Author Archive for: SanVittore

Concessione di servizi pubblici e questioni di giurisdizione

14 Apr 2023
14 Aprile 2023

Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana ha affermato che spettano alla giurisdizione esclusiva del G.A. l’azione di annullamento dei provvedimenti di proroga di una concessione di servizio pubblico e la connessa domanda di risarcimento del danno.

Nel caso di specie, peraltro, poiché il privato non impugnava la sentenza di prime cure nella parte in cui affermava la giurisdizione del G.O. per un’annualità dell’asserito danno subito a seguito della proroga, il Consiglio ha riconosciuto che su questo segmento di controversia era calato il giudicato e, pertanto, doveva ricorrersi alla giurisdizione ordinaria.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Ricorso straordinario: la natura vincolante del parere del Consiglio di Stato è garanzia di maggior tutela per il cittadino

13 Apr 2023
13 Aprile 2023

Nel post del 18.05.2022, si dava atto che il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana (C.G.A.R.S.) aveva sollevato questione di legittimità costituzionale della norma che consente al Presidente della Regione siciliana di decidere il ricorso straordinario in senso difforme dal parere del C.G.A.R.S. (art. 9, co. 5 d.lgs. 373/2003), diversamente dal Presidente della Repubblica che non può discostarsi dal parere vincolante del Consiglio di Stato (art. 14 d.P.R. 1199/1977, come novellato dall’art. 69 l. 69/2009).

Con la sentenza che si allega, la Corte costituzionale ha accolto la questione e dichiarato incostituzionale l’art. 9, co. 5 cit.

La Consulta ha offerto una pregevole ricostruzione dell’istituto del ricorso straordinario, spiegando che solo la natura vincolante del parere reso dal Giudice amministrativo ha permesso di accrescere le tutele per il cittadino: in sede di ricorso straordinario è ora possibile sollevare questione di legittimità costituzionale, rinvio alla Corte di Giustizia dell’UE; inoltre, all’esito del ricorso stesso, sono ora possibili il ricorso per motivi di giurisdizione alla Corte di cassazione, nonché l’azione di ottemperanza.

Non vi è motivo perciò perché in Sicilia il ricorso straordinario segua regole diverse.

Con questa pronuncia della Consulta, si rafforza la tesi dottrinale secondo cui il ricorso straordinario è (almeno de facto) un ricorso per saltum al Consiglio di Stato (fosse anche a quella sua peculiare Sezione rappresentata dal C.G.A.R.S.).

Tutti uguali, quindi, in tutta Italia?

Non del tutto: il ricorso straordinario rimane radicalmente precluso nelle controversie che spetterebbero alla Sezione di Bolzano del Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa del Trentino-Alto Adige (art. 7, co. 3 d.P.R. 426/1984). Si segnala che il TRGA Bolzano ha già dichiarato manifestamente infondata un’eccezione di incostituzionalità di questa norma, come riportato nel post del 15.03.2017.

Post di Alberto Antico – avvocato

sent. Corte cost. n. 63-2023

Come individuare il soggetto responsabile del danno all’ambiente

13 Apr 2023
13 Aprile 2023

Il T.A.R. Brescia si sofferma sulle modalità tecnico-operative che devono essere esperite dalla Pubblica Amministrazione per individuare il responsabile dell’inquinamento.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Ordine di demolizione e pluralità di abusi

13 Apr 2023
13 Aprile 2023

Il T.A.R. ricorda che, in presenza di una pluralità di abusi, l’ordine di demolizione deve considerarli in modo unitario, senza parcellizzare i singoli interventi edilizi illeciti.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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No alla sanatoria condizionata

13 Apr 2023
13 Aprile 2023

Il T.A.R., dopo aver ricordato il carattere eccezionale e tassativo del condono edilizio, ricorda che non è legittimo rilasciare un provvedimento di condono (cd. sanatoria eccezionale), ovvero di sanatoria edilizia cd. ordinaria, subordinandolo all’esecuzione di opere edili e/o alla demolizione delle stesse.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Non serve la comunicazione di avvio del procedimento per le ordinanze di demolizione

13 Apr 2023
13 Aprile 2023

Il TAR Palermo – con laconica motivazione – ha ricordato che, in materia di ordinanza di rimessione in pristino a fronte di attività edilizia abusiva, a maggior ragione in caso di abusi su beni specificamente vincolati, non costituisce vizio di illegittimità dell’ordinanza l’omessa comunicazione di avvio del relativo procedimento.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Se manca il Dirigente, il Responsabile dell’ufficio comunale può procedere ad emanare l’ordinanza di demolizione

13 Apr 2023
13 Aprile 2023

L’ha affermato il TAR Palermo, poiché l’art. 31, co. 2 T.U. edilizia individua in modo univoco la competenza a procedere del dirigente o del responsabile del competente ufficio comunale.

Tale norma speciale ha manifestato la chiara volontà di affidare direttamente a quest’ultimo, in caso di difetto di figure dirigenziali ad hoc, la titolarità della funzione ripristinatoria, senza alcuna previa delega sindacale (prevista invece dalla norma generale ex art. 109, co. 2 TUEL).

Post di Alberto Antico – avvocato

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L’ordine di demolizione deve essere firmato?

13 Apr 2023
13 Aprile 2023

Il TAR Palermo ha affermato che l’autografia della sottoscrizione non è configurabile come requisito di esistenza giuridica dell’atto amministrativo – e quindi di validità – qualora dallo stesso contesto dell’atto sia possibile accertare la provenienza dello stesso e la sicura attribuzione all’autore.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Motivazione dell’ordinanza di demolizione

13 Apr 2023
13 Aprile 2023

Il TAR Palermo ha ricordato che l’ordinanza di demolizione, in quanto atto dovuto e vincolato, è da ritenersi sorretta da adeguata e sufficiente motivazione quando il Comune provvede alla compiuta descrizione delle opere abusive e alla constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo abilitativo edilizio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Vincoli espropriativi

12 Apr 2023
12 Aprile 2023

Il TAR Catania ha ricordato che i vincoli preordinati all’esproprio imposti dallo strumento urbanistico generale su beni determinati hanno per legge durata limitata, in linea generale 5 anni, alla scadenza dei quali, se non è intervenuta la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera prevista, il vincolo decade (art. 9 T.U. edilizia).

Post di Alberto Antico – avvocato

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