Ricorso principale ed incidentale
Il T.A.R. Veneto chiarisce quando il ricorso principale debba essere esaminato prioritariamente rispetto a quello c.d. incidentale escludente.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto chiarisce quando il ricorso principale debba essere esaminato prioritariamente rispetto a quello c.d. incidentale escludente.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto conferma che la causa di esclusione prevista dall’art. 38, c. 1, lett. f) del D. Lgs. n. 163/2006 impone alla stazione appaltante di verificare con una seria istruttoria se ci siano comportamenti che possano minare il rapporto fiduciario che deve intercorrere tra il partecipante e l’Amministrazione.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. ricorda quando l’Associazione di categoria ha la legittimazione attiva per agire in giudizio.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il collegato alla legge di stabilitĂ regionale del Veneto 2017 (l.r. 30 del 2016) contiene due articoli sul piano casa (l.r. 14 del 2009).
L'articolo 65 proroga il piano casa al 31 dicembre 2018.
L'articolo 64, al fine di contrastare le sentenze del TAR Veneto sul piano casa, fornisce l'interpretazione autentica dell'articolo 2, comma 1, della legge sul piano casa, precisando che esso deve intendersi nel senso che consente di derogare ai parametri edilizi di superficie, volume, altezza e distanza, anche dai confini, previsti dai regolamenti e dalle norme tecniche di attuazione di strumenti urbanistici e territoriali, fermo restando quanto previsto all’articolo 9, comma 8 della medesima legge regionale 8 luglio 2009, n. 14 con esclusivo riferimento a disposizioni di emanazione statale.
La caratteristica delle leggi di interpretazione autentica è il loro effetto retroattivo e, di conseguenza, il comma 2 dell'articolo 64 aggiunge che gli eventuali provvedimenti di rigetto o di annullamento emessi dal comune sulla base di una interpretazione degli articoli 2, comma 1, 6, comma 1, e 9, comma 8, della legge regionale 8 luglio 2009, n. 14, diversa da quella indicata al comma 1, sono riesaminati alla luce di quanto previsto dai medesimi.
L'ostinazione della Regione Veneto a vanificare il rispetto delle distanze dai confini potrebbe forse indurre il TAR a sollevare una questione di legittimità costituzionale della nuova disposizione (il dubbio di legittimità costituzionale è quello che viene indicato nel post che precede questo, redatto dai tecnici del Comune di San Vito di Leguzzano).
Da parte nostra auspichiamo che i confinanti dei consiglieri regionali che hanno votato questa disposizione si attivino prontamente per applicarla esattamente come i consiglieri desiderano.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato Â
Riceviamo dal geom. Massimo Neffari e dal geom. Roberto Eberle del Comune di San Vito di Leguzzano una nota che bene evidenzia i dubbi sulla legittimitĂ costituzionale della nuova legge regionale di interpretazione autentica del piano casa, ringraziando sentitamente gli autori per la collaborazione.
Segnaliamo che il Consiglio di Stato ha chiarito che la P.A. deve applicare una legge sospettata di illegittimitĂ costituzionale fino a quando la Corte Costituzionale abbia deciso la questione.
Se la P.A. non fa questo, l'interessato potrebbe impugnare l'atto di diniego, affermando che esso è illegittimo per violazione del principio appena esposto e, a quel punto, il TAR potrebbe decidere se sollevare oppure no la questione di legittimità costituzionale.
Viceversa, se il Comune applicherĂ la nuova legge di interpretazione autentica, rilasciando il permesso di costruire in deroga alle distanze dai confini o non inibendo una DIA analoga, il TAR potrebbe sollevare la questione di legittimitĂ costituzionale se, per esempio, un vicino facesse il ricorso.
Segnalo che sul Bollettino Ufficiale N. 127 del 30/12/2016 è pubblicata la legge regionale  n. 30 del 30 dicembre 2016 "Collegato alla legge di stabilità regionale 2017"
Ci sono  113 Articoli e un allegato dove vengono tabellate le funzioni da riallocare in capo alla Regione di cui all'art. 1 della Legge.
