Author Archive for: SanVittore

Serve un atto notarile per il vincolo di destinazione d’uso in zona agricola ex art. 45, co. 4 l.r. Veneto 11/2004?

11 Apr 2023
11 Aprile 2023

L’art. 45 l.r. Veneto 11/2004 disciplina due vincoli per gli interventi in zona agricola.

Il primo, di cui al comma 1, consiste in un vincolo di non edificazione trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari (e, quindi, da farsi con atto notarile).

Tale disposizione riprende l’abrogato art. 8 l.r. Veneto 24/1985, che parlava di un “vincolo di «non edificazione», trascritto preso la conservatoria dei registri immobiliari”.

Il secondo, di cui all’art. 45, co. 4 l.r. Veneto 11/2004, appare strutturato in maniera diversa, tale da non richiedere l’atto notarile.

Il comma 4 cit. afferma: “Le abitazioni e gli edifici destinati a strutture agricolo-produttive determinano un vincolo di destinazione d’uso fino alla eventuale variazione del piano degli interventi (PI)”.

Non c’è alcun riferimento alla trascrizione nei registri immobiliari, che invece era espressamente richiesta dall’abrogato art. 3, co. 1, n. 2 l.r. Veneto 24/1985: “L’edificazione di case di abitazione nelle zone agricole è concessa alle seguenti condizioni: … 2) che costituisca o venga a costituire un unico aggregato abitativo e sia istituito un vincolo di destinazione d’uso dei fabbricati, trascritto nei registri immobiliari fino a variazione dello strumento urbanistico”.

L’intenzione del legislatore veneto sembra essere stata quella di rimuovere il requisito della trascrizione e, quindi, del previo atto notarile.

Tanto è vero che la D.G.R.V. 3178/2004 (contenente gli atti di indirizzo della Giunta ai sensi dell’art. 50 l.r. Veneto 11/2004) recita: “Il vincolo di destinazione d’uso sorge all’atto del rilascio del permesso di costruire e viene iscritto in un registro fondiario, appositamente predisposto e aggiornato dal Comune e inserito nel PI in appendice ai documenti di cui all’articolo 17 comma 5” (cfr. Allegato A, pag. 170).

Ancora una volta nessun riferimento alla trascrizione, che invece è espressamente contemplata per il vincolo di non edificazione: “La legge regionale inoltre prevede che all'atto del rilascio del permesso di costruire delle nuove edificazioni ad uso abitativo, venga istituito - a cura del richiedente - sul fondo di pertinenza un vincolo di non edificazione trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari” (cfr. ibidem).

Conclusivamente, si può sostenere che il vincolo di destinazione d’uso per interventi in zona agricola ex art. 45, co. 4 l.r. Veneto 11/2004, anche alla luce della D.G.R.V. 3178/2004, non richieda la trascrizione nei registri fondiari e, pertanto, non debba necessariamente rivestire la forma di atto notarile.

Post di Alberto Antico – avvocato

Cambio d’uso in zona agricola e necessità del piano aziendale

11 Apr 2023
11 Aprile 2023

Il TAR Veneto ricorda che un cambio di destinazione d’uso con opere, da agricolo a residenziale – seppur si tratti di un intervento di restauro e risanamento conservativo ex art. 3, co. 1, lett. c) T.U. Edilizia – per un volume complessivo superiore a quello previsto da legge richiede la redazione del piano aziendale.

È pertanto illegittimo il parere di AVEPA con cui si dichiara l’incompetenza a pronunciarsi.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Applicabilità dell’art. 44, co. 5 l. R.V. n. 11/2004

11 Apr 2023
11 Aprile 2023

Il TAR Veneto rileva che gli interventi in zona agricola sono ammessi anche in assenza dei requisiti soggettivi previsti, in linea generale, dall’art. 44 l. R.V. n. 11/2004, solamente se comunque conformi agli strumenti urbanistici.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Sull’applicabilità dell’art. 44, co. 5 l. R.V. n. 11/2004

11 Apr 2023
11 Aprile 2023

Il TAR Veneto evidenzia che l’applicabilità dell’art. 44, co. 5 della l. R.V. n. 11/2004, sulle possibilità edificatorie in zona agricola, è subordinata alla verifica del rispetto della disciplina urbanistica, e in particolare di quella paesaggistica.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Graduatoria ed effetti di una pronuncia di annullamento

07 Apr 2023
7 Aprile 2023

Il T.A.R. si sofferma sulla portata dell’art. 95, c. 15 del d.lgs. 50/206 secondo cui: “ogni variazione che intervenga, anche in conseguenza di una pronuncia giurisdizionale, successivamente alla fase di ammissione, regolarizzazione o esclusione delle offerte non rileva ai fini del calcolo di medie nella procedura, né per l’individuazione della soglia di anomalia delle offerte”.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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La P.A. deve esitare un’istanza nella quale dovrebbe fare applicazione di una legge su cui pende questione di legittimità costituzionale?

07 Apr 2023
7 Aprile 2023

Nel caso di specie, il privato agiva avverso il silenzio-inadempimento della Regione Sicilia nei confronti della propria istanza di concessione demaniale marittima.

La Regione giustificava il proprio ritardo dicendo che, altrimenti, l’istanza avrebbe dovuto essere vagliata alla luce di una legge regionale impugnata innanzi alla Corte costituzionale.

Il TAR Palermo, dopo aver ribadito i requisiti necessari per l’accoglimento del ricorso ex artt. 31 e 117 c.p.a., ha osservato che la pendenza del giudizio di legittimità costituzionale non fa venir meno l’obbligo della P.A. di provvedere sull’istanza del privato adottando una decisione espressa.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Giurisdizione sulla spoliazione sine titulo da parte della P.A.

07 Apr 2023
7 Aprile 2023

Il TAR Palermo ha affermato che spetta al G.O. conoscere della domanda di restituzione di un fondo occupato dalla P.A., in un primo tempo, in virtù di ordinanze contingibili e urgenti e, successivamente, de facto.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Giurisdizione sul risarcimento da spoliazione sine titulo da parte della P.A.

07 Apr 2023
7 Aprile 2023

Il TAR Palermo ha affermato che spetta al G.O. conoscere della domanda di risarcimento per l’occupazione di un fondo da parte dalla P.A., avvenuta nell’esercizio di attività non provvedimentale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Gestore della rete elettrica e questioni di giurisdizione

07 Apr 2023
7 Aprile 2023

Il TAR Palermo ha affermato che spetta al G.O. conoscere dell’azione risarcitoria per equivalente e indennitaria a carico del gestore della rete elettrica, in cui l’attore lamenta l’impossibilità di fruire delle tariffe incentivanti correlati a tre impianti di generazione di energia elettrica da fonte eolica, per aver il gestore differito arbitrariamente la data di attivazione degli impianti.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Può essere riproposto un giudizio perento?

07 Apr 2023
7 Aprile 2023

Il TAR Palermo ha affermato che, fermo restando il rispetto dei termini per la proposizione del ricorso, la sanzione della perenzione non impedisce alle parti che non hanno coltivato il processo di promuoverne un secondo sulla medesima situazione sostanziale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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