Sulla natura dell’informativa antimafia tipica
Il T.A.R. chiarisce ala natura giuridica dell’informativa antimafia. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. chiarisce ala natura giuridica dell’informativa antimafia. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. afferma che un’offerta può essere attendibile anche se presenta un utile modesto. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
La ditta deve essere in regolare anche con l’assunzione dei lavoratori disabili Il T.A.R. Veneto afferma che la ditta, pena la sua esclusone, deve essere in regola con le assunzioni dei lavoratori disabili, ex art. 38, c. 1 lett. l) del D. Lgs. n. 163/2006, per tutta la durata della gara e dell’esecuzione del contratto.
Il T.A.R. chiarisce che la revisone dei prezzi prevista dall’art. 115 del D.Lgs. n. 163/2006 non si applica ai rinnovi contrattuali. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. ricorda che, da un lato, spetta all’offerente dimostrare l’equivalenza del prodotto offerto e, dall’altro lato, la Pubblica Amministrazione valuta l’offerta utilizzando la discrezionalitĂ tecnica. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Brescia afferma che ai sensi dell’art. 105, comma 6, del nuovo Codice dei contratti pubblici, non deve essere esclusa dalla gara l’impresa che ha indicato nell’offerta di volersi avvalere del subappalto ma che, in violazione della disciplina introdotta dal Codice, non ha indicato una terna di subappaltatori, trattandosi di irregolaritĂ essenziale ma sanabile […]
Il T.A.R. ricorda che la regolaritĂ contributiva/fiscale deve permanere per tutto lo svolgimento della gara a pena di esclusione. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Veneto si sofferma sui principi civilistici che trovano applicazione in materia di interpretazione della lex specialis. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Segnalo la pubblicazione sulla G. U. n. 2 del 03/01/2017 della Delibera 16/11/2016 recante: Linee guida n. 6, di attuazione del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recanti «Indicazione dei mezzi di prova adeguati a delle carenze nell’esecuzione di un precedente contratto di appalto che possano considerarsi significative per la dimostrazione delle circostanze di esclusione […]
Il T.A.R. Veneto conferma che la causa di esclusione prevista dall’art. 38, c. 1, lett. f) del D. Lgs. n. 163/2006 impone alla stazione appaltante di verificare con una seria istruttoria se ci siano comportamenti che possano minare il rapporto fiduciario che deve intercorrere tra il partecipante e l’Amministrazione. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
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