Author Archive for: SanVittore

Obbligo vaccinale e giurisdizione

30 Mar 2022
30 Marzo 2022

Il T.A.R. Trento aderisce all’orientamento maggioritario secondo cui le controversie relative agli atti adottati dalle Aziende sanitarie locali e dagli Ordini professionali in applicazione dell’art. 4 del decreto legge n. 44 del 2021 rientrano nella giurisdizione del Giudice ordinario, confermando così la recente pronuncia resa dal T.A.R. Veneto nella sentenza n. 140/2022.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Ricorso cumulativo nel contenzioso appalti

30 Mar 2022
30 Marzo 2022

Il TAR Sardegna ha offerto un’applicazione dell’art. 120, co. 11-bis c.p.a.: il ricorso cumulativo è ammissibile solo se esiste un collegamento funzionale tra i provvedimenti impugnati, cioè un’oggettiva interdipendenza, in modo che sia possibile risalire ad un nesso procedimentale fra i medesimi.

Nel caso di specie, correttamente il privato ha impugnato con un unico ricorso gli atti di una gara divisa in tre lotti, in quanto la gara si era svolta in modo unitario e i vizi lamentati erano i medesimi per ogni lotto.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il Consiglio regionale del Veneto approva un progetto di legge statale sulla fascia di rispetto cimiteriale

29 Mar 2022
29 Marzo 2022

Approvato in Consiglio Regionale il Progetto di Legge Statale sull’aggiornamento - modifica dell’articolo 338 del Testo Unico sulle Leggi Sanitarie in materia di cimiteri e fasce di rispetto cimiteriale: il progetto verrà, quindi, inviato al Parlamento a Roma.

“Un progetto di legge statale per aggiornare e chiarire la normativa sulla definizione dei vincoli cimiteriali riguardo alle ‘fasce di rispetto’, cioè quelle distanze entro cui è vietato costruire a tutela delle esigenze igienico sanitarie, della sacralità del luogo nonché dell'interesse a mantenere un'area di possibile espansione del perimetro cimiteriale”.

Così i consiglieri regionali Marco Zecchinato e la presidente della Seconda Commissione Silvia Rizzotto (Intergruppo Lega – Liga Veneta), rispettivamente primo e secondo firmatario del disegno di legge approvato dall’aula consiliare.

“L’attuale normativa è ormai datata – ricordano i consiglieri – e le modifiche intervenute nel corso del tempo, così come le interpretazioni delle norme stesse, non rispondono più né agli scenari urbanistici attuali né alle esigenze che sono venute a crearsi nel tempo. Le fasce di rispetto cimiteriale sono ancora disciplinate da un Regio Decreto del 1934, oggetto di qualche aggiustamento, ma l’applicazione della norma comporta spesso criticità e limitazioni.

"Ad oggi non si può costruire nuovi edifici o ampliarne di esistenti nel raggio di 200 metri dal perimetro di un cimitero, e questo vale anche per quei cimiteri esauriti che ormai rivestono un valore storico testimoniale o di memoria. Negli anni però si sono succedute varie modifiche legislative che hanno modificato le distanze e comportato incertezza nell’interpretazione della norma. La nostra proposta di legge interviene nella definizione dei vincoli relativi a quei cimiteri già esistenti, ormai inglobati nelle città o nelle aree periferiche, prevedendo una fascia di 50 metri di inedificabilità per i comuni fino ai 20mila abitanti, e una fascia di 100 metri per quelli più grandi”.

“È poi fondamentale – proseguono i consiglieri - assicurare anche che tutti gli immobili esistenti possano essere oggetto di interventi antisismici o finalizzati al miglioramento energetico, che in molti casi consistono in ristrutturazioni che necessitano anche aumenti volumetrici per il raggiungimento degli standard più recenti di valorizzazione urbanistica. Con questo Pdl - concludono Zecchinato e Bizzotto - all’interno delle fasce di rispetto vengono consentiti interventi di recupero, di installazione dei servizi tecnici ma anche all’abbattimento delle barriere architettoniche, funzionali all’utilizzo dell’edificio esistente.

Una proposta che innalza del 20% la percentuale massima di ampliamento volumetrico per quelle costruzioni che sorgono all’interno dell’area di vincolo cimiteriale. Oggi sono cambiate anche le modalità di gestione dei cimiteri, è arrivato il momento di aggiornare la normativa statale”.

dettaglio-odg   (il testo approvato è reperibile a partire dalla pagina 27, fatto salvo l'emendamento sotto riportato)