 Di seguito riporto l'indice con evidenziati gli articoli che ritengo essere di maggior interesse:Â
- riallocazione delle funzioni fondamentali delle province e della cittĂ metropolitana di Venezia;
- azienda zero in materia di sanitĂ ;
- istituzione del numero unico di emergenza-112 sul territorio regionale;
- Art. 63 - Modifiche della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”, della legge regionale 29 novembre 2013, n. 32 “Nuove disposizioni per il sostegno e la riqualificazione del settore edilizio e modifica di leggi regionali in materia urbanistica ed edilizia” e disposizioni transitorie;
- modifiche al piano  casa;
-  modifica dell’articolo 8 della legge 16 marzo 2015, n. 4 “Modifiche di leggi regionali e disposizioni in materia di governo del territorio e di aree naturali protette regionali”;
- modifica della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 55 “Procedure urbanistiche semplificate di sportello unico per le attività produttive e disposizioni in materia urbanistica, di edilizia residenziale pubblica, di mobilità , di noleggio con conducente e di commercio itinerante” e disposizione applicativa;
- norme semplificative per la realizzazione degli interventi di sicurezza idraulica;
- norme regionali sulla cremazione e dispersione delle ceneri;
- modifica dell’articolo 14 della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 55 “Procedure urbanistiche semplificate di sportello unico per le attività produttive e disposizioni in materia urbanistica, di edilizia residenziale pubblica, di mobilità , di noleggio con conducente e di commercio itinerante”;
- modifica dell’articolo 11 della legge regionale 23 ottobre 2003, n. 23 “Norme per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva di carburanti”;
- disposizioni in materia di sviluppo del sistema produttivo veneto;
- disposizioni in materia di turismo;
- pianificazione regionale delle attivitĂ di cava;
- Â allevamento per fini espositivi ornamentali o amatoriali di specie ornitiche non cacciabili nate in cattivitĂ ;
- bonifica e tutela del territorio;
- VIA e AIA;
- impianti energetici;
- attivitĂ di estetista e onicotecnico.
http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=337059
 indice del collegato-legge-di-stabilita-del-Veneto-2017
geom. Marco Merlo - funzionario comunale
Segnalo che sul Bollettino Ufficiale N. 128 del 30/12/2016 è pubblicata laÂ
LEGGE REGIONALE Â n. 33Â del 30 dicembre 2016 : recante Modifica alla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 "Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio" e successive modificazioni.
La legge, al fine di garantire l’insediamento di giovani in agricoltura, modifica il comma 3 bis dell’articolo 44 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11
http://bur.regione.veneto.it/BurvServices/pubblica/DettaglioLegge.aspx?id=336847
geom. Marco Merlo - funzionario comunale
Il T.A.R. Veneto afferma che la lex specialis soggiace alle stesse regole dei contratti per quanto concerne l’interpretazione delle sue clausole.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Veneto, dopo aver chiarito la delibera che approva lo studio di fattibilità non è un atto autonomamente impugnabile, ricorda i quali casi un atto di indirizzo può essere censurato dinanzi alla giustizia amministrativa.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Pubblichiamo la DGR del Veneto n. 1552 del 101.10.2016, contenente il Recepimento del Documento Unitario della Conferenza Regioni Province Autonome in materia di procedure di selezione e assegnazione posteggi su aree pubbliche.
Un tecnico comunale ci scrive quanto segue: "si evidenzia che nella relazione dell'Ass.Reg. Marcato, riportata nella delibera stessa, è riportato che "deve necessariamente ritenersi superata la disposizione dei cui all'art.3, comma 1, della L.R. 10/2001 in materia di pubblicazione dei posteggi nel BUR ai fini del rilascio delle concessioni pluriennali ......" . In proposito, si ricorda che fino ad oggi era la Regione stessa che provvedeva alla pubblicazione ogni 3/4 mesi dei bandi trasmessi dai vari comuni.
Con una nota del 28.10.2016 Â la Regione ci ha ribadito tale concetto avvertendo, inoltre, che non pubblicherĂ neanche i bandi giacenti in regione da qualche mese - come il nostro - (ben prima che la Regione approvasse la nuova DGR) dando, quindi, anche un effetto retroattivo alla delibera regionale".
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