Tag Archive for: Amministrativo

Diritto di accesso e gare pubbliche

21 Set 2015
21 Settembre 2015

Il T.A.R. ricorda i consolidati principi giurisprudenziali formatesi in materia di acceso agli atti di una gara pubblica.

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Attribuzione agli Enti territoriali di una quota parte dei proventi della valorizzazione o alienazione degli immobili pubblici la cui destinazione d’uso sia stata modificata

21 Set 2015
21 Settembre 2015

E' stato pubblicato sulla G.U. il decreto 7 agosto 2015 del Ministero del'Economia e delle Finanze, recante "Determinazione delle modalità di attribuzione agli Enti territoriali di una quota parte dei proventi della valorizzazione o alienazione degli immobili pubblici la cui destinazione d’uso sia stata modificata".

Il decreto riguarda i beni del Ministero della Difesa.

DM_modalita' attribuzione quota proventi valorizzazione immobili pubblici 

Lo spunto del sabato: circolare del Ministero dell’Istruzione sulla questione della c.d. “teoria gender”

19 Set 2015
19 Settembre 2015

Da qualche tempo alcuni gruppi integralisti diffondono notizie allarmistiche su un presunto complotto delle c.d. lobby gay mirante a introdurre nelle scuole pubbliche l'insegnamento di una teoria chiamata "gender", da loro considerata particolarmente pericolosa con la salute psicologica e morale dei bambini.

I gruppi integralisti, per realizzare la loro missione anti gender, hanno addirittura creato scuole private salve da questa teoria.

Tra coloro che hanno provato a formarsi una opinione sul tema già serpeggiava un prudentissimo scetticismo, derivante dal fatto che non si riusciva a trovare in circolazione nessuna associazione gay che propugnasse  una simile teoria, tanto che non era neppure chiaro se essa esistesse veramente, cosicchè tutta la faccenda appariva molto sospetta.

I dubbi delle persone ragionevoli sono stati pienamente confermati dal Ministro della istruzione, che ha addirittura parlato di "truffa culturale" e ha emanato una circolare dalla quale si evince con chiarezza che nessuno propugna teorie gender nelle scuole  (sempre che tali teorie esistano al di fuori della malafede degli integralisti).

Insomma la lotta al gender si sta rivelando come un'altra cosa: la versione aggiornata della consueta omofobia, diretta a creare un  pericolo  immaginario intorno ai gay, in un momento storico in cui la sensibilita' sociale sul tema sta profondamente cambiando.

Dario Meneguzzo - avvocato   

Circolare Ministero Istruzione 1972 del 2015

Gli interventi nelle aree di rispetto cimiteriale nel Veneto

18 Set 2015
18 Settembre 2015

L'articolo 4 della L.R. veneta n. 4 del 16 marzo 2015, ha introdotto dopo il comma 4 dell’articolo 41 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 il seguente comma, che si riferisce alle aree di rispetto cimiteriale:

4 bis. Nelle aree di cui al comma 1, lettera e), oggetto di riduzione della zona di rispetto ai sensi dell’articolo 338, comma 5, del regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265 “Approvazione del testo unico delle leggi sanitarie” e successive modificazioni, l’attuazione degli interventi urbanistici, pubblici o privati, compatibili con le esigenze di pubblico interesse attinenti il profilo sanitario, urbanistico e di tranquillità dei luoghi, di cui al medesimo comma 5, è consentita previa approvazione da parte del consiglio comunale di un piano urbanistico attuativo con le procedure di cui all’articolo 20. Tale disposizione si applica anche ai comuni non dotati di PAT.”

La disposizione sembra volere chiarire il concetto di "intervento urbanistico", contemplato dal comma 5 dell'articolo 338 del r.d. 1265 del 1934, il quale dispone che:

"Per dare esecuzione ad un'opera pubblica o all'attuazione di un intervento urbanistico, purché non vi ostino ragioni igienico-sanitarie, il consiglio comunale può consentire, previo parere favorevole della competente azienda sanitaria locale, la riduzione della zona di rispetto tenendo conto degli elementi ambientali di pregio dell'area, autorizzando l'ampliamento di edifici preesistenti o la costruzione di nuovi edifici. La riduzione di cui al periodo precedente si applica con identica procedura anche per la realizzazione di parchi, giardini e annessi, parcheggi pubblici e privati, attrezzature sportive, locali tecnici e serre".

In effetti in giurisprudenza si reperiscono indirizzi variegati sul concetto di "intervento urbanistico" ammissibile nelle aree di rispetto cimiteriale (solo con piano attuativo o anche con intervento diretto; solo interventi pubblici o anche privati).

