Archive for category: provvedimento amministrativo

Silenzio-assenso nel condono

06 Nov 2024
6 Novembre 2024

Il TAR Veneto evidenzia che il silenzio-assenso, nelle ipotesi di istanze di condono edilizio, si forma solo se ne sono presenti tutti i requisiti sostanziali (nel caso di specie, l’Autorità preposta alla tutela del vincolo aveva espresso parere negativo vincolante). Post di Alessandra Piola – avvocato

Presupposti per l’annullamento di un titolo edilizio in materia di falso

04 Nov 2024
4 Novembre 2024

Il Consiglio di Stato ricorda i presupposti che devono sussistere per annullare in autotutela un titolo edilizio ottenuto in base a dichiarazioni false, distinguendo tra le false rappresentazioni dei fatti e le dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell’atto di notorietĂ  false o mendaci. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

La conferenza di servizi

04 Nov 2024
4 Novembre 2024

Il TAR Veneto ha offerto un’applicazione dell’art. 14-bis, co. 3, III periodo l. 241/1990, secondo cui le prescrizioni o condizioni eventualmente indicate ai fini dell’assenso o del superamento del dissenso sono espresse in modo chiaro e analitico e specificano se sono relative a un vincolo derivante da una disposizione normativa o da un atto amministrativo […]

Il termine di 12 mesi per l’autotutela è troppo breve, in presenza di interessi sensibili?

31 Ott 2024
31 Ottobre 2024

Il Consiglio di Stato, con la sentenza non definitiva n. 8296/2024, ha solleva una questione di legittimitĂ  costituzionale dell’art. 21-nonies, co. 1 l. 241/1990, per contrasto con gli artt. 3, co. 1; 9, co. 1-2; 97, co. 2 e 117, co. 1 Cost. con riferimento agli artt. 1, lett. b) e d), nonchĂ© 5, lett. […]

No alla motivazione postuma

31 Ott 2024
31 Ottobre 2024

Il Consiglio di Stato ribadisce che, da un lato, la motivazione per relationem è ammissibile ove la P.A. permetta al privato di conoscere o di poter conoscere il contenuto degli altri provvedimenti richiamati e, dall’altro lato, non è legittima l’integrazione del provvedimento in corso di causa. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Motivazione dell’ordinanza di demolizione

31 Ott 2024
31 Ottobre 2024

Il TAR Sardegna ha affermato che l’ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è sufficientemente motivata attraverso il riferimento ai fatti e alla violazione della disciplina urbanistico-edilizia rilevante, senza che sia necessaria una specifica motivazione sull’interesse pubblico concreto e attuale a emanare l’ordine repressivo, essendo tale interesse ravvisabile nella necessitĂ  di ripristinare la legalitĂ  violata. […]

Motivazione del diniego di permesso di costruire

29 Ott 2024
29 Ottobre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che, fermo restando che il Comune esercita un potere vincolato quando accerta la conformitĂ  del progetto alla disciplina urbanistica ed edilizia in sede di esame della domanda di PdC, non occorre che nel provvedimento finale sia svolta la puntale e analitica confutazione delle singole argomentazioni svolte dalla parte privata, essendo […]

Motivazione dell’ordinanza di demolizione

29 Ott 2024
29 Ottobre 2024

Il TAR Sardegna ha affermato che l’ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive è sufficientemente motivata attraverso il riferimento ai fatti e alla violazione della disciplina urbanistico-edilizia rilevante, senza che sia necessaria una specifica motivazione sull’interesse pubblico concreto e attuale a emanare l’ordine repressivo, essendo tale interesse ravvisabile nella necessitĂ  di ripristinare la legalitĂ  violata. […]

Il preavviso di rigetto non è immediatamente lesivo

17 Ott 2024
17 Ottobre 2024

Il TAR Sardegna ha affermato che la comunicazione dei motivi ostativi di cui all’art. 10-bis l. 241/1990 è priva di immediata lesivitĂ , attesa la funzione che le è propria di consentire alla parte di partecipare attivamente al procedimento e, in ipotesi, di far pervenire l’AutoritĂ  competente anche ad una diversa determinazione rispetto a quanto rappresentato […]

Valore del parere preventivo

16 Ott 2024
16 Ottobre 2024

Il TAR Veneto ribadisce che un parere preventivo comunale, basato su una valutazione astratta dell’intervento, che espressamente rimanda ad una valutazione più approfondita in sede di progetto definitivo, non è sufficiente a creare affidamento nel privato in merito alla fattibilità dell’intervento concreto. Post di Alessandra Piola – avvocato

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