evidente scopo di mettere una pezza alla figura della perequazione intesa come imposta da pagare al comune, figura che,  in modo abuso e arbitrario, si era diffusa a macchia d'olio nei PRG dei comuni italiani.

In effetti ormai molte campane avevano cominciato a suonare nel senso che tale perequazione rappresentasse una clamorosa violazione del principio di legalità di cui all'articolo 23 della Costituzione ("Nessuna prestazione personale o patrimoniale può essere imposta se non in base alla legge"), anche se purtroppo la giurisprudenza amministrativa non voleva sentirle, per evidenti implicite e discutibili ragioni di casse comunali.

Il problema maggiore rappresentato dalla nuova disposizione legislativa è l'abnormità della percentuale dell'imposta: letteralmente è pari al 50%  del maggior valore delle aree o immobili in variante urbanistica, in deroga o con cambio d’uso.

Poichè si tratta di importi spesso stratosferici, si sta assistendo a un effetto paralizzante degli investimenti, che già erano ridotti al minimo a causa della perdurante crisi economica e finanziaria che deprime il paese, oppresso da una tassazione che non ha alcun precedente nella storia (il drenaggio asfissiante del denaro privato verso lo Stato impedisce al popolo di acquistare beni e servizi, l'unica cosa che permetterebbe di "far girare l'economia"). 

In una situazione di questo genere, la tentazione che sovviene è quella di sfruttare il testo legislativo scritto male per ridurre in via interpretativa i danni causati da questo contributo straordinario (che non si capisce neanche perchè sarebbe straordinario, visto che è ordinariamente inserito nel D.P.R. 380/2001).

Tra i mille dubbi interpretativi che serpeggiano, con finalità più o meno correttive, segnalo i seguenti:

1) il 50% va diviso tra l'investitore e il comune, con la conseguenza che al comune spetta il 25%?

2) perchè di parla di deroghe o varianti, il contributo si applica solo alle procedure di sportello unico?

3) se il PATI dice che tutti gli ambiti sono soggetti a perequazione (senza stabilire percentuali)  e demanda al P.I. l'attuazione, si tratta di una previsione del PRG precedente alla legge, che consente al Comune di concordare col privato la percentuale da pagare, oppure si deve applicare il 50?

4) il contributo straordinario assorbe gli oneri primari e secondari?

5) il cambio di destinazione d'uso è quello derivante da una variante urbanistica oppure il contributo si applica anche quando il PRG già prevedeva la possibilità di effettuare il cambio di destinazione d'uso?

6) bisogna aspettare una tabella parametrica regionale?

Cosa bisogna fare per campare in Italia...

Dario Meneguzzo - avvocato

 

 

 

I confini tra ristrutturazione e manutenzione straordinaria

14 Set 2015
14 Settembre 2015

Segnaliamo una sentenza della Corte di Cassazione penale sulla distinzione tra ristrutturazione e manutenzione straordinaria, alla luce delle modifiche legislative recentemente intervenute.

La Corte ha ritenuto che: "Nel caso in esame, quindi, le attività intraprese dagli imputati vanno riconsiderate alla luce delle modifiche normative di cui sopra, escludendosi, quindi, la necessità del preventivo permesso di costruire nelle ipotesi in cui siano state - ferme restando la volumetria complessiva originaria e la destinazione d'uso (in quanto gli interventi sono stati condotti su quella porzione di immobile con destinazione abitativa) - variate le superfici e sia stato operato un frazionamento con suddivisione della superficie complessiva in alcune unità abitative che hanno inciso certamente sul carico urbanistico, senza tuttavia richiedere per ciò solo il previo rilascio del permesso di costruire".

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Obbligatorio provvedere al pagamento dei debiti efficacemente contratti da parte della P.A. nonché delle eventuali sanzioni a carico della stessa in caso di inadempimento

14 Set 2015
14 Settembre 2015

Si segnala una sentenza del TAR Trento che prende posizione in materia di debiti della P.A. e dell’assoggettamento della stessa a sanzioni in caso di mancata corresponsione del dovuto.

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Risarcimento del danno derivante da un provvedimento amministrativo illegittimo della p.a.

14 Set 2015
14 Settembre 2015

Si segnala una recente sentenza del TAR Molise che ha statuito che, in caso di giudizio per il risarcimento del danno derivante da un provvedimento amministrativo  illegittimo, il privato può limitarsi ad invocare l’illegittimità dell’atto mentre spetta all’amministrazione dimostrare che si è trattato di un errore scusabile.

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Le fasce di rispetto stradale

11 Set 2015
11 Settembre 2015

Segnaliamo una ordinanza del TAR Veneto in materia di fasce di rispetto stradale.

Dalla conoscenza della fattispecie concreta (pur se non leggibile nell'ordinanza), emergono le seguenti posizioni del TAR:

le fasce di rispetto stradale sono quelle non del codice della strada, ma quelle dell'art. 41 septies della 1150/1942 e del d.m. 1° aprile 1968 n. 1404;

le fasce di rispetto sono fasce di inedificabilità assoluta e all'interno di queste non è possibile edificare, neppure nella parte retrostante ovvero anche se non si sopravanza rispetto all'origine del vincolo;

l'efficacia della parte confiscatoria dell'ordine di demolizione riguarda anche il proprietario che, pur non avendo edificato l'abuso, ha  la disponibilità dell'immobile e non si attivi per il ripristino della legalità. Read more →

Valutazione in ordine all’esistenza di un interesse storico artistico su un immobile

11 Set 2015
11 Settembre 2015

Si segnala una sentenza del TAR Marche che ha stabilito che l’esistenza di un interesse storico-artistico su un immobile, tale da giustificare l’apposizione di un vincolo, è espressione di una prerogativa esclusiva dell’amministrazione.

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Disposizioni in materia di agricoltura sociale

11 Set 2015
11 Settembre 2015

Sulla G.U. n. 208 del giorno 9 settembre 2015 è stata pubblicata la L. 18 agosto 2015, n. 141, recante "Disposizioni in materia di agricoltura sociale".

La legge contiene anche una disposizione di tipo urbanistico sui locali destinati ad attività di agricoltura sociale.

Post di Daniele Iselle Read more →

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