Pianificazione urbanistica e suoi vizi
Il TAR Veneto ribadisce che le disposizioni urbanistiche sono contestabili solo se manifestamente illogiche o irrazionali, ovvero affette da palese erroneità . Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto ribadisce che le disposizioni urbanistiche sono contestabili solo se manifestamente illogiche o irrazionali, ovvero affette da palese erroneità . Post di Alessandra Piola – avvocato
Il TAR Veneto sottolinea che l’obbligo di consultazione della Provincia, stabilito dall’art. 48 della l. R.V. n. 11/2004, riguardava solamente il procedimento di approvazione del PAT nel suo periodo transitorio, e non invece l’approvazione di una variante al PRG (com’era il caso di specie). Post di Alessandra Piola – avvocato
La Corte costituzionale ha offerto una pregevole ricostruzione di questo istituto, a partire dall’art. 12, co. 3 T.U. edilizia. Post di Daniele Iselle
Il TAR Veneto ha offerto una pregevole ricostruzione di questo istituto, a partire dall’art. 8 d.P.R. 160/2010, dall’art. 4 l.r. Veneto 55/2012 e dalla circolare del Presidente della Giunta regionale del Veneto n. 1 del 20.01.2015. Nel caso di specie, il responsabile SUAP aveva omesso di verificare la sussistenza dei presupposti di legge per la […]
Il TAR Veneto rileva che il vizio relativo alla necessitĂ di attivare la conferenza di servizi SUAP alla scadenza del termine per i pareri tecnici delle Amministrazioni coinvolte viene superato nell’ipotesi in cui tale conferenza risulti sostanzialmente inutile, poichĂ© il provvedimento finale non potrĂ essere diverso da quello in concreto adottato, ai sensi dell’art. 21-octies […]
Il T.A.R. Veneto, dopo aver ricordato che le scelte pianificatorie sono dotate di amplissima discrezionalitĂ amministrativa, ricorda che l’istituto della perequazione urbanistica di cui all’art. 35 della l.r. Veneto n. 11/2004 può essere previsto e/o attuato tanto dal P.I. quanto dal P.U.A. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Nel caso di specie, un privato impugnava una variante al PAT comunale, che modificava la destinazione urbanistica dei suoi terreni dalla Zona D2 alla Zona agricola (senza PUA e rimasti inedificati per piĂą di vent’anni). Il TAR Veneto ha ribadito l’amplissima discrezionalitĂ di cui gode il Comune in merito e le particolari situazioni che possono […]
Il TAR Veneto sottolinea che la preesistenza di un’attivitĂ impropria in zona agricola, per quanto a suo tempo legittimata (fino a cessazione o trasferimento, come è proprio delle attivitĂ improprie tollerate in zona non compatibile), non giustifica la sua sostituzione con un’altra attivitĂ , diversa ma comunque impropria, senza che la stessa sia stata prima introdotta […]
Il T.A.R. Veneto ricorda che la disciplina delle aree cd. bianche per decadenza delle previsioni urbanistiche è equiparata a quelle delle aree cd. non pianificate. Di conseguenza, a detta del Collegio, nei centri abitati non dovrebbe essere ammessa il cambio di destinazione d’uso, non essendo espressamente prevista tale possibilitĂ , stante il combinato disposto degli artt. […]
Nel caso di specie, una norma del regolamento di polizia rurale di un Comune disponeva una fascia di rispetto di 50 metri dai corsi d’acqua individuati come corridoi ecologici dal PAT. Il TAR Veneto ha affermato che tale previsione integra un vincolo conformativo e non espropriativo. Post di Alberto Antico – avvocato
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