Author Archive for: SanVittore

Neanche il condono può salvare dal vincolo idraulico…

27 Ott 2025
27 Ottobre 2025

Il Tribunale superiore delle acque pubbliche (TSAP) ha affermato che il divieto posto dall’art. 96, lett. f r.d. 523/1904 - che vieta di eseguire piantagioni, siepi, fabbriche, scavi o smovimenti di terreno a distanza dal piede degli argini minore di quella stabilita dalle discipline vigenti nelle diverse località e, in mancanza di tali discipline, a distanza minore di 10 m per le fabbriche e per gli scavi (come nella specie, trattandosi di un immobile abitativo) e di 4 m per le piantagioni - configura un vincolo di inedificabilità assoluta volto alla tutela del libero deflusso delle acque e della sicurezza idraulica.

La sua efficacia può essere derogata solo da una norma locale espressamente destinata a regolare le distanze dagli argini e fondata su esigenze di tutela idraulica: in difetto, prevale la disciplina statale. Ne consegue che le opere abusive realizzate entro la fascia di 10 metri dal corso d’acqua pubblico non sono suscettibili di sanatoria ai sensi dell’art. 33, lett. b l. 47/1985, né può rilevare in senso contrario l’eventuale autorizzazione idraulica rilasciata dall’Autorità competente, poiché la norma da ultimo citata preclude la sanatoria in presenza di tali vincoli, indipendentemente dal contenuto dei pareri tecnici acquisiti o dal giudizio sull’assenza di pregiudizio al deflusso delle acque.

In materia di condono edilizio, il silenzio-assenso di cui all’art. 35 l. 47/1985 si forma solo in presenza di tutti i requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla legge, compreso l’assenza di contrasto dell’opera con vincoli di inedificabilità assoluta. La presenza di tali vincoli impedisce, pertanto, la formazione del silenzio-assenso anche in caso di decorso del termine procedimentale.

La disparità di trattamento rispetto ad altri casi di condono o titoli edilizi rilasciati in situazioni analoghe non può fondare un legittimo affidamento né sanare un’illegittimità, poiché il principio di legalità impone alla P.A. di conformarsi alla legge, non di reiterare eventuali errori pregressi.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Impianti di recupero rifiuti e procedure espropriative

27 Ott 2025
27 Ottobre 2025

Il TAR Napoli ha affermato che l’art. 208, co. 6 d.lgs. 152/2006, cd. codice dell’ambiente, attribuisce all’autorizzazione a realizzare un impianto di recupero rifiuti il valore di dichiarazione di pubblica utilità «ove occorra», cioè se e in quanto per realizzarlo siano stati debitamente previsti espropri. La norma non intende invece attribuire alla Regione il potere di procedere a espropri indiscriminati.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Clausole del bando immediatamente escludenti, oppure meramente penalizzanti: regime delle impugnazioni

27 Ott 2025
27 Ottobre 2025

Il TAR Catania ha affermato che costituiscono clausole immediatamente escludenti, tali da imporre l’immediata impugnazione della lex specialis, quelle clausole suscettibili di precludere ab initio la partecipazione alla procedura, perché fissano requisiti eccessivamente stringenti o sproporzionati, o impongono oneri inesigibili, o rendono di fatto impossibile la formulazione di un’offerta. Sono, invece, semplicemente “penalizzanti” - e vanno impugnate in uno al provvedimento di aggiudicazione - quelle clausole che risultano lesive della par condicio o tali da avvantaggiare alcuni concorrenti.

La presentazione della domanda di partecipazione alla gara costituisce un atto necessario ai fini dell’ammissibilità dell’impugnazione delle clausole del bando ritenute lesive in via diretta, in quanto volta all’evidenziazione dell’interesse concreto ed attuale a ricorrere di un soggetto che altrimenti rimarrebbe indifferenziato portatore di un interesse non qualificato e non giuridicamente rilevante alla legalità e correttezza dell’azione amministrativa. Tale regola generale subisce una deroga nell’ipotesi: dell’impugnazione di una clausola immediatamente espulsiva o escludente; della contestazione di una gara che non avrebbe dovuto essere iniziata, dal momento che il ricorrente vanta un titolo che lo legittima alla proroga del precedente affidamento o al conseguimento di un affidamento diretto; dell’impossibilità di partecipare alla gara per assenza di pubblicità o per esiguità dei termini di presentazione delle domande; della contestazione di una gara mancata.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Nullità della procura speciale nel processo amministrativo

25 Ott 2025
25 Ottobre 2025

L’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha affermato che la disciplina della nullità della procura speciale contenuta nel codice del processo amministrativo è completa o non contiene alcuna lacuna da colmare mediante l’applicazione del codice di procedura civile; la previsione di cui all’art. 182, co. 2 c.p.c. non è espressione di un principio generale applicabile al giudizio amministrativo.

