Vi è l’onere di impugnare anche l’atto presupposto
A pena di inammissibilitĂ del ricorso, vi è l’onere di impugnare anche l’atto presupposto. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
A pena di inammissibilitĂ del ricorso, vi è l’onere di impugnare anche l’atto presupposto. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia si è recentemente espresso in merito ad un procedimento di sanatoria edilizia in cui si inseriva dapprima un preavviso di accoglimento condizionato e che, alla fine, il Comune non aveva concluso con un atto amministrativo, qualificando il proprio silenzio (da norma di legge) come rigetto dell’istanza stessa. […]
Il TAR Palermo ribadisce che la mancata notificazione dell’ordinanza di demolizione di un’opera edilizia abusiva ad uno dei comproprietari non incide sulla legittimitĂ dell’atto stesso e, comunque, non è censurabile dal comproprietario che abbia ricevuto rituale notifica. Tale mancato adempimento, però, potrĂ ostare all’eventuale acquisizione gratuita al patrimonio comunale ex art. 31 T.U. edilizia (d.P.R. […]
Lo ha affermato il TAR Palermo, in quanto, rispetto al diniego di sanatoria, l’ordinanza di demolizione è atto vincolato e meramente consequenziale: può dunque essere motivata con la mera affermazione dell’abuso edilizio. Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
La Corte di Cassazione civile a Sezioni Unite evidenzia che, in caso di dissenso espresso da un’amministrazione preposta alla tutela di un interesse sensibile, nel novero dei quali si colloca quello paesaggistico, il meccanismo previsto dal 3° comma dell’art. 14-quater della l. n. 241/90 impedisce alla conferenza di servizi di procedere ulteriormente e rende doverosa, […]
La comunicazione di avvio del procedimento ex art. 7 L. n. 241/1990 non è un atto autonomamente impugnabile. Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza
Il TAR Catania afferma che non è necessaria la comunicazione di avvio del procedimento di adozione di una VIA, qualora vengano osservate le forme di pubblicità previste dall’art. 24 del Codice dell’ambiente (d.lgs. 152/2006), espressamente qualificate dalla norma come sostitutive delle comunicazioni ex artt. 7-8 l. 241/1990. Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza
I piani attuativi possono essere presentati anche dagli aventi titolo che rappresentino almeno il 51% del valore degli immobili ricompresi nell’ambito, in base al relativo imponibile catastale e, comunque, che rappresentino almeno il 75% delle aree inserite nell’ambito medesimo. Il TAR Veneto spiega che questa disposizione si applica anche nel caso di proprietĂ indivise (vale a dire […]
Il T.A.R. afferma che, per i provvedimenti emananti prima della c.d. riforma Madia, il decorso dei diciotto mesi non preclude tout court all’Amministrazione di annullare d’ufficio un titolo edilizio: in tal caso, infatti, in presenza di un prevalente interesse pubblico, si può procedere all’annullamento in autotutela anche decorso alcuni anni. In ogni caso si ricorda […]
Il T.A.R. Veneto ricorda che il termine dei diciotto mesi per annullare un atto illegittimo decorre, per gli atti ed i provvedimenti amministrativi posti in essere prima della nuova formulazione dell’art. 21 nonies della l. n. 241/1990, da quando la c.d. riforma madia (l. n.124/2015) è entrata in vigore, ovvero dal 28 agosto 2015. Post […]
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