Dario Meneguzzo - avvocato

Non esiste difformità tra progetto definitivo e progetto preliminare nel caso di realizzazione per stralci

18 Set 2015
18 Settembre 2015

Il TSAP ritiene che non sussista una difformità tra il progetto definitivo e quello preliminare nel caso in cui venga deciso di realizzare l'opera per stralci, dando precedenza a un solo stralcio.

Di conseguenza non è neanche necessario sottoporre il progetto a una nuova VIA, perchè non c'è una modifica sostanziale.

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Progetto definitivo e lesione giuridicamente rilevante

18 Set 2015
18 Settembre 2015

Il T.A.R. ricorda che soltanto con l’approvazione del progetto definitivo ci può essere una lesione giuridicamente rilevante.

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Domande di nullità e di annullamento in sede di giudizio di ottemperanza

18 Set 2015
18 Settembre 2015

Il giudizio di ottemperanza è disciplinato dagli articoli 112 e seguenti del codice del processo amministrativo e serve per ottenere l'esecuzione delle sentenze passate in giudicato o esecutive e dei provvedimenti esecutivi del giudice che l'amministrazione non esegue (L'articolo 112, comma 1, stabilisce che: "I provvedimenti del giudice amministrativo devono essere eseguiti dalla pubblica amministrazione e dalle altre parti").

L'articolo 21 septies della L. 241/1990 prevede i casi di nullità del provvedimento amministrativo e stabilisce che: "1. È nullo il provvedimento amministrativo che manca degli elementi essenziali, che è viziato da difetto assoluto di attribuzione, che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato, nonché negli altri casi espressamente previsti dalla legge".

Come si legge, un provvedimento amministrativo in violazione o elusione del giudicato non è semplicemente annullabile, ma è nullo.

In concreto, tuttavia, non sempre è facile stabilire se un provvedimento emesso dopo che una sentenza è passata in giudicato sia nullo per violazione o elusione del giudicato oppure sia illegittimo per altre ragioni e, quindi, poichè il giudizio di annullamento deve essere proposto nel termine di decadenza di 60 giorni, l'interessato si vedrebbe costretto a promuovere due ricorsi: uno per l'ottemperanza, sostenendo che il provvedimento è nullo per violazione o elusione del giudicato, e  uno per annullamento di un atto illegittimo.

La giurisprudenza però ha però elaborato una soluzione che consente di proporre un solo ricorso e pubblichiamo sulla questione una sentenza del TAR Veneto, che spiega il meccanismo.

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Danno erariale causato dagli amministratori di una società in house per violazione del divieto di assumere personale

17 Set 2015
17 Settembre 2015

Segnaliamo una sentenza della Corte dei Conti della Sicilia per un danno erariale causato dagli amministratori di una società in house per violazione del divieto di assumere personale.

Nella sentenza si esaminano anche le seguenti questioni:

- impossibilità per il convenuto di effettuare chiamate in causa nel processo amministrativo-contabile (solo il Procuratore è legittimato a citare qualcuno in giudizio);

-    la Corte dei conti ha giurisdizione sull’azione di responsabilità esercitata dalla Procura della Repubblica presso detta corte quando tale azione sia diretta a far valere la responsabilità degli organi sociali per danni da essi cagionati al patrimonio di una società in house;

- per stabilire se si tratta di società in house, bisogna fare riferimento all'epoca in cui sono oggettivate collocate le condotte contestate;

- con eccezione del caso di occultamento doloso,  quando l’asserito danno è costituito dalla somma di pagamenti che si protraggono nel tempo, tutti riconducibili a un unico atto deliberativo o, comunque, a un’unica manifestazione di volontà, il termine iniziale della prescrizione non va identificato nel momento in cui è sorto l’obbligo giuridico di pagare, ma nella data di ciascun pagamento;

- il danno coincide con la spesa sostenuta per remunerare i lavoratori assunti in violazione di quell’espresso divieto.

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La P.A. deve applicare la normativa vigente al momento di conclusione del procedimento anche se sopravvenuta rispetto alla domanda

17 Set 2015
17 Settembre 2015

Segnaliamo una sentenza del TAR Puglia, che spiega che  la P.A. deve applicare la normativa vigente al momento di conclusione del procedimento, anche se sopravvenuta rispetto alla domanda.

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In materia di acque le indennità di esproprio e allagamento spettano alla giurisdizione del TRAP e non a quella del TSAP

17 Set 2015
17 Settembre 2015

Segnaliamo una sentenza del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche in materia di approvazione di un progetto e di espropri per la costruzione di una cassa di espansione per la laminazione delle onde di piena di un fiume.

Il TSAP precisa che le questioni in materia di indennità di esproprio e di allagamento spettano alla giurisdizione del Tribunale Regionale delle Acque Pubbliche e non a quella sua.

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