Esiste anche il berceau
Il berceau consiste in un pergolato (solitamente in legno) coperto da piante rampicanti e caratterizzato dalla mancanza di pareti e di una copertura impermeabile, utilizzato spesso nei centri storici delle città per evitare una copertura impattante con l’ambiente circostante.
La sostituzione della copertura del berceau costituisce un intervento di manutenzione straordinaria (ex art. 3, comma 1, D.P.R. 380/2001 sono “interventi di manutenzione straordinaria, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici”).La manutenzione straordinaria, tuttavia, non deve snaturare le caratteristiche del berceau: “se invece la nuova copertura risultasse assimilabile ad un vero e proprio solaio e i rampicanti avessero una funzione puramente ornamentale saremmo di fronte ad un opera del tutto diversa , ossia a un nuovo locale coperto, come tale non più qualificabile né come berceau né come semplice pertinenza dell’edificio” (T.A.R. Lombardia, Brescia, Sez. I, 17 novembre 2010, n. 4638).
L’elemento discriminante tra la manutenzione straordinaria e la realizzazione di un nuovo solaio, quindi, è la distanza delle assi: la loro separazione esclude la presenza di una copertura integrale assimilabile ad un solaio. Al contrario, non vi è alcuna normativa specifica che indichi la distanza che le travi devono avere per poter affermare che si tratti di un berceau e non di un’altra categoria edilizia, come ad esempio i portici: spetta all’Amministrazione – sembrerebbe - definire nei propri strumenti urbanistici tali distanze.
dott. Matteo Acquasaliente
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