Archive for category: PAT e PI

Se impugno lo strumento urbanistico, devo impugnare anche gli atti di pianificazione successivi?

13 Lug 2022
13 Luglio 2022

Il TAR Veneto ha risposto di no, valorizzando però le peculiarità del caso di specie. Le disposizioni della variante al P.R.G. oggetto dell’impugnativa erano ancora attuali e vigenti, fino all’entrata in vigore del P.I., in base alla norma per cui con l’approvazione del P.A.T. il P.R.G. vigente, per le parti compatibili con lo stesso, ha […]

Sanatoria per doppia conformità e SUAP in deroga

11 Lug 2022
11 Luglio 2022

Nel caso di specie, il destinatario di un’ordinanza di demolizione sosteneva di poter ottenere la sanatoria per doppia conformità ex art. 36 T.U. edilizia, poiché il suo intervento, pur realizzato senza titolo, avrebbe potuto essere assentito mediante la procedura di SUAP in deroga ex art. 3 l.r. Veneto 55/2012. Il TAR Veneto ha respinto questa […]

Variante generale e variante specifica allo strumento urbanistico comunale

23 Giu 2022
23 Giugno 2022

Il TAR Veneto ha affermato che il Comune, dopo l’approvazione di una variante allo strumento urbanistico avente una finalità di carattere generale, approvi una successiva variante con cui dettagliare le previsioni specificatamente riferite ad una delle aree ivi contemplate. Post di Alberto Antico – avvocato

Bruci la città / e crolli il grattacielo …

17 Giu 2022
17 Giugno 2022

Il TAR Veneto ha annullato per illogicità la previsione di una variante allo strumento urbanistico comunale, la quale, nel disciplinare un comparto, disponeva la costruzione della cittadella della sicurezza (per ospitare varie Forze dell’ordine), cui aggiungere le aree a standard, le piste ciclabili, le aree di sosta, mentre nei restanti 1.000 mq scarsi riconosceva 24.500 […]

In Zona A si devono rispettare i 10 metri tra pareti finestrate?

07 Giu 2022
7 Giugno 2022

Il TAR Veneto ha risposto di no, affermando che ai sensi dell’art. 9 d.m. 1444/1968 tale distanza è prescritta con esclusivo riferimento alle altre zone, diverse dalla Zona A, nella quale però deve comunque rispettarsi la distanza minima di 3 metri tra costruzioni ex art. 873 c.c. Post di Alberto Antico – avvocato

È possibile sospendere consensualmente i termini di attuazione di una convenzione urbanistica?

06 Giu 2022
6 Giugno 2022

Il TAR Veneto ha risposto di sì: il termine decennale previsto dall’art. 28 l. 1150/1942 è il tempo massimo di durata della convenzione, all’interno del quale è rimessa alla volontà delle parti l’individuazione dei termini di esecuzione, che possono essere di più breve durata e possono essere consensualmente modificati entro quello massimo previsto per legge. […]

Mancata impugnazione dell’atto sopravvenuto

26 Mag 2022
26 Maggio 2022

Il TAR Veneto ricorda che la mancata impugnazione dell’atto sopravvenuto (nel caso di specie, la norma del P.I. successiva che ha previsto un limite alle possibilità di insediamento delle grandi strutture di vendita, solo in alcune sottozone) comporta l’improcedibilità del ricorso avverso la delibera che definisce le aree degradate ai sensi delle l. R.V. n. […]

Rivalsa del consorzio attuatore del PUA verso i dissenzienti

25 Mag 2022
25 Maggio 2022

Il Tribunale di Vicenza ha affermato che, in materia di P.U.A. ad iniziativa privata, la rivalsa del Consorzio obbligatorio sui proprietari non consorziati è consentita non per qualsiasi tipologia di spese sostenute, ma soltanto per quelle relative all’occupazione d’emergenza o all’espropriazione degli immobili dei proprietari dissenzienti e al loro affidamento (o alla loro acquisizione) al […]

Il PRG deve identificare le strade di natura pubblica?

23 Mag 2022
23 Maggio 2022

Il TAR Veneto ricorda che non compete al PRG l’indicazione della natura pubblica o privata delle strade; tale classificazione spetta al Consiglio Comunale con la delibera adottata a seguito del procedimento ex art. 8 l. n. 126/1958. Post di Alessandra Piola – avvocato

Natura conformativa del vincolo a verde attrezzato

23 Mag 2022
23 Maggio 2022

Il TAR Veneto evidenzia la natura conformativa, e non espropriativa, del vincolo a verde attrezzato imposto su un’area. Ne consegue la non necessità, da parte del Comune, di motivare approfonditamente l’apposizione di tale vincolo. Post di Alessandra Piola – avvocato

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