I rapporti tra la P.A. ed i privati devono essere improntati a lealtà e a correttezza
Il T.A.R. afferma che le scelte amministrative della P.A. devono essere prese valutando adeguatamente le legittime aspettative dei privati.
Il T.A.R. afferma che le scelte amministrative della P.A. devono essere prese valutando adeguatamente le legittime aspettative dei privati.
Il TAR precisa che la richiesta di accertamento del danno da ritardo ovvero del danno derivante dalla tardiva emanazione di un provvedimento favorevole, se da un lato deve essere ricondotta al danno da lesione di interessi legittimi pretensivi, per l’ontologica natura delle posizioni fatte valere, dall’altro, in ossequio al principio dell’atipicità dell’illecito civile, costituisce una fattispecie sui generis, di natura […]
Il T.A.R. si occupa del potere sindacale di emanare delle ordinanze contingibili ed urgenti previsto dall’art. 50, c. 7 del TUEL secondo cui: “Il sindaco, altresì, coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal consiglio comunale e nell’ambito dei criteri eventualmente indicati dalla regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei […]
Con la sentenza che si pubblica, il TAR esamina due questioni in materia di applicazione della sanzione pecuniaria alternativa alla demolizione, ex art. 38 D.P.R. 380/2001, dopo l’annullamento del titolo in base al quale le opere sono state realizzate: 1) la distinzione tra annullamento per vizi formali e vizi sostanziali (solo nel primo caso è applicabile […]
Una deliberazione approvata dal Comune col parere di un revisore incompatibile/ineleggibile, è nulla o soltanto illegittima (e, perciò, eventualmente annullabile)?
Il Consiglio di Stato precisa che, perché possa sussistere silenzio inadempimento dell’Amministrazione non è sufficiente che questa, compulsata da un privato che presenta una istanza, non concluda il procedimento amministrativo entro il termine astrattamente previsto per il procedimento del genere evocato con l’istanza, ma è anche necessario che essa contravvenga ad un preciso obbligo di provvedere sulla istanza del privato.
Il sindaco, anche se è una autorità sanitaria, non ha il potere di ordinare alla unità sanitaria locale quando e come tenere aperto un ospedale o il laboratorio di analisi.
Il T.A.R. ricorda quando, in materia di titoli edilizi, si può formare il c.d. silenzio-assenso e precisa la influenza della comunicazione dei motivi ostativi sul decorso del termine.
Segnaliamo una sentenza del TAR che ha ritenuto legittima l’ordinanza con la quale il sindaco ha ingiunto, ai sensi dell’art. 50 T.U.E.L., dell’art. 217 T.U.L.S. e dell’art. 9 della L. n. 447/1995, di delocalizzare l’attività produttiva che la ricorrente esercita dal 2007 in un opificio situato in una zona in cui le NTA del PRG vietano la collocazione […]
Il T.A.R. si sofferma sulla normativa che regolamenta l’attività di rivendita al pubblico di prodotti di monopolio e di ricevitoria del gioco del lotto, affermando che si tratta di attività non libere, ma sottoposte al regime della concessione amministrativa.
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