Author Archive for: SanVittore

Come si approva il Piano Antenne comunale?

13 Nov 2023
13 Novembre 2023

L’art. 8, co. 6 l. 36/2001 ss.mm.ii. parla di regolamento: “I comuni possono adottare un regolamento nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge e, in particolare, degli articoli 43, 44, 45, 46, 47 e 48 del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici con riferimento a siti sensibili individuati in modo specifico, con esclusione della possibilità di introdurre limitazioni alla localizzazione in aree generalizzate del territorio di stazioni radio base per reti di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere, anche in via indiretta o mediante provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici, sui valori di attenzione e sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato ai sensi dell'articolo 4”.

Tuttavia, sussiste in materia una competenza regionale. Si veda in particolare l’art. 8, co. 4 l. 36/2001: “Le regioni, nelle materie di cui al comma 1, definiscono le competenze che spettano alle province ed ai comuni, nel rispetto di quanto previsto dalla legge 31 luglio 1997, n. 249” (quest’ultima legge è rubricata Istituzione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo).

Orbene, l’art. 13, co. 1, lett. q l.r. Veneto 11/2004 ss.mm.ii. afferma: “1. Il piano di assetto del territorio (PAT), redatto sulla base di previsioni decennali, fissa gli obiettivi e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni ammissibili ed in particolare: … q) stabilisce i criteri per l’individuazione dei siti per la localizzazione di reti e servizi di comunicazione elettronica ad uso pubblico di cui al decreto legislativo 1 agosto 2003, n. 259 "Codice delle comunicazioni elettroniche" e successive modificazioni”.

A seguire, l’art. 17, co. 2, lett. h l.r. cit. afferma: “2. Il PI in coerenza e in attuazione del piano di assetto del territorio (PAT) sulla base del quadro conoscitivo aggiornato provvede a: … h) definire e localizzare le opere e i servizi pubblici e di interesse pubblico nonché quelle relative a reti e servizi di comunicazione, di cui al decreto legislativo n. 259 del 2003 e successive modificazioni, da realizzare o riqualificare”.

Quindi la disciplina delle antenne segue il procedimento di approvazione di un normale regolamento o dello strumento urbanistico? Se i lettori vorranno inviarci commenti con le loro opinioni, ci farà piacere pubblicarli.

Post di Alberto Antico – avvocato

Il privato può usucapire un bene demaniale?

13 Nov 2023
13 Novembre 2023

La risposta negativa sembra essere scontata, ma la Corte di Cassazione civile ha puntualizzato che, per giungere a tale conclusione, deve sussistere sia l’elemento soggettivo costituito dalla manifestazione di volontà di destinare il bene demaniale ad uno scopo pubblico tramite un atto amministrativo, sia quello oggettivo composto dall’effettiva, attuale e concreta destinazione e/o utilizzo del bene demaniale a tale scopo. Ovviamente tali requisiti concernono solo i beni appartenenti al cd. demanio accidentale o eventuale, ex artt. 822, c. 2 e art. 824 cc., dello Stato/Regioni/Province/Comuni e non a quelli del cd. demanio necessario, ex art. 822, c. 1 c.c.., dello Stato. Da ciò la Corte ha tratto la conseguenza giuridica che si possa usucapire anche un bene del demanio accidentale del Comune se, in realtà, esso non lo è, avendo perso la sua “naturale” vocazione pubblica a soddisfare un interesse pubblicistico per decorrenza del tempo ed in mancanza di un’inequivoca determinazione amministrativa sul punto.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Motivazione in sede di approvazione di uno strumento urbanistico

13 Nov 2023
13 Novembre 2023

Il TAR Sardegna ha ricordato che l’onere di motivazione gravante sulla P.A. in sede di adozione di uno strumento urbanistico, salvo i casi in cui esse incidano su zone territorialmente circoscritte ledendo legittime aspettative, è di carattere generale e risulta soddisfatto con l’indicazione dei profili generali e dei criteri che sorreggono le scelte effettuate, senza necessità di una motivazione puntuale e mirata.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Impugnazione del silenzio diniego sulla sanatoria edilizia ex art. 36 DPR 380/2001

