Archive for category: questioni processuali

Distinzione tra diritti soggettivi e interessi legittimi nella giurisdizione esclusiva

24 Mag 2022
24 Maggio 2022

Il TAR Veneto ricorda che, anche nelle ipotesi ricadenti nella giurisdizione esclusiva, è necessario che il privato valuti se la situazione giuridica soggettiva ritenuta lesa sia un diritto soggettivo ovvero un interesse legittimo (nel caso di specie, si discuteva del corretto esercizio del potere amministrativo, e dunque di un interesse legittimo). Nel primo caso, infatti, […]

Quando un provvedimento amministrativo entra nella sfera di conoscibilità del privato destinatario?

24 Mag 2022
24 Maggio 2022

Secondo il TAR Veneto, è sufficiente una comunicazione mediante posta elettronica ordinaria a rendere conoscibile al privato un’ordinanza sindacale, in quanto in tal modo il provvedimento amministrativo entra nella sfera di riconoscibilità del soggetto. L’art. 21-bis della l. n. 241/1990, infatti, richiede la notifica dell’atto solo nelle ipotesi di irreperibilità del privato. Peraltro, nel caso […]

Atto plurimotivato

23 Mag 2022
23 Maggio 2022

Il TAR Veneto ha ricordato che, qualora sia impugnato un atto sorretto da plurime ragioni giustificatrici, l’infondatezza dei motivi di ricorso avverso una delle ragioni rende complessivamente legittimo l’atto, con assorbimento di ogni altro motivo. Post di Alberto Antico – avvocato

Quando le norme comunali devono essere impugnate immediatamente?

20 Mag 2022
20 Maggio 2022

Il T.A.R. afferma che le norme comunali che conformano lo ius aedifacandi devono essere impugnate subito, entro il termine decadenziale; le altre, invece, devono essere impugnate solo assieme al provvedimento amministrativo che ne dà concreta attuazione. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

L’esercizio dell’azione amministrativa di adempimento è limitato

20 Mag 2022
20 Maggio 2022

Il TAR Veneto ricorda la necessità di rispettare i limiti imposti dalla disciplina codicistica per l’esercizio dell’azione di adempimento (artt. 31 e 34, co. 1, lett. c) c.p.a.): e quindi l’accertamento dell’illegittimità del silenzio della P.A. (e quindi l’esistenza di un suo obbligo di provvedere) e la tempestiva impugnazione del provvedimento lesivo. A contrariis, si […]

È ora di mettere mano al ricorso straordinario?

20 Mag 2022
20 Maggio 2022

Come noto, gli artt. 8-15 d.P.R. 1199/1977 disciplinano il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, rimedio che la giurisprudenza qualifica come giustiziale, nel tentativo di tenerne insieme la natura amministrativa e le garanzie pressoché giurisdizionali. Forse non tutti sanno che il ricorso straordinario non funziona allo stesso modo in tutta Italia. Esso è radicalmente precluso […]

Quando il parere della CEC è direttamente impugnabile?

19 Mag 2022
19 Maggio 2022

Il T.A.R. afferma che il parere della CEC è direttamente impugnabile esclusivamente se integra un arresto procedimentale che determina in modo vincolante il contenuto finale dell’atto. Post di Matteo Acquasaliente – avvocato

Improcedibilità del ricorso per mancata impugnazione dei titoli edilizi successivi

19 Mag 2022
19 Maggio 2022

Il TAR Veneto evidenzia che, nell’ipotesi in cui il ricorrente affermi che la presunta lesione causata dal titolo edilizio impugnato derivi da una modifica del traffico veicolare, il rilascio medio tempore di titoli edilizi in variante e/o in sanatoria che vadano ad incidere su tale traffico veicolare, comporta l’improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di […]

Le spese di lite nel giudizio in materia di accesso agli atti

18 Mag 2022
18 Maggio 2022

Il TAR Veneto ricorda che il fatto che l’Amministrazione consegni il documento richiesto in sede di accesso solamente in sede di camera di consiglio, può comportare la sua condanna al pagamento delle spese di lite, avendo essa riconosciuto il fondamento della pretesa del privato solo una volta proposto il ricorso. Ma non sempre poi in […]

Non si possono sollevare nuovi motivi di ricorso in memoria conclusionale

18 Mag 2022
18 Maggio 2022

Nel caso di specie, il privato contestava solo nella memoria ex art. 73, co. 1 c.p.a. che il provvedimento impugnato si porrebbe in contrasto con un regolamento. Il TAR Catania ha qualificato dette censure come nuovi motivi di violazione di legge e, per l’effetto, li ha ritenuti inammissibili. Post di Alberto Antico – avvocato

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