Archive for month: Novembre, 2024

Pubbliche gare (in vigenza del secondo codice appalti) e illeciti fiscali

29 Nov 2024
29 Novembre 2024

Il TAR Palermo ha evidenziato la differenza di trattamento che si deve riservare – ai sensi del d.lgs. 50/2016 – in caso di accertati illeciti fiscali in capo alla mandante di un raggruppamento temporaneo di imprese, rispetto alla medesima situazione accertata in capo all’ausiliaria di un avvalimento.

L’art. 89, co. 3 d.lgs. cit., dedicato all’istituto dell’avvalimento, stabilisce che la Stazione appaltante “impone all’operatore economico di sostituire i soggetti che non soddisfano un pertinente criterio di selezione o per i quali sussistono motivi obbligatori di esclusione”; invece, il precedente art. 80, co. 4 sancisce che “un operatore economico è escluso dalla partecipazione a una procedura d'appalto se ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali”.

Ai sensi di quest’ultima norma, nei confronti del mandante di un RTI, si deve applicare la conseguenza prevista in caso di violazioni gravi e definitivamente accertate in materia di imposte e tasse, ovvero la comminatoria dell’esclusione automatica del concorrente dalla gara senza che residui, in capo alla Stazione appaltante, alcun potere discrezionale (ora invece ammessa dall’art. 97 d.lgs. 36/2023).

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Invalidità caducante e invalidità viziante

29 Nov 2024
29 Novembre 2024

Nel caso di specie, un privato otteneva dapprima un PdC di convalida con cambio d’uso e, a seguire, un PdC per nuovi interventi.

Il privato impugnava con un ricorso principale tardivo il secondo PdC, mentre con motivi aggiunti il primo PdC.

Il TAR Veneto, dopo aver dichiarato irricevibile il ricorso principale, ha dichiarato inammissibili per carenza d’interesse i motivi aggiunti, chiarendo nel contempo la differenza tra invalidità caducante e invalidità viziante.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Impugnazione degli atti di un concorso pubblico

29 Nov 2024
29 Novembre 2024

Il TAR Sardegna ha affermato che nei concorsi pubblici, in linea generale, il termine per l’impugnazione degli atti di concorso decorre dalla data di conoscenza del relativo esito coincidente con il provvedimento di approvazione definitiva della graduatoria. Tuttavia, siffatta regola generale subisce un adattamento in tema di impugnativa dei giudizi negativi delle prove orali e pratiche, allorquando sia il bando che le presupposte fonti normative di rango primario o secondario prevedono una forma di pubblicità obbligatoria che, oltre a garantire la par condicio tra i candidati e la trasparenza dell’azione amministrativa, incida sulla decorrenza del termine perentorio per impugnare davanti al G.A. il giudizio negativo formulato dalla commissione di concorso. In tal caso il giudizio negativo costituisce l’atto conclusivo e lesivo per l’interessato il quale ha l’onere di impugnarlo, con la conseguenza che il termine di impugnazione decorre dalla data della seduta d’esame con affissione dei risultati o, comunque, dalla conoscenza legale del risultato negativo.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Il Salva Casa (d.l. 69/2024): webinar dell’Ordine degli Architetti di Padova 13 dicembre 2024

28 Nov 2024
28 Novembre 2024

L'Ordine degli Architetti, Pianificatori paesaggisti e Conservatori della Provincia di Padova ha organizzato per il 13 dicembre 2024, ore 9.30 - 13.30 un webinar  sul decreto Salva Casa.

Durante il seminario verranno approfonditi i seguenti temi: attività edilizia libera, stato legittimo degli immobili, mutamento della destinazione d’uso, interventi eseguiti in parziale difformità o in assenza del permesso di costruire, tolleranze costruttive, accertamento di conformità per opere in parziale difformità o in assenza di permesso di costruire.

A conclusione del seminario verrà inoltre proposto un breve riepilogo dei procedimenti in ambito paesaggistico: l’autorizzazione paesaggistica semplificata e quella ordinaria, l’accertamento ai sensi dell’art. 36 bis dpr 380/2001, l’autorizzazione per le opere opere ante 2006, l’autorizzazione per le opere opere ante vincolo, l’accertamento di compatibilità paesaggistica ai sensi art. 167 del d. lgs. 42/2004.