Nel caso in esame la procura era nulla perchè rilasciata all'esyero e non nel territorio nazionale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Concessioni di beni del demanio idrico

25 Ott 2025
25 Ottobre 2025

Il Tribunale superiore delle acque pubbliche (TSAP) ha affermato che nel procedimento di concessione di beni del demanio idrico, l’Amministrazione procedente, ove intervengano modifiche della disciplina regolamentare regionale nel corso dell’istruttoria, ha l’obbligo di consentire al richiedente l’adeguamento della documentazione ai nuovi requisiti normativi, assegnando un congruo termine per l’integrazione. Il principio del soccorso istruttorio, espressione del dovere di collaborazione e buona fede tra P.A. e privati (art. 1, co. 2-bis e art. 6 l. 241/1990), impone di evitare il rigetto per mere carenze formali, quando sia possibile colmare le lacune documentali senza sacrificare l’interesse pubblico.

Il parere negativo del Comune, reso nell’ambito della conferenza di servizi convocata per il rilascio di una concessione demaniale, deve contenere una motivazione circostanziata e riferita a puntuali disposizioni urbanistiche e paesaggistiche. È illegittimo il parere che si limiti ad affermare genericamente il contrasto dell’intervento con i vincoli urbanistici o paesaggistici vigenti, senza indicare le specifiche norme di piano o di regolamento violate.

È illegittimo il provvedimento con cui l’Autorità procedente neghi la concessione demaniale limitandosi a recepire il parere comunale negativo, senza svolgere una autonoma e complessiva valutazione degli interessi coinvolti.

La motivazione per relationem è ammissibile solo se l’Amministrazione procedente dimostri di avere fatto proprie, previa verifica critica, le ragioni contenute nell’atto richiamato.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Aggiornamenti per il 2025 dei canoni delle concessioni demaniali marittime

25 Ott 2025
25 Ottobre 2025

Con il decreto del Direttore generale per i porti, la logistica e l’intermodalità del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 18 settembre 2025 (pubblicato in G.U., Serie generale n. 246 del 22.10.2025), sono stati approvati gli aggiornamenti, relativi all’anno 2025, delle misure unitarie dei canoni per le concessioni demaniali marittime.

Il decreto è consultabile al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2025-10-22&atto.codiceRedazionale=25A05669&elenco30giorni=false.

Post di Alberto Antico – avvocato

Comune in dissesto finanziario, crediti dei dipendenti e questioni di giurisdizione

25 Ott 2025
25 Ottobre 2025

Il TAR Palermo ha affermato che spetta al G.O. il ricorso avverso gli atti dell’organo straordinario di liquidazione del Comune in stato di dissesto finanziario con i quali viene formulata una proposta transattiva ex art. 258 TUEL senza riconoscimento del privilegio previsto dagli artt. 2745 ss. c.c. per crediti di lavoro dipendente.

La controversia relativa al mancato riconoscimento della natura privilegiata di un credito da parte dell’organo straordinario di liquidazione del Comune in stato di dissesto finanziario verte su una posizione giuridica soggettiva che assume la qualificazione di diritto soggettivo, sicché residua una mera attività interpretativa di norme e non un sindacato sull’esercizio di un potere di scegliere se riconoscere o meno la natura privilegiata del credito, con conseguente giurisdizione del G.O.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il principio della vicinanza della prova

25 Ott 2025
25 Ottobre 2025

Il Consiglio di Stato (in una controversia in materia di pubblico impiego) ha affermato che a differenza dell’art. 2697 c.c., dall’art. 64, co. 1 c.p.a. si ricava una correlazione tra onere della prova e disponibilità della prova stessa. L’onere della prova sussiste nei limiti della disponibilità e non oltre. Il criterio di riparto dell’onere probatorio è individuato secondo un criterio flessibile ispirato al principio di vicinanza della prova, di modo che, qualora il privato ricorrente non sia nella disponibilità della prova, venga sollevato dal relativo onere, che verrà addossato sulla P.A., la quale dovrà depositare gli atti che siano nella sua disponibilità (art. 64, co. 3 c.p.a.).

Post di Alberto Antico – avvocato

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La competenza nella dichiarazione di pubblico interesse nel project financing comunale

24 Ott 2025
24 Ottobre 2025

Il Dottor Riccardo Renzi ha redatto una nota sulla competenza nella dichiarazione di pubblico interesse nel project financing comunale: osservazioni alla luce della sentenza TAR Lombardia, sez. I, Milano, 6 ottobre 2025, n. 3132.

Italia_Ius_La competenza nella dichiarazione di pubblico interesse nel project financing comunale

Il project financing ad iniziativa privata

24 Ott 2025
24 Ottobre 2025

Il TAR Salerno ha affermato che nella procedura di project financing ad iniziativa privata, la P.A. deve valutare le proposte progettuali in funzione dell’interesse pubblico perseguito. La presentazione di una proposta di progetto da parte del privato, titolare di una mera aspettativa di fatto, non comporta alcun obbligo in capo alla P.A. di principiare l’istruttoria volta a portare ad approvare detta proposta, neppure quando questa risulti tecnicamente adeguata e non necessitante di alcuna modifica.

Post di Alberto Antico – avvocato

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