Vincoli espropriativi e giurisdizione
Il T.A.R. ricorda che le questioni relative all’indennità dei vincoli sostanzialmente espropriativi non sono attratti dalla giurisdizione amministrativa. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. ricorda che le questioni relative all’indennità dei vincoli sostanzialmente espropriativi non sono attratti dalla giurisdizione amministrativa. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR afferma che, se un’area risulta destinata dal al piano regolatore ad “attrezzature, spazi pubblici e di uso pubblico di quartiere”, essa è soggetta a un vincolo di inedificabilità assoluta, soggetto però alla decadenza per il decorso del quinquennio di cui all’art. 2 della legge 29 novembre 1968, n. 1187. Se il vincolo decade, si forma un’area […]
Il T.A.R. ricorda che un piano adottato va ripubblicato soltanto se le modifiche introdotte alterano la natura stessa del Piano, ma non per il semplice fatto che siano accolte le osservazioni dei privati. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. afferma che si è in presenza di un cambio d’uso urbanisticamente rilevante, con o senza opere, allorquando vi è il passaggio da una delle cinque categorie funzionalmente autonome previste dall’art. 23 ter del D.P.R. n. 380/2001. Ciò comporta il necessario adeguamento degli standard. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il T.A.R. ricorda i forti poteri discrezionali che reggono la pianificazione urbanistica dei Comuni. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto precisa che la possibilità di costruire la casa per il custode in una zona D produttiva non significa che in quella zona sia ammessa anche la destinazione residenziale, ma significa che la residenza del custode è una possibilità eccezionale, strettamente dipendente dal fatto che esista una attività produttiva in funzione. Di conseguenza, […]
Il T.A.R. Veneto conferma che la destinazione di un’area ad edilizia scolastica configura un vincolo conformativo. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il TAR Veneto spiega quando l’accoglimento di una osservazione comporta la ripubblicazione del piano adottato, che dovrà poi essere approvato. Nel caso in esame la osservazione accolta riguardava le modalità di calcolo del contributo straordinario. Post di Dario Meneguzzo – avvocato
Il T.A.R. spiega perché gli strumenti urbanistici possono disporre soltanto per l’avvenire e non possono imporre lo spostamento coattivo di una attività produttiva sita in zona impropria. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
La LEGGE 27 dicembre 2017, n. 205 (in SO n.62, relativo alla G.U. 29/12/2017, n.302) ha disposto (con l’art. 1, comma 88) l’introduzione di due nuovi commi dopo il primo all’art. 20 della legge 28 gennaio 1977, n. 10 “Norme per la edificabilita’ dei suoli”. In particolare si evidenzia che è stato previsto il trattamento tributario agevolato (imposta […]
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