9 Febbraio 2017
Dopo il nuovo codice dei contratti pubblici, c’è un obbligo di gara (o mini-gara) per l’attribuzione a un avvocato da parte di una pubblica amministrazione dell’incarico di difesa in giudizio, o per quello di consulenza o di assistenza specialistica?
Rimane in questi casi la natura fiduciaria del rapporto tra avvocato e cliente rappresentato e difeso?
Se un’amministrazione fa una gara o comunque un confronto tra avvocati, deve considerare il solo criterio del prezzo più basso?
C’è responsabilità erariale se il corrispettivo è comunque rispettoso dei parametri?
Su tutto ciò, oggetto di incertezze e di prassi spesso diverse, questa la presa di posizione ufficiale dell’Unione nazionale degli avvocati amministrativisti.
Su tali temi l’Unione – sulla base del documento in esame - ha aperto il confronto con gli interlocutori istituzionali, e in particolare con l’Anac, sollecitandone una chiara presa di posizione al riguardo dopo gli incontri intervenuti, nonché con il CNF, in ragione degli effetti delle prassi in essere sull’esercizio dei diritti di difesa.
incarichi legali 19.1.2017
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