Le fognature sono opere di urbanizzazione primaria

21 Nov 2024
21 Novembre 2024

Il TAR Veneto ha ritenuto corretta la qualificazione della fognatura come opera di urbanizzazione primaria, di interesse generale per la collettività, la cui realizzazione, similmente a quanto accade per altri interventi di stampo pubblicistico, è essenziale per le fondamentali esigenze della collettività.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Concessioni di demanio idrico e false dichiarazioni del privato

21 Nov 2024
21 Novembre 2024

Il TAR Catania ha affermato che è legittimo il provvedimento di revoca della proposta di aggiudicazione della gara per l’affidamento in concessione di beni immobili appartenenti al demanio idrico dello Stato ai sensi del d.P.R. 296/2005, qualora il concorrente abbia presentato una falsa dichiarazione in merito alla insussistenza di condanne penali, requisito espressamente previsto nella lex specialis, essendo, al contrario, risultato a suo carico un decreto penale di condanna. In tale ipotesi, la stazione appaltante non è tenuta ad alcuna valutazione in concreto sui riflessi della violazione degli obblighi dichiarativi sul giudizio di affidabilità, venendo in rilievo un mero atto intermedio del procedimento di gara la cui eventuale revoca non richiede una approfondita comparazione tra l’interesse pubblico e quello privato ma, piuttosto, una valutazione in termini di mera opportunità e convenienza.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Principi utili in materia di indennità paesaggistica

20 Nov 2024
20 Novembre 2024

Li ha posti il TAR Palermo.

L’indennità paesaggistica disciplinata dall’art. 167 d.lgs. 42/2004 va ascritta alla categoria delle sanzioni amministrative ripristinatorie e non afflittive e, pertanto, ad essa non si applica la l. 689/1981, ivi compreso il termine di decadenza di 90 giorni previsto dall’art. 14 l. cit.

L’indennità paesaggistica in parola si prescrive nel termine di 5 anni ai sensi dell’art. 2947 c.c. ed il dies a quo deve essere individuato nella data di adozione della sanatoria edilizia rilasciata in base al parere favorevole della Soprintendenza, poiché in quel momento sorge il diritto per la P.A. di riscuotere le somme dovute per le violazioni dichiarate e riscontrate nel procedimento. Viceversa, non rileva la data di notifica del provvedimento di sanatoria, in quanto quest’ultimo non ha natura recettizia e dispiega i propri effetti dal momento in cui si è perfezionata la sua adozione, a prescindere dal fatto che il destinatario ne abbia effettiva conoscenza.

Al termine di prescrizione surriferito si applica la sospensione nel periodo dal 23.02.2020 al 15.04.2020, ai sensi dell’art. 103 d.l. 18/2020 come convertito dalla l. 27/2020 (emergenza epidemiologica da Covid-19).

Il procedimento di quantificazione e applicazione dell’indennità paesaggistica costituisce un sub-procedimento di quello rivolto ad ottenere il nulla osta paesaggistico ai fini del perfezionamento della sanatoria edilizia, poiché il pagamento dell’indennità è presupposto essenziale e necessario per il conseguimento del titolo richiesto.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Abuso su area demaniale

20 Nov 2024
20 Novembre 2024

Il T.A.R. ricorda che la realizzazione di un’opera abusiva su area demaniale comporta come l’obbligo di demolire la costruzione illegittima.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Opera provvisoria ed area demaniale

20 Nov 2024
20 Novembre 2024

Il T.A.R. Veneto ricorda che le opere costruire senza titolo su area demaniale, anche se a carattere provvisorio, devono essere demolite nel rispetto della procedura prevista dall’art. 35 del T.U. edilizia.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Tipologie di allevamento

20 Nov 2024
20 Novembre 2024

Il TAR Veneto sottolinea le diverse tipologie di allevamento (intensivo, aziendale e “piccolo allevamento familiare”), da cui discendono diverse fasce di rispetto. E in particolare:

- l’allevamento intensivo deve rispettare i requisiti previsti dalla normativa regionale in materia (per la precisione, la d.G.R.V. n. 856/2012);

- il “piccolo allevamento familiare” prevede un limite massimo di quattro animali (elemento quantitativo) e una finalità di mero autoconsumo (elemento qualitativo), requisiti che devono entrambi coesistere.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Fasce di rispetto degli allevamenti illegittimi

20 Nov 2024
20 Novembre 2024

Il TAR Veneto sottolinea che un allevamento può creare la propria relativa fascia di rispetto solo se è legittimo.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Criteri per misurare la fascia di rispetto per gli allevamenti

20 Nov 2024
20 Novembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che la fascia di rispetto per gli allevamenti si misura dal confine di zona, e non dagli edifici che si vanno concretamente a realizzare.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Pubblicata in G.U. la legge che (forse) modifica la perseguibilità del delitto di maternità surrogata all’estero

19 Nov 2024
19 Novembre 2024

Con la l. 04 novembre 2024, n. 169 (pubblicata in G.U., Serie generale n. 270 del 18.11.2024), che entrerà in vigore il 03.12.2024, è stata approvata la modifica all’art. 12 l. 19 febbraio 2004, n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all’estero da cittadino italiano.

La legge è disponibile al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2024-11-18&atto.codiceRedazionale=24G00187&elenco30giorni=false.

A seguito della riforma, l’art. 12, co. 6 l. 40/2004 contiene ora il seguente ultimo periodo: Se i fatti di cui al periodo precedente, con riferimento alla surrogazione di maternità, sono commessi all’estero, il cittadino italiano è punito secondo la legge italiana”.

Sulle conseguenze giuridiche pratiche di questa novella è in corso un dibattito tra gli interpreti, in quanto, in forza dell'articolo 9 del codice penale, il delitto comune commesso dal cittadino all'estero era già punibile anche prima di adesso, ma solo previa richiesta del Ministro della Giustizia (o in alcuni casi su querela): una possibile interpretazione è che si volesse dire che ora non serve più la richiesta del Ministro, ma non si sa se l'obbiettivo sia stato raggiunto (perchè l'articolo 9 del codice penale è pur sempre una legge italiana).

Post di Alberto Antico – avvocato

La Corte Costituzionale ha giudicato illegittime alcune disposizioni della legge sulla autonomia differenziata delle regioni

19 Nov 2024
19 Novembre 2024

Pubblichiamo il comunicato del 14 novembre 2024 col quale la Corte Costituzionale ha informato di avere ritenuto costituzionalmente illegittime alcune disposizioni della legge n. 86 del 2024 sulla autonomia differenziata delle regioni e di avere fornito una interpretazione costituzionalmente orientata di altre.

La sentenza sarà depositata e pubblicata nelle prossime settimane.

CC_CS_20241114180612

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