Archive for category: PAT e PI

Disciplina del P.I. immediatamente lesiva: quali sono le conseguenze a livello processuale?

15 Feb 2022
15 Febbraio 2022

Nel caso di specie, il TAR Veneto ha affermato che la norma urbanistica che impone una particolare destinazione all’immobile del privato (con conseguenze a livello di interventi effettuabili sullo stesso), in quanto immediatamente lesiva, deve essere impugnata al momento di approvazione dello strumento urbanistico che la introduce. Ne consegue che l’eventuale ricorso avverso il diniego […]

PGRA: tra Rischio Idraulico e Regole Urbanistiche

08 Feb 2022
8 Febbraio 2022

A dicembre 2021 è stato adottato e pubblicato nel sito dell’Autorità di Bacino (ww.adb.it) l’Aggiornamento e Revisione del Piano Gestione del Rischio di Alluvioni (PGRA). I dottori Urbanisti Daniele Rallo e Luca Rampado, della Associazione Nazionale Urbanisti, Pianificatori Territoriali e Ambientali, che sentitamente ringraziamo, ci hanno inviato sul tema un articolo, che volentieri pubblichiamo. PGRA_ArticoloIUS_vers_02

Sull’impugnazione di strumenti sovraordinati

03 Feb 2022
3 Febbraio 2022

Il T.A.R. ricorda che non è sufficiente impugnare la previsione pianificatori del PRG/PI, se la stessa discenda dagli strumenti di pianificazione sovraordinati, quali PTCP o PTRC. In tal caso, infatti, occorre impugnare tempestivamente anche tali previsioni generali. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Indice di edificabilitĂ  e concentrazione volumetrica

31 Gen 2022
31 Gennaio 2022

Secondo il TAR, il Comune, scegliendo di suddividere fra “aree libere” e “aree pertinenziali ad edificato esistente”, non avrebbe adottato una soluzione manifestamente illogica o discriminatoria, anzi. Tale scelta, infatti, evita di concentrare un’eccesiva volumetria all’interno di aree giĂ  edificate. Tuttavia, nel caso de quo, il TAR Veneto ha ritenuto fondato il ricorso poichĂ© l’Amministrazione […]

RET e computo del volume della cantina

25 Gen 2022
25 Gennaio 2022

Una sentenza del Consiglio di Stato del 2020 contiene un orientamento di rilievo, in quanto risolve, secondo buon senso, una preoccupazione interpretativa che ha animato e continua ad animare il dibattitto sul recepimento del RET. In relazione al punto del computo totale o parziale del volume della cantina nel volume complessivamente edificabile, si pone la […]

L’atto unilaterale d’obbligo

20 Gen 2022
20 Gennaio 2022

Il T.A.R. Milano ricorda la natura “ibrida” dell’atto unilaterale d’obbligo che, pur essendo un atto privato, è destinato a produrre effetti pubblicistici. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Interesse al ricorso e nuova pianificazione

14 Gen 2022
14 Gennaio 2022

Il T.A.R. Milano ricorda che l’approvazione di una nuova disciplina urbanistica che sostituisce interamente quella impugnata, anche se di contenuto analogo, comporta la sopravvenuta carenza di interesse al ricorso. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Accordi di pianificazione ex art. 6 L.R. Veneto 11/2004: antimafia e persone fisiche non imprenditori

13 Gen 2022
13 Gennaio 2022

L’art. 7-bis della L.R. del Veneto n. 11/2004 stabilisce che: “Art. 7 bis – Disposizioni per favorire la trasparenza e legalitĂ  negli accordi. 1. Con riferimento ai soggetti privati che propongono o partecipano agli accordi di cui agli articoli 6 e 7, di valore superiore a euro 150.000,00, ai fini di prevenire i tentativi di […]

Cosa può fare il privato quando il Comune non individua le aree di atterraggio dei diritti edificatori compensativi

12 Gen 2022
12 Gennaio 2022

Il TAR Lazio chiarisce che l’Amministrazione dovrà o approntare una apposita variante urbanistica (laddove persista l’interesse pubblico a consentire l’edificazione) oppure procedere alla monetizzazione del diritto e corrisponderne un valore commisurato alla originaria indennità di espropriazione. Il privato, in caso di inerzia, potrà esperire i rimedi contro il silenzio della P.A. Post di Daniele Iselle 

Interesse al ricorso e nuova approvazione dello strumento urbanistico

10 Gen 2022
10 Gennaio 2022

Il T.A.R. ricorda che l’approvazione di un nuovo strumento urbanistico comporta l’inammissibilitĂ  del ricorso originario, per carenza d’interesse, se tale atto pianificatorio non è stato tempestivamente impugnato, nonostante il suo contenuto sia riproduttivo del precedente Piano. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

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