La dichiarazione fatta in una domanda di partecipazione ex art. 46 e 47 del d.P.R. n. 445/2000 dal legale rappresentante di una impresa ha valore di dichiarazione sostitutiva di certificazioni e/o di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà riferibile anche al soggetto, persona fisica, che l’ha specificamente sottoscritta
In merito ad una domanda di partecipazione alla gara sottoscritta e presentata personalmente dal «legale rappresentante», ove costui ha dichiarato «ai sensi degli artt. 46-47 del d.P.R. n. 445 del 2000, che l’impresa non si trova in alcune delle condizioni di esclusione previste dall’art. 38 del d.lgs. n. 163 del 2006», specificando altresì la sussistenza di tutte le condizioni negative e positive prescritte dalla norma in questione, la sentenza del 3 dicembre 2012, n. 1463, il T.A.R. Veneto sez.1, ha stabilito che “la sottoscrizione personale così come la formulazione della dichiarazione contenuta nella domanda di partecipazione sopra riportata costituiscono elementi che, in base ad un’interpretazione ispirata agli ordinari criteri di logica e ragionevolezza, smentiscono, già sul piano formale, l’assunto della ricorrente secondo il quale nel caso in esame difetterebbe tout court una dichiarazione in ordine al possesso dei requisiti di ordine generale previsti dall’art. 38 del d.lgs. n. 163 del 2006 proveniente, personalmente, dal dott.
Infatti, pur essendo riferita all’«impresa», la dichiarazione risulta effettuata espressamente ai sensi degli artt. 46-47 del d.P.R. n. 445 del 2000, con conseguente valore di dichiarazione sostitutiva di certificazioni e/o di dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà riferibile anche al soggetto, persona fisica, che l’ha specificamente sottoscritta in veste di legale rappresentante della società.”.
dott.sa Giada Scuccato
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