Quando il Governo e il Parlamento “suggeriscono” con argomenti convincenti di non fare cause

11 Gen 2013
11 Gennaio 2013

La legge n. 228 del 24 dicembre 2012 (Legge di Stabilità 2013, pubblicata sulla G.U. n.302 del 29/12/2012 ed in vigore dal 1° gennaio 2013) ha disposto un  consistente aumento del contributo unificato in materia giudiziaria.

Per quanto riguarda il processo amministrativo, le novità sono:

1) il contributo unificato per i riti di cui al Titolo V del Libro IV del Codice del Processo Amministrativo (per esempio, materia espropriativa, privatizzazione e dismissione di imprese e beni pubblici) aumenta da € 1500 a € 1800 (artt. 119 e 120, con esclusione dei casi di cui all'art. 119, comma 1, lett. a e b, per i quali si veda il successivo punto 2;

2) per i provvedimenti relativi ad appalti e lavori pubblici e per quelli delle Autorità indipendenti, il contributo, prima stabilito nella misura fissa di euro 4.000, ora si calcola in base a  scaglioni di valore:
- € 2.000 per cause di valore inferiore a € 200.000;
- € 4.000 per cause di valore tra 200.000 ed 1 milione di euro;
- € 6.000 per cause di valore superiore ad 1 milione di euro;

3) per i giudizi di impugnazione di cui al comma 6-bis dell’ articolo 13 del DPR 115/2002 il contributo è aumentato del 50%.

4) per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ed in tutti i casi non previsti da specifiche disposizioni, il contributo aumenta da € 600 a € 650.

Quindi il contributo unificato per un appello in materia di appalto di valore superiore a 1 milione di euro costa 9.000 euro.

Ma non è finita qui: l’art. 1, comma 17, della L. 228/12 stabilisce che ‘Chi ha proposto un’impugnazione, anche in via incidentale, dichiarata infondata, inammissibile o improcedibile dovrà versare un’ulteriore somma pari all’importo del contributo unificato dovuto per l’impugnazione stessa’.

Tale disposizione, che si applica ai procedimenti iniziati dal trentesimo giorno successivo alla data di entrata in vigore della legge. Quindi perdere un appello in materia di appalto di valore superiore a 1 milione di euro, costerà 18.000 euro di contributo unificato (più le eventuali spese liquidate dal Consiglio di Stato a favore delle controparti).

Mi sembra un chiaro invito a non disturbare i tribunali della Repubblica: a chi vuole giustizia, non resta che sperare in Dio...

Dario Meneguzzo

Commi della L. 228 del 2012 sul contributo unificato

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