13 Nov 2023
13 Novembre 2023

Il TAR Veneto evidenzia la necessità di impugnare il silenzio-diniego a conclusione di un procedimento di sanatoria, in quanto la relativa ordinanza di demolizione delle opere abusive ne è atto meramente esecutivo e conseguente. Il ricorso, altrimenti, deve essere dichiarato inammissibile.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Responsabilità patrimoniale amministrativa e assicurazione: convegno a Padova 1 dicembre 2023

11 Nov 2023
11 Novembre 2023

L'Università di Padova ha organizzato il convegno "Responsabilità patrimoniale amministrativa e assicurazione", che si terrà il 1° dicembre 2023, 14.00 -18.00, presso l'aula Valente in via VIII febbraio 1948, n. 2.

L’evento è gratuito e alla partecipazione in presenza sono riconosciuti 4 crediti formativi dall’Ordine degli Avvocati di Padova.

Gli Avvocati del Foro di Padova possono iscriversi attraverso il portale SFERA. Gli Avvocati fuori Foro e gli altri interessati possono iscriversi entro il 29 novembre 2023 via mail a info@fsgalbusera.com e, per conoscenza, a edoardo.cecchinato@unipd.it

Resp. patr. amm. e assicurazione Unipd - Locandina 1.12.2023

Sui principi del concorso pubblico

10 Nov 2023
10 Novembre 2023

Il T.A.R. affronta alcune questioni giuridiche attinenti al concorso per avvocato di una struttura pubblica, ovvero: natura del giudizio della Commissione giudicatrice, traccia in materia di diritto amministrativo, criteri di valutazione della prova scritta e utilizzo di codici commentati.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Diniego licenza d’armi e reato

10 Nov 2023
10 Novembre 2023

Il T.A.R. afferma che la condanna penale, nel caso di specie, per detenzione di stupefacenti, non ostacola ex se il rilascio del porto d’armi se ci sono altri elementi, anche sopravvenuti, da cui si denota la buona e seria condotta del richiedente ed il suo ravvedimento.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Omessa notificazione dell’appello al controinteressato

10 Nov 2023
10 Novembre 2023

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha affermato che l’omessa tempestiva notifica dell’appello al controinteressato non determina la sua radicale inammissibilità, né la formazione del giudicato nei confronti del controinteressato medesimo, in quanto il contraddittorio deve intendersi legittimamente instaurato con la notifica ad almeno una delle parti interessate a contraddire (cfr. art. 95, co. 2 c.p.a.).

Post di Alberto Antico – avvocato

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Risarcimento del danno causato dalla P.A.

10 Nov 2023
10 Novembre 2023

Il TAR Catania ha affermato che spetta al danneggiato fornire in giudizio la prova di tutti gli elementi costitutivi della fattispecie risarcitoria, tra i quali la sussistenza di un nesso causale che colleghi la condotta commissiva o omissiva della P.A. (omessa autorizzazione allo smaltimento dei reflui) all’evento dannoso e l’effettività del danno di cui si invoca il ristoro, con la conseguenza che, ove la domanda di risarcimento manchi di tale necessaria prova, essa non può che essere respinta. Ciò anche perché nell’azione di responsabilità per danni il principio dispositivo dell’art. 2697, co. 1 c.c. opera con pienezza, senza il temperamento del metodo acquisitivo caratteristico dell’azione giurisdizionale di annullamento.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La responsabilità condivisa nella gestione dei rifiuti

10 Nov 2023
10 Novembre 2023

Il TAR Veneto si sofferma sul cd. principio della responsabilità condivisa nella gestione dei rifiuti, per il quale la responsabilità per la corretta gestione dei rifiuti grava su tutti i soggetti coinvolti nella loro produzione, detenzione, trasporto e smaltimento, essendo essi investiti di una posizione di garanzia in ordine al corretto smaltimento dei rifiuti medesimi: si tratta dunque di responsabilità solidale.

Ciò significa che anche il trasportatore è titolare di un onere di diligenza (che opera ex ante) relativamente al materiale che gli viene conferito, e che potrebbe costituire rifiuto. Inoltre, la mancanza di disponibilità dell’area di collocamento dei rifiuti non significa che tale soggetto non possa (rectius: debba) attivarsi per riparare il danno ambientale che ha contribuito a cagionare.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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