Muro di contenimento e pareti finestrate

29 Mar 2022
29 Marzo 2022

Nonostante la giurisprudenza del T.A.R. Veneto continui ad applicare l’art. 9 del d.m. n. 1444/1968 anche ai muri di contenimento, applicando analogicamente la ratio sottesa al d.m. n. 1444/19869 (cfr. sentenze nn. 719/2018 e 67/2020), il Consiglio di Stato ritiene che la distanza dei dieci metri tra pareti finestrati presupponga tassativamente una costruzione che possa definirsi un “edificio” e non una mera “costruzione” civilisticamente rilevante. La sentenza in commento, difatti, ha così riformato la sentenza del T.A.R. Veneto n. 67/2020 si cui si è detto supra.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Preavviso di rigetto, osservazioni del privato e diniego finale

29 Mar 2022
29 Marzo 2022

Il TAR Palermo ha ricordato che la presentazione di memorie ex art. 10-bis l. 241/1990 non impone alla P.A. una puntuale e analitica confutazione delle osservazioni presentate dalla parte privata a seguito della ricezione preavviso di rigetto (o della comunicazione di avvio del procedimento), bensì è sufficiente, ai fini della giustificazione del provvedimento adottato, la motivazione complessivamente resa a sostegno dell’atto stesso.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Sulla incompetenza dei geometri in materia di strutture in cemento armato

29 Mar 2022
29 Marzo 2022

Una ordinanza della Corte di Cassazione ritorna sulla incompetenza dei geometri in materia di strutture in cemento armato.

L’art. 1 del R.D. n. 2229/1939 stabiliva che: “ogni opera di conglomerato cementizio semplice od armato, la cui stabilità possa comunque interessare l’incolumità delle persone, deve essere costruita in base ad un progetto esecutivo firmato da un ingegnere, ovvero da un architetto iscritto nell’albo, nei limiti delle rispettive attribuzioni”. 

Tale articolo 1 è stato abrogato dal d. lgs. n. 212/2010: la tesi in discussione è quella secondo la quale con tale abrogazione si sarebbe venuto a definire un nuovo quadro normativo, tale da consentire di interpretare il R.D. n. 274/1929 nel senso che ben avrebbe potuta essere ricompresa nell’attività legittimamente esercitabile dal geometra
la progettazione di costruzioni anche in cemento armato purché rientranti nella definizione di modesta costruzione (questo perchè la lettera m) del R.D. n. 274/1929 abilita i geometri al “progetto, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili”).

La Corte afferma che, qualora il rapporto professionale abbia avuto ad oggetto una costruzione per civili abitazioni, è affetto da nullità il contratto anche relativamente alla direzione dei lavori affidata a un geometra, quando la progettazione – richiedendo l'adozione anche parziale dei calcoli in cemento armato – sia riservata alla competenza
degli ingegneri. Ed è anche pacifico che, a norma dell'art. 2231 c.c., quando l'esercizio di un'attività professionale è condizionato all'iscrizione in un albo o elenco, la prestazione eseguita da chi non è iscritto non gli dà azione per il pagamento del compenso, onde, in tali ipotesi, non può ritenersi esperibile neppure l'azione generale  di arricchimento di cui all'art. 2041 c.c.

Post del Dott. Ing. Mauro Federici

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Monopattini e gare pubbliche

29 Mar 2022
29 Marzo 2022

Il T.A.R. Veneto illustra le ragioni che portano ad escludere l’applicazione del Codice Appalti con riferimento alla gara avente ad oggetto  il servizio di noleggio di monopattini elettrici sul territorio comunale di Verona, data la ristrettezza dei mezzi messi a disposizione dell’ente.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Delibera ricognitiva degli AUC

28 Mar 2022
28 Marzo 2022

Il TAR Veneto ha affermato che la delibera di individuazione degli ambiti di urbanizzazione consolidata (AUC) ex art. 13, co. 9 l.r. Veneto 14/2017 (cd. legge sul consumo di suolo) è meramente ricognitiva dell’assetto urbanistico vigente sul territorio, perciò la sua eventuale impugnazione è carente d’interesse.

Post di Alberto Antico – avvocato

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AUC e interventi edilizi ammessi

28 Mar 2022
28 Marzo 2022

Il TAR Veneto ha affermato che la nozione di aree ad urbanizzazione consolidata (AUC) rileva ai fini dell’individuazione della quantità massima di consumo di suolo ammesso nel territorio regionale e della sua ripartizione per ambiti comunali o sovracomunali (cfr. art. 4 l.r. Veneto 14/2017), ma l’art. 12, co. 1 l.r. cit., in tali zone, fa espressamente salvi gli interventi che sono consentiti sulla base dello strumento urbanistico comunale. Pertanto, la definizione delle AUC non è idonea ad incidere sulla discrezionalità del pianificatore sulla zonizzazione del territorio comunale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Accesso agli atti e termini processuali

28 Mar 2022
28 Marzo 2022

Il T.A.R. ricorda che il cd. rito avverso l’accesso agli atti comporta la dimidiazione dei termini processuali ex artt. 35, comma 1, lett. a), 45, comma 1, 87, comma 3, e 116 c.p.a.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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