Quando si può chiedere il conguaglio del contributo di costruzione?
Il T.A.R. Brescia chiarisce in quali casi si può chiedere il conguaglio del contributo di costruzione. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Brescia chiarisce in quali casi si può chiedere il conguaglio del contributo di costruzione. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Piemonte afferma che il contributo di costruzione non sarebbe dovuto con riferimento a tutte le opere pubbliche o di interesse generale quali possono considerarsi le infrastrutture autostradali. Post di Dario Meneguzzo – avvocato
Con una d.i.a. i ricorrenti hanno effettuato una ristrutturazione edilizia “leggera” senza demolire e ricostruire l’edificio, senza aumentare la superficie, il volume ed il numero di unità immobiliari, senza mutare la destinazione d’uso. E’ stato realizzato un nuovo bagno al piano primo e, siccome costruito prima del 1975, l’edificio era già abitabile su entrambi i piani, sebbene […]
Il T.A.R. Milano ricorda che le obbligazioni afferenti al contributo di costruzione sono propter rem, ovvero fanno capo al soggetto titolare del titolo edilizio e, pertanto, si trasferiscono anche al successivo acquirente di un’area da edificare. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. Milano, dopo aver ricordato che il calcolo del contributo di costruzione deve essere applicato dal Comune in base alle tabelle e che, perciò, è un giudizio privo di discrezionalità, stabilisce che se il titolo edilizio decade, viene rinunciato dal privato, ovvero se l’opera viene completata solo in parte, la Pubblica Amministrazione ha […]
Segnaliamo sulla questione una sentenza del TAR Veneto. Post di Dario Meneguzzo – avvocato
Una sentenza del TAR Veneto spiega i requisiti soggettivi e oggetti necessari per godere di questa esenzione dagli oneri. Il TAR ha ritenuto non decisiva la previsione dello strumento urbanistico che classificava le aree come zona F destinata ad attrezzature ed impianti di interesse generale, la cui attuazione era riservata all’iniziativa pubblica. Post di Dario Meneguzzo – […]
La Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha risolto il conflitto tra le sezioni circa la applicabilità delle sanzioni nel caso di omesso o ritardato pagamento degli oneri, quando il comune abbia omesso di sollecitare il versamento o non abbia escusso la polizza fideiussoria: le sanzioni devono essere applicate lo stesso. Post di Daniele Iselle […]
Il T.A.R. ricorda che le sanzioni amministrative (compreso i contributi concessori) sono soggetti al principio del tempus regit actum e non a quello penalistico del favor rei. Nella stessa sentenza si legge che l’omessa indicazione del termine e/o dell’autorità per proporre ricorso non determina l’invalidità dell’atto e che non è necessario che la firma apposta […]
Il T.A.R. si sofferma sulla natura giuridica degli oneri di urbanizzazione, spiegando perché le loro controversie spettano alla giurisdizione del GA. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
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