Piena conoscenza del provvedimento
Il TAR Veneto ha ricordato che è sufficiente ad integrare il concetto di piena conoscenza la percezione dell’esistenza di un provvedimento amministrativo e degli aspetti che ne rendono evidente la lesività della sfera giuridica del potenziale ricorrente, in modo da rendere percepibile l’attualità dell’interesse ad agire contro di esso.
Nel caso di specie, si trattava di un Permesso di Costruire, rispetto al quale il termine per l’impugnazione decorreva dal giorno di apposizione del cartello di cantiere.
Il PdC veniva impugnato con ricorso straordinario al Capo dello Stato oltre il termine di 120 giorni: il TAR ha aderito all’orientamento maggioritario secondo cui la tardiva instaurazione del procedimento giustiziale può essere accertata anche dal Giudice amministrativo innanzi al quale il ricorso sia stato trasposto.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
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