CFP 4 DEONTOLOGICI

Relatori
arch. Fiorenza Dal Zotto, prof. avv. Alessandro Calegari, avv. Domenico Chinello, avv. Alessandro Veronese, arch. Flavio Cariali.
DATA 13.12.2024
ORE 9:30-13:30

ISCRIZIONI: https://archiformazione.it/shop/PD314347/

Il webinar è aperto anche ai non aderenti all'offerta formativa: l'accreditamento è previsto solo per architetti, però anche altri si possono iscrivere seguendo le indicazioni di iscrizione (accedendo tramite il link nella piattaforma di e creando gratuitamente un nuovo account).

salva casa

Sulla natura dell’ordine di demolizione

28 Nov 2024
28 Novembre 2024

Il T.A.R. ricorda il carattere vincolato dell’ordinanza di rimessione in pristino di un’opera abusiva.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

Read more

Ordinanza di demolizione in pendenza dell’istanza di sanatoria ex art. 36 d.P.R. 380/2001

28 Nov 2024
28 Novembre 2024

Il TAR Palermo ha annullato un’ordinanza di demolizione, per essere stata adottata in data antecedente al decorso del termine di sessanta giorni per la formazione dell’eventuale silenzio-diniego sull’istanza di sanatoria ex art. 36, co. 3 d.P.R. 380/2001, in precedenza presentata dal privato.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Sulla sanatoria giurisprudenziale

28 Nov 2024
28 Novembre 2024

Il TAR Veneto ha ricostruito la storia e la ratio della cd. sanatoria giurisprudenziale, ossia quella sanatoria per cui è sufficiente la sola conformità urbanistico-edilizia al momento della presentazione dell’istanza (diversa quindi dal nuovo art. 36-bis, che prevede la conformità urbanistica attuale e quella edilizia del momento di realizzazione dell’abuso).

Peraltro, secondo la giurisprudenza maggioritaria, la cd. sanatoria giurisprudenziale consentirebbe la legittimazione postuma di opere sostanzialmente abusive, in contrasto con il principio di legalità, finendo di fatto per premiare gli autori degli abusi, a discapito di quegli altri privati che hanno correttamente attuato la propria potestà edificatoria, e neutralizzando la forza deterrente dell’apparato sanzionatorio.

Post di Alessandra Piola – avvocato

Read more

Abusi edilizi in area demaniale

28 Nov 2024
28 Novembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che le sanzioni comminate per gli abusi e le irregolarità dell’attività edilizia presuppongono il loro accertamento attraverso lo svolgimento di un’adeguata istruttoria nell’ambito di un procedimento aperto alla partecipazione dei soggetti interessati.

Nel caso di specie, l’ordinanza di ripristino del Comune avverso un chiosco in spiaggia installato dal concessionario balneare (e smontato al termine della stagione estiva) era illegittima, perché emanata in carenza di istruttoria e senza che l’illecito fosse stato previamente accertato, in disparte la non dirimente, anche se obiettiva, mancanza della diffida ex art. 35 d.P.R. 380/2001 che avrebbe dovuto essere emanata, trattandosi di intervento eseguito su area demaniale detenuta in concessione.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Efficacia di un’ordinanza di demolizione impugnata innanzi al G.A.

28 Nov 2024
28 Novembre 2024

Il TAR Veneto – con laconica motivazione – ha affermato che la mera pendenza di un ricorso giurisdizionale avverso il provvedimento sanzionatorio, nel caso di specie un’ordinanza di demolizione, non priva il provvedimento medesimo dei suoi caratteri di efficacia ed esecutività.

Serve allo scopo la presentazione di un’istanza cautelare, che venga accolta.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Parere paesaggistico tardivo della Soprintendenza: in ogni caso il Comune deve motivare la propria decisione

27 Nov 2024
27 Novembre 2024

Il Consiglio di Stato ha annullato il diniego di un Comune di autorizzazione paesaggistica, che si limitava a richiamare per relationem il parere reso dalla Soprintendenza dopo la scadenza del termine ex art. 146 d.lgs. 42/2004, in quanto in tal caso, anche prescindendo dall’applicabilità del silenzio-assenso tra PP.AA. ex art. 17-bis l. 241/1990, il Comune non è più vincolato a decidere in conformità al parere, ma deve decidere in autonomia anche condividendo le conclusioni cui è giunta tardivamente la Soprintendenza, purché motivi sulle ragioni per cui aderisce al parere dell’Organo ministeriale.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC