Procedure di esproprio per la pedemontana veneta e competenza del TAR Lazio
Il TAR Veneto dichiara la propria incompetenza su questi ricorsi, a favore del TAR Lazio.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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Il TAR Veneto dichiara la propria incompetenza su questi ricorsi, a favore del TAR Lazio.
Post di Dario Meneguzzo - avvocato
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Il T.A.R. ricorda che l’eccezione di tardività del ricorso deve essere dimostrata da chi la eccepisce.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Pubblichiamo un quesito formulato da un tecnico comunale in merito alla possibilità (o no) di corrispondere il pagamento del costo di costruzione prima del rilascio del titolo edilizio e di utilizzare (o meno) tale somma per realizzare alcune opere di urbanizzazione.
Il tecnico comunale, in realtà, con dovizia di ragionamento giuridico giunge a negare tale possibilità.
Alleghiamo sul punto anche un parere legale redatto dall'avv. Dario Meneguzzo.
Il T.A.R. si sofferma sulla portata applicativa dell’art. 253 del d. lgs n. 152/2006, che istituisce in capo al proprietario incolpevole di un’area inquinata un onere reale sul sito contaminato.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Trento delinea il quadro normativo provinciale, molto simile a quello statale, sulle responsabilità del soggetto responsabile dell’inquinamento/proprietario dell’area/Comune interessato nel caso di inquinamento che superi le “concentrazioni soglia di contaminazione” (CSC).
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
Il T.A.R. Brescia fa il quadro delle responsabilità del proprietario di un sito inquinato.
Post di Matteo Acquasaliente - avvocato
La Corte di cassazione ha ribadito che per “costruzione”, ai sensi dell’art. 873 c.c. (rubricato Distanze nelle costruzioni), si deve intendere qualsiasi opera, comunque costruita, che presenti le seguenti caratteristiche: 1) non completo interramento; 2) solidità e immobilizzazione rispetto al suolo.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
La Corte di cassazione ha ribadito che, ai fini dell’applicazione dell’art. 873 c.c. (rubricato Distanze nelle costruzioni), devono considerarsi ‘costruzioni’ solo i cd. terrapieni artificiali, non anche i cd. terrapieni naturali.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
La Corte di cassazione ha ribadito che l’art. 873 c.c. (rubricato Distanze nelle costruzioni) prevede una definizione unitaria di ‘costruzione’ ai fini delle distanze legali, che non può essere derogata dai regolamenti locali, laddove parlino di ‘fabbricati’.
Gli Enti Locali possono solo prescrivere una distanza tra costruzioni superiore ai tre metri previsti dal Codice civile.
Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
Una particolare problematica viene sottoposta all'attenzione del TAR Campania, che frena il comune.
Post di Diego Giraldo – avvocato
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